Razzismo
Monnezza a palate

di Doriana Goracci

QUESTO Paese è profondamente malato e razzista e fascista e intollerante, non perchè alcune decine di donne e uomini tirano monnezza a uno che sbraita a fini elettorali di vita e di morte ma perchè un bambino di otto anni, porta come un marchio da lager, il suo essere napoletano e viene picchiato perchè è nato lì. E’ un fatto di cronaca, accaduto nel trevigiano. I genitori hanno dovuto trasferirlo in un altro paese del vicentino, legare la loro esistenza al nomadismo dei rifiuti.
E’ vero: i rifiuti hanno viaggiato da nord a sud e da sud a nord e da est a ovest e viceversa, in un girotondo di morte e di malaffare.
"Se mi mandi ancora in quella scuola mi uccido": lo chiamano bullismo. No, è pura cieca violenza che si mangia nelle sante famiglie italiane, dove si piangono i morti in tv e dove si festeggia per la vittoria di un Grande Fratello o del partito che vince. E’ l’Italia della scommessa: vediamo quanto regge ancora questo sistema, vediamo se è importante e vitale insegnare nelle scuole la Vita dell’embrione . Vediamo se è importante mangiare pane e diossina e respirare amianto e democrazia, vediamo se è importante sapere quanto ci costa tutto questo, anzi non saperlo affatto. Potrebbero prenderci per pazzi, nel mondo, per non reagire. Anzi non parliamone, come avevano consigliato per Ferrara, minimizziamo l’accaduto come, per delicatezza, intende fare il dirigente scolastico. Tanto gli italiani scordano presto.

Doriana Goracci



Venerd́, 04 aprile 2008