Preti sposati
Dal Brasile un appello dei preti: basta celibato

Su Corriere.it è uscita anche la notizia che già da tempo in Brasile si ordinano preti sposati, col placet del Vaticano, ma obbligandoli al silenzio.


http://www.corriere.it/cronache/08_febbraio_21/richiesta_abolizione_celibato_sacerdoti_242b7b22-e059-11dc-8353-0003ba99c667.shtml

La sollecitazione inviata alla congregazione presieduta da Hummes
Brasile, appello dei preti: basta celibato
Istanza a papa Ratzinger per consentire ai sacerdoti di avere una famiglia. E per ridare i sacramenti ai divorziati
SAN PAOLO (Brasile) - Sono sempre di più i sacerdoti cattolici che chiedono una revisione della legge canonica che li obbliga al celibato, con un occhio a quanto avviene in diverse confessioni protestanti dove i pastori possono mettere su famiglia. Il dibattito è aperto da tempo e la stessa Chiesa sembra avvere assunto in materia posizioni un po’ meno rigide, anche se non ancora possibiliste. L’ultimo appello arrivato a papa Benedetto XVI è dei preti brasiliani che hanno inserito la loro richiesta nel documento finale della loro convention nazionale, terminata martedì a Indaiatuba, nello Stato di San Paolo).
IL DOGMA CHE NON C’E’ - La sollecitazione sarà inviata alla Sacra Congregazione per il Clero, presieduta dal brasiliano Claudio Hummes, ex arcivescovo di San Paolo e che era stato uno dei papabili nel conclave in cui fu eletto il cardinale tedesco Joseph Ratzinger. E proprio il porporato brasiliano, grande amico del presidente Luiz Inacio Lula da Silva, aveva detto subito dopo il nuovo incarico, che il celibato dei sacerdoti «non è un dogma» e che il calo delle vocazioni potrebbe indurre la Chiesa e «riflettere su tale questione».
OBIETTIVO FAMIGLIA - Nel documento inviato a Roma si chiedono due tipi di sacerdozio: il celibatario, che potrebbe essere obbligatorio per i religiosi che facciano voto di castità nei rispettivi ordini e congregazioni religiose; e il sacerdozio senza l’obbligo del celibato. E si chiede anche che i vescovi possano ordinare i coniugati ritenuti degni del sacerdozio, e possano essere reintegrati nell’esercizio del sacerdozio quelli che lo abbiano abbandonato per formare una famiglia.
SACRAMENTI AI DIVORZIATI - Secondo quanto riferito al quotidiano spagnolo El Pais da un vescovo che non ha voluto rivelare il suo nome, in Brasile già da tempo laici sposati vengono ordinati sacerdoti: «Roma lo sa, ma chiede non sia reso pubblico». I sacerdoti brasiliani chiedono anche che si cambi la nomina dei vescovi per renderla più democratica; e che si consenta ai divorziati che si siano rifatti una nuova famiglia di accedere ai sacramenti.



http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.1899659855
In tutto nel Paese sudamericano ci sono oltre 18 mila sacerdoti
I preti brasiliani al Papa: ’’Cambiare le norme sul celibato’’

La proposta, inviata alla Congregazione per il clero, prevede che vengano istituiti due tipi di sacerdozio: uno con l’obbligo del voto di castità e uno senza. Nel testo si chiede anche che i divorziati risposati possano ricevere i sacramenti
Città del Vaticano, 21 feb. (Adnkronos) - I sacerdoti brasiliani hanno chiesto in via ufficiale al Papa una revisione delle norme che regolano il celibato all’interno della Chiesa cattolica. In questi giorni infatti si è svolto in Brasile il 12esimo Incontro nazionale dei presbiteri con la partecipazione del cardinale Caludio Hummes, Prefetto della Congregazione per il clero. In tutto nel Paese sudamericano ci sono 18.685 sacerdoti in 269 diocesi che lavorano in 9222 parrocchie. Quella brasiliana è una delle chiese numericamente più forti del mondo.

