Le donne e i preti

di Voce Evangelica

Due associazioni svizzere riuniscono donne che amano preti cattolici e preti cattolici che amano delle donne.


Riprendiamo questo articolo, di cui abbiamo avuto la segnalazione da più corrispondenti, dal sito
Voce evangelica (http://www.voceevangelica.ch/). “Voce evangelica” è un mensile edito dalla Conferenza delle chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera (Cocelis, in cui sono rappresentate la chiesa riformata dei Grigioni, la chiesa riformata nel Ticino e l’Associazione delle chiese di lingua italiana in Svizzera). È l’unico mensile evangelico in lingua italiana della Svizzera (ospita anche articoli in lingua tedesca, tenendo conto della presenza tedescofona in Ticino), e vanta una storia che dura da oltre sessant’anni.

(ve/pt) Si chiama “Verein der vom Zölibat betroffenen Frauen in der Schweiz” (Associazione delle donne vittime del celibato in Svizzera, http://www.kath.ch/zoefra/), abbreviato ZöFra, ed esiste dal 2000. È un gruppo di donne, presieduto da Gabriella Loser Friedli, unite dal fatto di amare o di avere amato un prete cattolico.
La ZöFra svolge attività di consulenza e offre ascolto e aiuto alle donne dei preti. Si tratta di accompagnare donne che vivono in segreto una relazione con un prete cattolico, che sono state lasciate da un prete per un’altra donna, che hanno dei figli dai loro compagni sacerdoti e si trovano in difficoltà perché il padre continua a svolgere il suo ministero, che sono state abusate da un prete, che hanno lasciato il proprio ordine per amore di un uomo, il cui compagno è morto e non sanno dove trovare conforto perché la loro era una relazione segreta. Le situazioni con le quali ZöFra è confrontata sono numerose e diverse. Dalla sua fondazione a oggi, ha seguito quasi 400 donne, in tutta la Svizzera.
Fanno parte di ZöFra anche donne che oggi sono sposate con un prete che ha deciso di lasciare il proprio ministero, donne che conducono una vita normale e che non hanno più nulla da nascondere, ma si sentono tuttora solidali con chi deve affrontare le difficoltà di una situazione vissuta nell’ombra.
Nel 2003, ZöFra ha condotto un’indagine anonima sulla condizione dei preti che amano una donna e delle loro compagne. Sono stati presi in considerazione 310 casi (e dunque, 620 persone adulte, senza contare i figli), nella maggior parte dei cantoni svizzeri, Ticino e Grigioni compresi. I risultati di quella indagine, che secondo l’associazione non rappresenta che la punta dell’iceberg di un fenomeno diffuso, sono stati trasmessi alla Conferenza dei Vescovi Svizzeri, sono stati utilizzati da ZöFra nelle sue iniziative a favore dell’abolizione del celibato in Svizzera e sono stati presentati alle associazioni che lavorano nello stesso settore, in altri Paesi europei.

Mentre nell’opinione pubblica svizzera, cattolica, aumenta il numero delle persone che si dicono contrarie al celibato obbligatorio dei preti, è nata, nel 2003, l’associazione "Priester in Beziehung" (Preti che hanno una relazione, PiB). Il gruppo è composto da una quindicina di preti cattolici (http://kath.ch/priester-in-beziehungen/). Ciril Berther, fondatore del gruppo, sottolinea che il sistema attuale in vigore nella chiesa cattolica non favorisce il coming-out dei sacerdoti che hanno una relazione con una donna. Ciò che viene favorito è invece il silenzio. “Il problema non è la relazione in sé, ma che la relazione diventi pubblica”, afferma Berther all’agenzia telegrafica svizzera. In molte parrocchie quasi tutti sono a conoscenza del fatto che il prete ha una relazione con una donna, ma il fatto che la cosa non sia ufficialmente nota, fa sì che non ci siano conseguenze.



Sabato, 04 agosto 2007