Fedeli in festa per le nozze dell’ex prete

In tanti alla cerimonia che ha unito Fabiano Prevedello, fino a qualche anno fa cappellano in parrocchia, e Barbara Andreola


Domenica, 18 Aprile 2004

CITTADELLA Ieri a Padova il matrimonio, ecco le foto. Lui ha ottenuto la dispensa dal Papa, oggi lavora in una comunità per tossicodipendenti

Padova
Sacerdoti, animatori ed ex animatori del Patronato Pio X di Cittadella, assieme a tanti altri amici, hanno festeggiato ieri pomeriggio nella chiesa di Santa Sofia a Padova, le nozze di Fabiano Prevedello e Barbara Andreola.
La coppia si è conosciuti a Cittadella dove Fabiano ha vissuto per sei anni circa. Era cappellano nella parrocchia della città murata e responsabile del centro parrocchiale dove ha Barbara, cittadellese, era animatrice dell’Azione Cattolica. Una vicenda che in principio aveva destato un po’ di perplessità tra i fedeli. Ma la storia non ha avuto nessun elemento "oscuro". Con grande coerenza Fabiano, diventato parroco di alcune parrocchie nei Colli Euganei, ha deciso di chiedere la dispensa e quando l’iter si è concluso sono cominciati i preparativi per le nozze.
Tanti e profondi i legami che l’ex sacerdote ha mantenuto con tante persone della città murata, presenti ieri alle nozze. La celebrazione è stata officiata da don Giovanni Brusegan, delegato diocesano per l’ecumenismo e rettore della Cappella universitaria.
L’ex sacerdote vive a Vigonza, dove ora si trasferirà anche la moglie, e lavora in una cooperativa per il recupero dei tossicodipendenti, segno di continuità di un servizio rivolto al prossimo. La moglie Barbara è medico chirurgo, specializzanda in pediatria nell’ospedale di Padova.
Per poter celebrare le nozze religiose è stata necessaria la dispensa del Papa, unica autorità che può eliminare uno tra gli impedimenti previsti dal diritto ecclesiastico, ossia, l’ordinazione sacerdotale e l’aver professato i voti religiosi. Nella chiesa cattolica, perché in altre confessioni (ad esempio quella ortodossa) possono essere ordinati preti anche gli sposati. Un sacerdote ordinato rimane tale per sempre, anche se gli può essere data la dispensa dall’esercizio del ministero, consentendogli il matrimonio.Nella nostra sensibilità vediamo i preti celibi, ma questa condizione è sancita da una legge ecclesiastica che potrebbe venire eliminata con un provvedimento, nel tempo, anche se per tradizione la chiesa cattolica ha sempre ordinato preti le persone celibi. Il fatto stesso che la chiesa conceda dispense è indice di come tenga ancora ai sacerdoti celibi.



Lunedì, 19 aprile 2004