Si discrimina il disabile perché incapace, ma lui è un uomo non è un computer.
Si discrimina il barbone perché emana cattivo odore, ma lui è un uomo non è un profumo.
Si discrimina il negro perché è nero, ma lui è un uomo non è l’arcobaleno.
Si discrimina il povero perché veste di stracci, ma lui è un uomo non è un manichino.
Si discrimina l’ignorante perché non ha potuto istruirsi, ma lui è un uomo non è un’enciclopedia.
Si discrimina il diverso perché è diverso, ma siamo sicuri di essere noi i migliori ?
Siamo approssimativi nel giudizio e, quindi incompleti; siamo ciechi e furiosi come i tori nell’arena, in cerca di qualunque cosa che si possa incornare. Tutti gli esseri viventi hanno valori da salvare, bisogna essere giganti per saper riconosce quel positivo che alberga negli individui che vivono diversamente da noi.
(Rosario Amico Roxas)
Mercoledì, 28 novembre 2007
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