ZINGARI
MIGRANTES, UNA RICERCA SUI «PRESUNTI TENTATI RAPIMENTI»

di Agenzia SIR del 6-11-2008

06/11/2008 09:03

“La Zingara rapitrice”: sarà questo il tema di una conferenza stampa che si terrà lunedì 10 novembre a Roma promossa dalla Fondazione Migrantes per presentare una ricerca commissionata al dipartimento di psicologia e antropologia culturale dell’Università degli Studi di Verona sui presunti tentati rapimenti, addebitati ai rom nell’arco di tempo che va dal 1986 al 2007 in Italia. I casi sono stati individuati e analizzati partendo dalle notizie fornite dalla stampa nazionale e esaminati attraverso la consultazione dei fascicoli nei diversi tribunali italiani. Il risultato principale che emerge dalla ricerca è che “non esiste alcun caso in cui viene commesso un rapimento. Nessun esito, infatti – si legge - corrisponde ad una sottrazione dell’infante effettivamente avvenuta e provata oggettivamente. Anche laddove si apre un processo, il fatto contestato viene sempre qualificato come delitto tentato e non commesso, le cui circostanze aprono ad una complessa valutazione - all’interno della quale possono a volte far capolino le categorie del senso comune - dell’esistenza o meno della volontà dolosa”.
Durante la conferenza stampa di lunedì 10 novembre saranno presentati anche i dati di un’altra ricerca volta a verificare quanti bambini figli di rom e sinti siano stati dati in affidamento e/o adozione dai tribunali dei minori italiani a famiglie “gagè”, non zingare. Alla conferenza stampa – moderata da don Federico Schiavon, direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale dei Rom e dei Sinti della Fondazione Migrantes – interverranno mons. Piergiorgio Saviola, direttore generale della Fondazione Migrantes, Leonardo Piasere, coordinatore della ricerca, Sabrina Tosi Combini e Carlotta Saletti Sanza, curatrici delle due ricerche, e mons. Piero Gabella, già direttore dell’Ufficio per la pastorale dei Rom e Sinti della Migrantes.



Giovedì, 06 novembre 2008