Il Mio Paese.

di Almina Madau

Tutto è immobile nel tempo,
come la lucertola al sole
nei muri di paglia e fango.
Tutto è immutato nel vicolo,
come lo scampanare e il belare
dei polverosi animali.
Tutto è sempre reale
come lo strillo ammiccante
dell’ultimo anziano banditore.
Il mio Paese è profumato.
Dal Vento,
che dalla costa arriva,
sfacciato,
raccogliendo e cullando
ogni fatica d’uomo chinato.
Dai Forni accesi all’alba,
che pintaderas aspettano
pani da decorare.
Nel profondo cambiare, nulla è mutato.
Il mio Paese è ancora di tutto.


Almina Madau



Giovedì, 11 ottobre 2007