Poesia
Imperatori. I bambini del mondo si guardano le mani.

di rino sanna

I bambini del mondo si guardano le mani.

una coppia di pinguini
imperatori, un film per un delitto

cari bambini,
guardatevi la mano:
no! non è vero
non è vero che siete nati per soffrire

guardate i solchi appena accennati:
è la natura che imprime enigmi esitanti di tracce di libertà

cari bambini
non è vero
che dovete consegnare i vostri occhi all’ipnosi della strega-gallina

non è vero che
avete il dovere di lasciarvi inghiottire nei rituali della mortificazione
non è vero che siete già crocifissi nei vostri destini

guardatevi il palmo della mano:
e fotografate dentro le vostre pupille tutti i segreti sentieri
che vorrete diventino vostri tra lucidità ed emozione

sposatevi mentre nascete con tutte le vostre identiche sessualità
e calatele senza maschere nei vostri impulsi di vita

molti di voi troveranno già per istinto il sentiero per vivere,
per vivere di gioia e di serenità

NO! non è vero
che come pinguini imperatori, disperati tra i ghiacci della bufera australe,
dovrete amare con disperazione
procreare con sofferenza
o dovrete rompere il vostro progetto di futuro
solo per eccesso di attenzione

non è vero
non è vero che siete nati
solo per subire
qualunque destino,
già scolpito dalla menzogna nell’identità del dolore

non è vero

non è vero
che amerete disperatamente , che amerete
per essere frantumati
in cammini di solitudine
per abbandonarvi succubi e dispersi
in un coro confuso e indistinto
solo nelle moltitudini inconsapevoli

non è vero

non è vero
che non possiate scegliere in ogni momento
il nido stanziale sco! lpito ne l bordo rassicurante della roccia,
ovvero la tenda nomade e leggera per la vostra instancabile ricerca

non è vero
che qualche losco suggeritore
vi dovrà sussurrare incubi perversi di paura
che qualche demone vi dovrà possedere
per coltivare in voi la coazione a soffrire
per raggelare la speranza di riuscire
per seppellire l’istinto di esplodere
in fuochi senza artificio dei vostri attimi preziosi
di creatività e di coscienza

non èvero che il vostro futuro
nasce fragile dentro di voi come il guscio di un uovo

è vero invece che potete
ascoltare tutti i canti delle sirene e delle fate
che chiamano e invitano da ogni anfratto

e voi vi impegnerete,
tra veli avvincenti e giochi danzanti ,
a scoprirle e inseguirle

per afferrarle finalmente
in tutti i passaggi densi e brevi dell’emozione di essere,

separando per sempre la musa della vostra ansia di libertà di costruire
dal miraggio immobile e impietrito,disperato e insaziabile
della coazione a predare e ad essere predati

cari bambini,
tutto questo non è vero,
è se fosse un’invenzione malvagia
le vostre fate vi porteranno in salvo sui vostri sentieri
costruiti con loro, sui vostri desideri e sulle vostre speranze.

rino sanna



Giovedì, 27 dicembre 2007