Dopo nemmeno un mese dalla firma, già scricchiola il Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione firmato da Berlusconi e Gheddafi a Bengasi, il 30 agosto. Negli ultimi giorni si sono levate, nello stesso governo italiano, voci critiche sul mancato rispetto degli accordi da parte libica. Sono le prevedibili crepe di un accordo pieno di punti interrogativi. Nelleditoriale del nuovo numero di Popoli, di cui forniamo unanticipazione, il direttore Stefano Femminis si chiede: «È saggio concedere tanta fiducia (e tanti soldi) a un dittatore che da 39 anni è al potere senza elezioni democratiche? Poiché le autorità libiche sono complici nel traffico di immigrati, non cè il rischio che gli sbarchi (e gli annegamenti) continuino, semplicemente con “tariffe” più alte poiché più alti saranno i pericoli? E, qualora invece laccordo funzionasse e la fortezza-Europa riuscisse a serrare le proprie frontiere, non preoccupa la sorte di chi avrà come unica prospettiva quella di morire di fame o di bombe in patria? Non sarebbe stato più costruttivo utilizzare soldi e diplomazia per promuovere pace, democrazia e sviluppo nel Corno dAfrica?». Nello stesso numero, un servizio di Enrico Casale raccoglie le testimonianze di chi, in fuga da guerre e persecuzioni nellAfrica orientale, si è ritrovato ad «assaggiare» le carceri libiche e a toccare con mano le complicità fra polizia e trafficanti di esseri umani. «Forse, tra altri decenni - conclude Femminis - in un mondo che speriamo più attento ai diritti fondamentali delle persone (“clandestini” compresi), qualcuno si chiederà se non sia il caso di risarcire altri africani per ciò che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto». In allegato i due articoli in anteprima. Il numero sarà on line sul sito http://www.popoli.info/ a partire dal 5 ottobre. Milano, 23 settembre 2008 Per informazioni: Ufficio stampa: Cooperativa Oltre 02.67479017 - Marta Zanella 349.3227526 Segreteria Popoli: 02.86352238 - popoli@popoli.info - http://www.popoli.info/
Il teorema di Bengasi  editoriale di Stefano Femminis
Sulla pelle dei migranti  inchiesta di di Enrico Casale
Martedì, 23 settembre 2008
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