I bambini del mondo si guardano le mani.
una coppia di pinguini imperatori, un film per un delitto
cari bambini, guardatevi la mano: no! non è vero non è vero che siete nati per soffrire
guardate i solchi appena accennati: è la natura che imprime enigmi esitanti di tracce di libertà
cari bambini non è vero che dovete consegnare i vostri occhi allipnosi della strega-gallina
non è vero che avete il dovere di lasciarvi inghiottire nei rituali della mortificazione non è vero che siete già crocifissi nei vostri destini
guardatevi il palmo della mano: e fotografate dentro le vostre pupille tutti i segreti sentieri che vorrete diventino vostri tra lucidità ed emozione
sposatevi mentre nascete con tutte le vostre identiche sessualità e calatele senza maschere nei vostri impulsi di vita
molti di voi troveranno già per istinto il sentiero per vivere, per vivere di gioia e di serenità
NO! non è vero che come pinguini imperatori, disperati tra i ghiacci della bufera australe, dovrete amare con disperazione procreare con sofferenza o dovrete rompere il vostro progetto di futuro solo per eccesso di attenzione
non è vero non è vero che siete nati solo per subire qualunque destino, già scolpito dalla menzogna nellidentità del dolore
non è vero
non è vero che amerete disperatamente , che amerete per essere frantumati in cammini di solitudine per abbandonarvi succubi e dispersi in un coro confuso e indistinto solo nelle moltitudini inconsapevoli
non è vero
non è vero che non possiate scegliere in ogni momento il nido stanziale sco! lpito ne l bordo rassicurante della roccia, ovvero la tenda nomade e leggera per la vostra instancabile ricerca
non è vero che qualche losco suggeritore vi dovrà sussurrare incubi perversi di paura che qualche demone vi dovrà possedere per coltivare in voi la coazione a soffrire per raggelare la speranza di riuscire per seppellire listinto di esplodere in fuochi senza artificio dei vostri attimi preziosi di creatività e di coscienza
non èvero che il vostro futuro nasce fragile dentro di voi come il guscio di un uovo
è vero invece che potete ascoltare tutti i canti delle sirene e delle fate che chiamano e invitano da ogni anfratto
e voi vi impegnerete, tra veli avvincenti e giochi danzanti , a scoprirle e inseguirle
per afferrarle finalmente in tutti i passaggi densi e brevi dellemozione di essere,
separando per sempre la musa della vostra ansia di libertà di costruire dal miraggio immobile e impietrito,disperato e insaziabile della coazione a predare e ad essere predati
cari bambini, tutto questo non è vero, è se fosse uninvenzione malvagia le vostre fate vi porteranno in salvo sui vostri sentieri costruiti con loro, sui vostri desideri e sulle vostre speranze. rino sanna
Giovedì, 27 dicembre 2007
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