Giornata universale dell’infanzia
20 novembre - Quando si cancellano le mail

di Augusta De Piero

Volevo continuare il discorso di ieri, ma avrei molto da dire e oggi non ho tempo. Perciò interrompo quel filone, riservandomi di riprenderlo, per dare una notizia stravagante.

La mattina ascolto la rassegna stampa di Prima pagina, a prescindere dalla mia convergenza con chi la conduce, anzi con un particolare interesse per i giornalisti che mi sono ideologicamente estranei perché ritengo importante, non potendo munirmi di una serie ampia di quotidiani (che non avrei nemmeno il tempo di leggere) confrontarmi con una pluralità di opinioni.

Questa settimana la rassegna è condotta dal giornalista Marcello Foa, inviato de Il Giornale. Un ascoltatore gli ha telefonato chiedendo informazioni sulla Convenzione "per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza" di cui aveva sentito alla televisione.

Il giornalista, che evidentemente non conosceva o non ricordava il documento, dopo aver affermato che non ne aveva trovato notizia nei giornali da lui consultati (eppure oggi ricorre l’anniversario della approvazione di quel documento) gli ha risposto in modo confuso concludendo "magari mi informo e domani ne parleremo, se ne avremo l’opportunità".

Prima di scrivere ho verificato tutto e chi volesse farlo può andare al sito web:
http://www.radio.rai.it/radio3/primapagina/index.cfm da cui può passare alla riproduzione in mp3 (e ascoltare e scaricare quanto detto) http://www.radio.rai.it/radio3/podcast/lista.cfm?id=811

Ho pensato di far cosa utile (e poi mi indigno sempre quando si sorvola sui diritti dei minori) scrivendo a Prima Pagina (primapagina@rai.it) e indirizzando la nota che trascrivo al giornalista e alla redazione.

"La Convenzione di New York (1989) sui diritti del fanciullo (orribile traduzione italiana di ’child’ che, convenzionalmente, indica il minore) nel nostro stato è legge (LEGGE 27 maggio 1991 n. 176. - pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’11 giugno 1991, n. 135) La prego di informarne gli ascoltatori: ne hanno diritto e lo hanno soprattutto i minori"

Ho ricevuto la risposta automatica che ricopio:

Your message To: Redazione Primapagina Subject: per il giornalista che conduce P.P. e per la redazione Sent: Tue, 20 Nov 2007 08:38:07 +0100 was deleted without being read on Tue, 20 Nov 2007 10:18:24 +0100

Per chi fosse interessato il numero verde che dalle 7 del mattino consente il contatto con la redazione è 800050333. augusta

21 novembre - Chi ha paura dei diritti dei bambini

Riprendo oggi l’argomento trattato ieri -e speravo di finirla lì - senza scrivere un post staccato dal precedente perché mi farà piacere, se saranno letti, che lo siano congiuntamente. Questa mattina non potevo telefonare a Prima Pagina (per cui avevo scritto il messaggio, ieri cancellato dalla redazione, che mi sembrava di urgenza assoluta) ma potevo ascoltare.

Il problema "giornata dell’infanzia" (perché giornata dell’infanzia e non "dei diritti del minore", dato che della ricorrenza della Convenzione di New York del 1989 si tratta?) si è riproposto a Prima Pagina con riferimento ai bambini soldato.

Il conduttore della trasmissione ha detto due parole sulla questione, rifacendosi ad un articolo de L’Unità, è tornato a citare la giornata "dell’infanzia" e ha finito lì.

Anche oggi ho riascoltato la trasmissione (perché a volte dubito di me stessa, quando le questioni che attirano la mia attenzione sono troppo grossolane per essere credibili senza riserve) e ora posso dire con certezza che mai gli è sfuggita la parola "diritti".

Che sia censurata? Da chi? Perché? E se censurata non è perché non viene pronunciata quando è necessario riferimento? augusta



Venerdì, 23 novembre 2007