269° ora in sielnzio per la pace
G8 di Genova: un giovane ucciso, sospensione dello stato di diritto, promesse non mantenute…..

Facciamone un altro!!!!!


di rete controg8 per la globalizzazione dei diritti

Mercoledì 11 luglio dalle 18 alle 19, sui gradini del palazzo ducale di Genova, 269° ora in sielnzio per la pace. Incollo il volantino che verrà distribuito.


G8 di Genova: un giovane ucciso, sospensione dello stato di diritto, promesse non mantenute….. Facciamone un altro!!!!!

E’ impossibile dimenticare: sei anni fa, in questo stesso palazzo ducale, rappresentanti degli otto paesi più industrializzati del mondo si riunirono in una solenne assemblea per discutere i destini del pianeta.

Sostenemmo allora - e ne siamo ancora convinti - che si trattasse di una pretesa del tutto illegittima: non esisteva ( e non esiste) alcun trattato che desse loro alcun dirittointernazionale.

Ritenemmo che si trattasse di una pura ostentazione di potere: tanto più grave perché attuata dagli autori e garanti di un sistema economico internazionale che assegna a pochi ( il 20% dell’umanità) l’80% delle risorse, e lascia il resto dell’umanità nella miseria.

Gli otto dichiararono allora di perseguire progetti di pace: dal allora i conflitti locali ed internazionali sono aumentati di numero. L’Italia è coinvolta oggi direttamente nella guerra in Afghanistan, una guerra criminale, inutile ed illegale. Per ben tre anni ha partecipato alla guerra contro l’Iraq, un paese che non si aveva ne’ aggredito ne’ minacciato; e non possedeva affatto armi di distruzione di massa

Tra tanti proclami di lotta alla povertà l’Italia, paese ospite, promise allora 260 milioni di euro al Fondo Globale contro l’AIDS, la TBC e la malaria; denaro che non è mai stato versato.

Dopo sei anni comincia lentamente ad emergere il fatto che in quei giorni fu sospeso lo stato di diritto: Carlo Giuliani è stato ucciso, e centinaia di persone sono state picchiate,umiliate, arrestate e detenute illegalmente. Non è ancora chiaro chi veramente comandasse in quei giorni; ma l’allora capo della polizia De Gennaro e funzionari indagati per gravissimi reati sono stati promossi, dal precedente come dall’attuale governo.

Nei giorni immediatamente precedenti il g8 la vita della città fu sconvolta: oscene gabbie imprigionarono una parte del centro storico, gli abitanti dovettero munirsi di pass, il porto fu chiuso, i barboni "deportati" in campagna.

Lo stesso sindaco Pericu, che inizialmente aveva accolto la notizia della scelta di Genova in modo favorevole ( aveva addirittura progettato di consegnare a gli otto le chiavi della città in argento), protestò per l’ingabbiamento e cercò di adoperarsi per limitare i danni. Purtroppo non chiese ne’ la sospensione ne’ l’allontanamento del g8 dalla città.

E a sei anni di distanza, mentre brandelli di verità cominciano faticosamente ad emergere, anche grazie alla tenacia di chi non si è stancato di chiedere verità e giustizia, il governo italiano annuncia un nuovo g8 per il prossimo anno, all’isola della Maddalena.

Fu un governo di centrosinistra a scegliere Genova nel 1999 ( grazie, ministro D’Alema), ed un governo di centro destra a gestire il g8 e la "più grave violazione dei diritti umani in Italia dal dopoguerra". Ora tocca di nuovo al centro sinistra?

Chiediamo al governo di interrompere questo genere di continuità: l’Italia non ospiti e non partecipi ad un nuovo g8 .

E se davvero volesse farsi promotrice di una politica internazionale di pace e di giustizia potrebbe ritirare i propri soldati da tutti i teatri di guerra, in primo luogo dall’Afghanistan (magari destinando all’abolizione dello scalone le ingenti somme risparmiate); sostenere in tutte le sedi internazionali che i paesi poveri hanno già abbondantemente pagato i propri debiti; ridurre drasticamente le proprie spese militari a vantaggio delle spese sociali; riconvertire nel civile le proprie industrie militari.....e si potrebbe continuare a lungo



Venerdì, 13 luglio 2007