VERSO IL 2 OTTOBRE
IL DIO DI ISAIA

di Brunetto Salvarani

[Ringraziamo Brunetto Salvarani (per contatti: brunetto@carpinet.biz) per questo intervento]

Questi sono giorni in cui di Dio si parla e si straparla, intervenendo a suo nome nei contesti piu’ improbabili (e spesso blasfemi). Ma di quale Dio si tratta? Il Dio che giustifica la guerra santa e l’uccisione del nemico, che compare a ripetizione in libri biblici quali Giosue’ e Giudici, o il Dio che parla per bocca del profeta Isaia, assicurando che in un futuro non lontano gli uomini "forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci, un popolo non alzera’ piu’ la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno piu’ nell’arte della guerra" (Is 2,4)?

La risposta, piu’ che nel vento, oggi e sempre e’ nelle nostre mani e nei nostri cuori.

Tratto da
Notizie minime de
La nonviolenza è in cammino


proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

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Numero 595 del primo ottobre 2008



Mercoledì, 01 ottobre 2008