ciao a tutte/i,
la mia esperienza a riguardo è varia. in generale, non ho mai trovato un muro che si rifiutasse di affrontare il tema, sia nel mondo clericale che in quello laico.
Generalmente la difesa del celibato più diffusa che ho sentito, riguarda la conciliazione tra famiglia e "cura delle anime" che secondo tanti sarebbe impossibile per un prete. La famiglia diventerebbe la priorità assoluta, che toglierebbe spazio alla pastorale etc.i confronti con le chiese cristiane di altra confessione fanno fatica ad essere accettate e quasi nessuno sa dell'esistenza all'interno del mondo cattolico dei preti sposati. quando lo dici, rimangono basiti...
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c'è poi il fronte dell'indifferenti che comprende moltissimi,anche cattolici, che di questa questione proprio non si interessano e non si sentono coinvolti (come su tante altre...). parlando con loro, emerge come non ci sarebbe alcun problema se il prete potesse deicdere se sposarsi o no e non ci fosse l'obbligo del celibato. anzi, sotto sotto si sussurra che sarebbe finalmente un passo in avanti per questa chiesa così lenta a cambiare.
ne parlo spesso anche con i diretti interessati, cioè preti. devo dire che mi sono un po' stufata perhcè da tutti emerge la consapevolezza che è una questione storica, che il vangelo non c'entra nulla etc e personalemente sarebbero anche d'accordo se ci fosse possibilità di scelta. certo, i più disponibili a fare questo tipo di discorso sono quelli un po' out (ovvero fuori dal circuito clericale), e/o molto studiati (tipo gesuiti)per cui sanno bene che non ci sono scuse che tengano, e/o preti anziani! sono discussioni interessanti che entrano in merito non solo alla dimensione storica dell'argomento, ma anche alla questione più affettiva/relazionale. però rimangono belle discussioni, non ci sono poi azioni ufficiali che io conosca, per non "uscire dalla madre chiesa, perchè i tempi non sono pienamente maturi o perchè si lavora ad altri livelli su queste cose"(un'eccezione c'è...ad una messa di natale o altra festa, non ricordo, il prete ha pregato perchè il celibato finisse!!!detta così può risultare banale, ma era una preghiera ben contestualizzata.)
credo come dice Stefania che tanto dipenda dal tipo di persone che si frequentano.i pareri cambiano molto a seconda degli ambienti! non ho sentito esplicitamente discorsi maschilisti o di accusa verso le donne, ma piuttosto una non considerazione della sofferenza che tutto ciò comporta.questa è la parte che più non si affronta e che anch'io all'inizio non raccontavo e ignoravo. forse la parte emotiva, come in tante altre questioni, è la parte più ignorata mentre è parte integrante dei processi della vita, anche di quella dei preti e delle donne. ma attualmente si fa molta fatica a prendere seriamente in mano il mondo dei sentimenti e non cadere invece nelle emozioni di pancia e sentimentalismi vari o nel razionalismo puro...
ciao!