SOLIDARIETA´ CON TURI VACCARO IN APPELLO IL 19 LUGLIO A DEN BOSCH (OLANDA)

L’azione diretta che da’ la sveglia per il disarmo nucleare europeo e´ giusta


Solidarizziamo con Turi Vaccaro, il nonviolento del movimento "Ploughshares", "sabotatore" di F16 nucleari in Olanda, che, il 19 luglio 2007, verra´ giudicato in appello a Den Bosch, in seguito al ricorso contro la condanna in primo grado (18 mesi di detenzione), comminata quasi due anni fa (27 ottobre 2005), da parte del Tribunale di Breda. Turi e’ un pacifista "storico", fin dai tempi dell’opposizione agli euromissili di Comiso, ma oggi il movimento di resistenza italiana alla guerra ha imparato a conoscerlo per il suo impegno nella Carovana della pace, conclusasi a Roma il 2 giugno scorso. La prima udienza per l’ appello era stata fissata il 27 ottobre 2005. I tempi del processo si sono poi allungati perche’ la Corte giudicante era arrivata a proporre la sospensione dall’Ordine dell’avvocato Difensore di Turi, Meindert Stelling, colpevole di aver polemizzato duramente con i giudici accusandoli di complicita’ con la preparazione dello sterminio atomico. Un crimine, a suo dire, peggiore del collaborazionismo con i nazisti. Meindert Stelling e’ presidente della sezione olandese della IALANA (Giuristi contro le Armi Nucleari), ed ex pilota di F16.

Ora, ci informa Turi, e’ cambiato il Presidente della Corte: si tratterebbe di una donna, dall’atteggiamento piu’ comprensivo e dialogico. La condanna a Turi era intevenuta perche’ il pacifista siciliano aveva deliberatamente ed in piena coscienza danneggiato, il 10 agosto 2005, 60°mo di Nagasaki, due caccia NATO F16, capaci di portare testate atomiche B61, ospitati nella base di Wonsdrecht. La condanna in primo grado per "vandalismo" e’ stata di 6 mesi di detenzione (piu’12 mesi aggiuntivi se il Vaccaro non pagherà 750.000 euro "stralciati" di danni) ed e’ stata già materialmente scontata da Turi (i sei mesi, dall’agosto 2005 al febbraio 2006) nel carcere di Breda.

La nostra posizione e’ chiara: sosteniamo il gesto di disobbedienza civile del Vaccaro, credente cattolico, attivista nonviolento da molti anni, considerando sia la sua nobile motivazione ("trasformare le spade in aratri"), considerando altresì la forma di attuazione, responsabilmente autodenunciata, e contro "strumenti di morte" e non contro persone.

L’azione di Turi pone pur sempre all’attenzione di tutti, non solo in Olanda, il problema della presenza degli armamenti nucleari sul suolo europeo e dei modelli di difesa e delle dottrine militari che ne prevedono il dispiegamento e l’uso. Turi Vaccaro sostiene di aver agito per legittima difesa contro l’illegalita’ delle armi nucleari che costituiscono una concreta minaccia alla vita della sua famiglia, della comunita’ in cui ha scelto di risiedere, dell’umanità tutta. Il Comitato di Solidarieta’ al nonviolento Turi Vaccaro rivolge un rivolge un appello, in particolare al Governo italiano ed al governo olandese. Questi governi, in primo luogo, dovrebbero vigilare, mediante le Autorità competenti, sul trattamento giuridico in Olanda dell’eurocittadino Vaccaro, esigendo dalle Corti internazionali che sia sottoposto ad un giusto processo, un processo che valuti le cause di giustificazione ignorate dal Tribunale di Breda e, stando a quanto finora avvenuto, anche dal Tribunale di Den Bosch. Questi governi, in secondo luogo, auspicando che in appello Turi sia riconosciuto innocente perlomeno del reato di "vandalismo", dovrebbero comunque assicurarsi che la pena eventualmente inflitta al pacifista sia scontata umanamente, rispettando i suoi bisogni fondamentali, che comprendono la necessita’ di comunicare con la famiglia e con gli amici e di rispettare le sue scelte nella alimentazione e gestione della salute.

Il Comitato infine esorta la Commissione Europea ed i governi di tutti i Paesi europei a decidere ed attuare la rimozione e la distruzione delle testate nucleari presenti sul proprio territorio, incluse quelle installate sui sommergibili e sulle navi. Invita l’Unione Europea, con tutta la sua articolazione politico- istituzionale, a sviluppare con la massima priorita’ ed urgenza, iniziative e programmi perchè la politica europea di sicurezza comune e la politica europea di difesa comune escludano l’arma nucleare dai concetti di deterrenza, dalle dottrine di impiego e dalle concrete possibilità operative e perche’ - a livello globale, in sede ONU - si intraprendano seri negoziati per arrivare ad un disarmo nucleare totale. Cogliamo l’occasione per ricordare che in Italia vi e’ la possibilita’, per i pacifisti, di aderire e di supportare la legge di iniziativa popolare per dichiarare l’Italia "Zona Libera dalle Armi nucleari". La proposta verra’ depositata il 25 luglio pv presso la cassazione, a Roma.

Per il Comitato di Solidarieta´ al Nonviolento Turi Vaccaro c/o Lega per il disarmo unilaterale via Borsieri, 12 - 20159 Milano

Alfonso Navarra
cell. 349-5211837
email alfonsonavarra@virgilio.it

(raccogliamo dichiarazioni di solidarieta’ con Turi ed impegni ad aderire alla LIP per il disarmo atomico dell’Italia)



Gioved́, 19 luglio 2007