Razzismo.
Insieme a mille voci gli evangelici italiani dicono «no»

di Agenzia NEV del 18-6-2008

Contro il pacchetto sicurezza il presidente FCEI Maselli interviene alla Sapienza


Roma (NEV), 18 giugno 2008 - È iniziata con un minuto di silenzio, per ricordare le oltre 140 vittime recentissimamente inghiottite dal Mediterraneo, l’assemblea pubblica “Mille voci contro il razzismo - il razzismo ci rende insicuri”, svoltasi ieri mattina all’università "La Sapienza" di Roma e promossa da decine di organizzazioni della società civile e del no profit, tra le quali anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).
Contrastare il giro di vite sull’immigrazione annunciato dal governo, ripensare metodi e strategie per diffondere una cultura dell’accoglienza, e rilanciare il ruolo dell’istruzione contro i fenomeni dell’intolleranza: questi gli obiettivi dell’assemblea introdotta dal pro-rettore della Sapienza, Piero Marietti, che ha visto la partecipazione di Tullia Zevi, Gad Lerner, Laura Boldrini, Nicki Vendola, Paolo Ferrero, e altri.
A prendere la parola per gli evangelici italiani è stato il presidente FCEI, Domenico Maselli: "Il Comitato Generale della Federazione ha espresso la sua opposizione a misure straordinarie e repressive che coinvolgessero migranti, rifugiati e rom" - ha sottolineato. Maselli, fortemente preoccupato per il clima culturale che ha generato il "pacchetto sicurezza", ha poi lanciato una proposta concreta: ha invitato i presenti all’assemblea a riprendere una proposta di legge elaborata nelle scorse legislature sulla definizione dei diritti dei rom e sinti presenti sul territorio. "Una volta rivisto il testo, se ne potrebbe fare oggetto di una proposta popolare raccogliendo le 50mila firme necessarie".
Franca Di Lecce, direttore del Servizio rifugiati e migranti (SRM) della FCEI, tiene a sottolineare la scelta del luogo: "l’università, come luogo del sapere, della cultura e della elaborazione di idee, diventa cruciale quando parliamo della costruzione responsabile di una società giusta e inclusiva. In un paese che si abitua sempre di più al linguaggio dell’odio e del sopruso, come chiese evangeliche desideriamo affermare che la cultura dei diritti è anche e soprattutto una prassi. Ed è per noi una pratica evangelica quotidiana vissuta nell’incontro con il prossimo. Alla vigilia delle giornata mondiale del rifugiato vogliamo opporre al binomio sicurezza-immigrazione il binomio diritti-solidarietà: diritti umani per tutti e solidarietà per le persone bisognose di protezione".
Oltre alla FCEI hanno promosso l’iniziativa, tra gli altri, Acli, Amnesty International, Antigone, Arci, Asgi, Cantieri sociali, CGIL, Coordinamento nazionale comunità di accoglienza, Conferenza nazionale volontariato giustizia, Federazione Rom e Sinti insieme, Giuristi democratici, Libera, Link, Lunaria, Magistratura democratica, Medici contro la tortura, Progetto diritti.



Giovedì, 19 giugno 2008