Da varie associazioni di Lodi un appello contro il razzismo
IL SILENZIO E’ COMPLICE

[Da varie persone ed associazioni amiche riceviamo e diffondiamo]


Ci uniamo a quanti, organizzazioni della societa’ civile e singoli cittadini, in questi giorni esprimono preoccupazione e sdegno per i gravissimi episodi di violenza generalizzata contro la popolazione rom, avvenuti a Napoli e in altre citta’ italiane, e, piu’ in generale, per la criminalizzazione delle persone straniere. Riteniamo inaccettabile che i peggiori stereotipi nei confronti di rom e migranti siano alimentati attraverso una campagna politica e mediatica che legittima la violenza, il razzismo, l’esclusione, individuando un "nemico interno" da respingere e isolare, in quanto considerato pericoloso e inferiore, non a caso in una fase di insicurezza sociale determinata da una pesante crisi economica.

Ricordiamo che la Costituzione repubblicana sancisce il principio di uguaglianza - nessun uomo e nessuna donna appartiene a una umanita’ minore - e che il principio della responsabilita’ penale individuale costituisce il fondamento dello Stato di diritto - nessuno puo’ essere discriminato o perseguitato in base all’appartenenza a un gruppo o semplicemente perche’ nato.

Nel nostro paese i rom non sono piu’ di duecentomila e sono, in buona parte, cittadini italiani o nati in Italia, respinti in condizioni di emarginazione e indigenza.

E nel nostro paese le persone straniere producono il 9,2% del Pil (a fronte di una presenza pari al 5%): e’ evidente a tutti, dunque, che sono indispensabili all’economia italiana e allo stato sociale, tanto che, al di la’ delle operazioni di polizia effettuate in questi giorni in nome della "sicurezza", e’ alle porte una nuova "regolarizzazione" delle cosiddette colf e badanti, che in Italia si stima siano oltre un milione, per la maggior parte senza tutele e senza contributi.

Riaffermiamo pertanto con forza che il rispetto dei diritti, primo tra tutti quello di cittadinanza, non e’ soltanto alla base della convivenza, ma della sicurezza e della pace.

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Lodi per Mostar onlus, Associazione Amici del Marajo’, Associazione Amici degli handicappati, Associazione Loscarcere, Casa del popolo, Cgd Lombardia, Gruppo Diade, Laboratorio per la citta’, Rete di Lilliput - nodo di Lodi, Italia dei Valori di Lodi, Sinistra del Lodigiano (Partito della Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani, Verdi per la Pace, Sinistra Democratica), Sinistra del Lodigiano Donne

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Eventuali adesioni di organizzazioni o singoli all’indirizzo:

silenzio.complice@libero.it

Tratto da
Notizie minime de
La nonviolenza è in cammino


proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini.
Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

Arretrati in:
http://lists.peacelink.it/

Numero 472 del 31 maggio 2008



Luned́, 02 giugno 2008