Per questo fa scalpore la richiesta che arriva dall’assemblea generale dei sacerdoti: un documento nel quale si chiede a Benedetto XVI di cambiare le norme sul celibato. La proposta, inviata alla Congregazione per il clero, prevede che vengano istituiti due tipi di sacerdozio: quello che prevede il celibato obbligatorio per i religiosi che fanno voto di castità nei rispettivi ordini e congregazioni, poi un secondo tipo di sacerdozio, questa volta senza obbligo del celibato.

Quindi il clero brasiliano chiede che i vescovi possano ordinare uomini sposati che considerano degni del sacerdozio. Allo stesso tempo nel documento si chiede che vengano reintegrati nella Chiesa quei sacerdoti che l’hanno abbandonata per formare una famiglia. Aprendo i lavori dell’assemblea nei giorni scorsi, il cardinale Hummes aveva ribadito che non c’era nessuna intenzione da parte del Vaticano di rivedere queste norme. Ma evidentemente i sacerdoti hanno deciso di avanzare una proposta concreta basandosi anche su quanto avviene in alcune chiese orientali che vivono in comunione con Roma.

Ancora stanno avendo un certo peso le prese di posizione di alcuni cardinali che di recente si sono espressi a favore della revisione del celibato obbligatorio nella Chiesa. Da ultimo a parlarne è stato il neoeletto presidente della Conferenza episcopale tedesca mons. Robert Zollitsch ma anche il cardinale Cormac Murphy O’Connor si era espresso in favore dell’ordinazione di preti sposati. Ancora nel testo dei preti brasiliani si torna su altro argomento delicato: e cioè che i divorziati che si sono risposati possano ricevere i sacramenti. Infine, si chiede più democrazia nell’elezione dei vescovi.


http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=242937
Il clero brasiliano a Ratzinger: "Basta celibato"

Madrid - I sacerdoti brasiliani hanno deciso di inviare una petizione al Vaticano per chiedere una revisione della legge canonica che li obbliga al celibato. Lo scrive oggi il quotidiano spagnolo El Pais, secondo cui la decisione è contenuta nel documento finale del dodicesimo "Incontro nazionale dei sacerdoti", terminato martedì scorso nel monastrero di Itaici, nello Stato di San Paolo. La petizione sarà inviata alla Congregazione per il Clero, presieduta proprio dal cardinale brasiliano Claudio Hummes, ex arcivescovo di San Paolo. In pratica i preti brasiliani chiedono che ci siano due tipi di sacredozio: uno celibatario, per chi prende i voti di castità in ordini e congregazioni religiose, e uno senza obbligo di celibato, riservato a persone sposate ordinate dai vescovi perché ritenute degne. Una misura quest’ultima che aiuterebbe anche a reintegrare nella Chiesa i presti "spretati" per essersi uniti in matrimonio.
Parla un vescovo Secondo un vescovo citato dal quotidiano spagnolo, ma che ha chiesto l’anonimato, "in Brasile - dove ogni anno il cattolicesimo perde un milione di fedeli a vantaggio delle chiese protestanti, più aperte - già da tempo vengono ordinati sacerdoti laici sposati. Roma lo sa, ma finora ha preteso che non si parli in pubblico di questa realtà". I preti brasiliani chiedono anche, nella loro lettera, che il Papa modifichi in senso più democratico il sistema di nomina dei vescovi e che permetta a chi ha divorziato, ma si è rifatto una famiglia di prendere i sacramenti, cosa ora proibita formalmente. Anche se, pure su questo punto, la Chiesa carioca (18.685 sacerdoti per 9.222 parrocchie e 269 diocesi) è già "avanti" nei fatti rispetto al Vaticano, e in genere non nega i sacramenti a questi fedeli, quando ne facciano richiesta.



Venerdì, 22 febbraio 2008