No al razzismo
Contro il «moschea day»

di Francesca Andreose e Smeralda Picerno

Sabato 7 giugno a Padova si terrà il "moschea day", una raccolta di firme straordinaria contro la nuova moschea.
Pensiamo sia fondamentale in questa occasione far sentire la voce delle tante realtà democratiche e antirazziste che operano nella nostra città.
Siamo un gruppo di persone diversamente impegnate nell’ambito dell’associazionismo e della politica, e proponiamo di organizzare, per sabato prossimo, una semplice contro-iniziativa a sostegno del diritto costituzionale alla libertà di culto.
Pensiamo a un banchetto che raccolga il maggior numero di presenze di cittadini, di migranti, di associazioni italiane e straniere, di forze politiche e di altre realtà sensibili ai temi dell’accoglienza e della difesa dei diritti.
Un banchetto al quale ognuno possa partecipare con la propria specificità e il proprio materiale, il cui obiettivo sia di mostrare che Padova è una città solidale e antixenofoba, una città diversa da quella, sguaiata e intollerante, di chi si oppone alla realizzazione della moschea.
In allegato troverete una bozza di volantino.
Per contribuire con idee e proposte e per aderire all’iniziativa:
mail:
fr.andreose@alice.it
smery16@libero.it
cell.:
Francesca Andreose 3381493866
Smeralda Picerno 3482389641




Art. 8 della Costituzione italiana
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze



La storia e la cultura del nostro paese sono racchiuse nella ricca saggezza della Costituzione italiana di cui la libertà di religione è uno dei capisaldi come recita l’articolo 8.

Il Comune di Padova concedendo in affitto uno stabile per la costruzione di una Moschea rispetta la nostra Costituzione e la nostra cultura, basata sulla libertà di espressione di ogni credo religioso e pensiero.

Contrastare un tale rispetto della libertà dell’individuo diffondendo false notizie, quali la dispensa di soldi del Comune per la costruzione della Moschea, fomenta l’astio della gente e il rancore, ricordandoci il pericolo razzista che Primo Levi, sopravvissuto ai lager nazisti, così profetizzava:

La convinzione che ogni straniero è nemico “giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta in atti saltuari e incoordinati, e non sta all’origine di un sistema di pensiero. Ma quando avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il lager”.

La propaganda politica condotta con il pericoloso mezzo dell’intolleranza verso altre religioni, culture e persone apre la strada alla cultura della xenofobia: la paura irrazionale del diverso.
L’irrazionalità è un pericolo molto grave per la vita di una società perché allontana le persone dalla verità ed alimenta il fantasma della paura.



Padova antirazzista



Lunedì, 02 giugno 2008