Poesia
Pazzo

di Almina Madau

Privo di sovrastrutture,
gira
e rigira
trottola senza motore,
libero si muove,
libero commuove,
autore del suo tempo
nel teatro della mente.
Aperte le gabbie
slegati i polsi e le caviglie,
voli di farfalle mute
e di foglie invecchiate,
porta lo strazio del cuore
a correre e saltare,
in tiepidi cieli.
La maschera non porta,
in specchi riflette l’immagine distorta.
Folle di gran malinconia.
Folle di allegra pazzia
in un cerchio di folli mascherati,
da anormalità celate
in un aurea razionale.
Pazzo.
Solamente e naturalmente
un mondo pazzo.



Luned́, 26 novembre 2007