Affrontare il tema dell’affettivita’ del prete

Dal sito di don Sante Sguotti


 


CERCARE RISPOSTA A DOMANDE FONDAMENTALI:


1 - Gli spermatozoi prodotti giornalmente dai testicoli, se non escono attraverso i naturali condotti, che fine fanno?

2 - Perché ci sono preti cattolici sposati con famiglia regolarmente inseriti nella Chiesa Cattolica Romana mentre altri preti cattolici celibi compiono un grave crimine solo a chiedere di discutere serenamente il problema?

3 - Perché non si può dare un’immagine reale della gerarchia ecclesiastica nel mondo incrociando i dati e facendo le debite proiezioni tra accusati di pedofilia, positivi all’HIV, scoperti con una prostituta, coloro che versano periodicamente quote per il mantenimento di uno o più figli, esauriti, alcolizzati, accumulatori di beni, omosessuali praticanti, coloro che hanno avuto almeno una avventura amorosa, coloro che hanno lasciato, e coloro che hanno dovuto congelare la propria umanità?

4 - Perché Abramo, che del dono di un figlio ne ha fatto una questione di vita o di morte ne ha avuto uno anche dalla schiava, è “nostro padre nella fede”, e padre di ben tre popoli di credenti e un sacerdote sposato non avrebbe il cuore sufficientemente libero per Dio?

5 - Se Gesù avesse avuto una moglie e un figlio cosa cambierebbe dell’essenza del suo messaggio?

6 - Se un giorno di molti secoli fa vigeva la regola che i sacerdoti potevano sposarsi e qualcuno ha pensato di cambiare questa regola perché oggi è così inaccettabile che vigendo la regola che i sacerdoti non possono sposarsi qualcuno non possa proporre di ricambiare questa regola?

7 - Perché fra quelli che difendono il celibato dei preti ci sono persone che mi urlano addosso, insultano, scrivono lettere anonime, minacciano, giudicano ed invece tra quelli che sostengono che i i preti siano liberi di scegliere di sposarsi nessuno urla, minaccia, scrive lettere anonime al Vescovo, per esempio?

8 - Perché un soldato che va in guerra (anche per anni), perché un lavoratore che va all’estero (anche per anni), perché chi lavora 15 ore al giorno (anche tutta la vita), perché chi è sempre reperibile, di giorno e di notte, può sposarsi e la Chiesa non ha mai avuto nulla da eccepire, e un prete invece no perché non ha tempo?

9 - È giusto proporre ad un giovane entusiasta del Vangelo e del Regno il celibato perché invece di otto ore al giorno ne può dedicare dodici? Dio preferisce l’efficienza o l’efficacia?

10 - Quante volte i cristiani mentre il prete predica pensano: “Cosa vuoi che ne sappia lui dei nostri problemi, della famiglia, del lavoro, della moglie, del marito, dei figli, della casa”? L’efficacia vale ben di più dell’efficienza.

11 – Perché sono proprio coloro che, risaputamene e per loro stessa ammissione, vivono, o hanno vissuto male la propria sessualità, ad inorridire di fronte alla possibilità che un prete abbia una relazione con una donna?

12 – E’ possibile cambiare le regole senza trasgredirle almeno ad experimentum



CERCARE DI CONSIDERARE I VANTAGGI DELLA LIBERA SCELTA DI SPOSARSI PER IL CLERO

1 - Quando la donna era considerata poco più, o poco meno di uno degli animali domestici non c’era grande differenza tra chi si sposava e chi non si sposava. L’uomo considerava la donna poco o nulla e da lei aveva poco o nulla. Sono generalizzazioni, ovviamente con tutte le eccezioni del caso.

2 - Oggi la situazione è cambiata di molto e grazie alla rivalutazione della donna e della femminilità nella cultura attuale, pur le sue evidenti contraddizioni, il prete celibe, aperto alla voce di Dio, si sta chiedendo seriamente se quello che un giorno lo santificava evitando una relazione sbagliata e distruttiva con la donna oggi lo santificherebbe maggiormente instaurando una relazione secondo l’originale disegno divino.

3 - L’esperienza dell’innamoramento è irrinunciabile e rinunciarvi è innaturale almeno quanto non avere il padre o la madre.


Martedì, 18 settembre 2007