Manifestazione nazionale antirazzista

Verbale dell’assemblea del 21 giugno dei firmatari dell’appello per una manifestazione nazionale antirazzista.


Presenze

C’è stata una buona ed incoraggiante partecipazione a questa prima assemblea. C’erano delegazioni di diverse realtà e anche chi non è potuto essere direttamente presente ha fatto pervenire attraverso messaggi scritti o comunicazioni orali le proprie opinioni. Alla presidenza c’erano un rappresentante di Socialismo Rivoluzionario promotrice dell’appello, del Partito Umanista, dell’associazione “ 3 febbraio”, dell’Unicobas, della Comunità Etiope. C’erano presenze provenienti da diverse città e realtà impegnate nella lotta antirazzista e di comunità e associazioni d’immigrati.

Discussione

La discussione è stata ricca e appassionata. Si è scelto che il primo punto si sviluppasse soprattutto sui contenuti della nostra risposta e sull’analisi della situazione che stiamo vivendo. E’ stata una scelta utile e condivisa perché troppo spesso si sono dati per scontati contenuti ed idee, che invece dovrebbero essere il nostro punto di forza quello che permette un’autentica unità ed uno slancio ideale condiviso nel preparare iniziative e mobilitazioni.
Generalmente si è condivisa l’aggravamento dell’attacco razzista che stiamo subendo. Un attacco che è incrementato dagli ultimi provvedimenti del governo Berlusconi con il “pacchetto sicurezza”. Questi provvedimenti sono però in un certa continuità con le misure prese dal precedente governo di centro sinistra e le amministrazioni comunali guidate dal centro sinistra assumono logiche simili a quelle delle destre su questi temi. In più interventi si è sottolineato di come il razzismo coinvolge settori di popolazione a causa e ciò e anche espressione di una crisi di valori e culturale che attraversa la società. Queste considerazioni - che si sono sviluppate con accentuazioni e anche angolazioni differenti da un punto di vista analitico- hanno visto una forte convinzione da parte di tutti i partecipanti nella considerazione che la nostra risposta non può essere contingente che c’è bisogno di costruire un’unità che duri nel tempo e non solo finalizzata ad una manifestazione di per sé non risolvente. C’è stato un forte accordo nel considerare questo di Roma un primo passo da approfondire localmente e nazionalmente coinvolgendo molte più forze. Si è sottolineato la necessità di assumere un metodo e uno stile unitario, rispettoso di tutte le realtà a prescindere dalla loro consistenza numerica, di protagonismo diretto nel quale le decisioni siano assunte con il coinvolgimento di tutti.Si è deciso di basarci sul metodo dell’autofinanziamento per garantire la nostra totale indipendenza da tutti gli apparati politici. Su queste basi si è costituito un comitato promotore. C’è stata una comune e forte convinzione di mobilitarci e di convocare una manifestazione nazionale. Nel corso del dibattito sono emersi dubbi e perplessità sul fatto che fossimo già pronti per un corteo nazionale entro luglio, mentre tutti siamo stati concordi nel sottolineare comunque la necessità di una risposta anche immediata. Così abbiamo alla fine deciso per promuovere una settimana di mobilitazione nazionale dal 5 al 12 luglio ascoltando anche le iniziative già in discussione in molte realtà come nell’assemblea che si era svolta in Val di Susa per una manifestazione antirazzista, ad Erba per una manifestazione regionale in Lombardia, a Roma per una già prevista manifestazione dei Rom, ed altre manifestazioni che si stanno preparando a Bologna, Firenze, Napoli ed in altre realtà.
Si è deciso di aprire un percorso di mobilitazione che avrà un punto di passaggio importante, ma non esauriente, in una manifestazione nazionale che si è deciso di tenga a Roma il 4 ottobre. Alla fine abbiamo votato una mozione finale che vi allego.

Organizzazione

C’è stato poi un secondo punto sull’organizzazione. Si è deciso con convinzione di basarci sull’autofinanziamento stabilendo un primo criterio: le forze di dimensioni nazionali sosterranno con 300 euro, gli organismi locali con 50 euro, le personalità che aderiscono con una sottoscrizione libera. Ovviamente ci auguriamo che ciascuno contribuisca e sostenga anche con cifre superiori. Ad ogni riunione sarà fatto il punto con un bilancio finanziario trasparente che sarà messo a disposizione di tutti. Le forze e le realtà presenti hanno condiviso questo criterio generale. Alla prossima riunione del Comitato promotore ci sarà un punto all’ordine del giorno sulle finanze per varare un piano e un progetto d’autofinanziamento più organico. Ovviamente tutte le idee che avete sono importanti e potrete comunicarle direttamente alla commissione organizzativa e-mail.
Si è deciso di pubblicare - con i primi soldi che stanno entrando- un annuncio a pagamento sul quotidiano “Il Manifesto” che uscirà Mercoledì 25 o Giovedì 26 giugno.
Si è eletta una commissione organizzativa che nella prima fase garantirà la messa in pratica di queste decisioni, l’informazione comune ed un avvio di un ufficio stampa che puntiamo a conformare nella prossima riunione (tutte le persone che si vogliono candidare è importante che lo facciano sapere). La commissione è composta da: Stefano d’ Errico, Barbara Sciolla, Carlo Giudicepietro, Renato Scarola, Vito B
E’ importante cominciare a costruire comitati promotori in ogni località da qui alla prossima riunione del comitato promotore nazionale.

Calendario

La prima riunione della commissione organizzativa si terrà a Roma Martedì 8 luglio alle ore 18.00 nella sede dell’Unicobas in via Tuscolana 9 (Largo Sulmona) vicino piazza Re di Roma.

La prossima riunione del comitato promotore nazionale si svolgerà a Roma, in linea di massima, se non ci sono problemi, nello stesso luogo della prima, cioè alla scuola Saffi in via dei Sabelli 119 sabato 19 luglio.


Un saluto antirazzista a tutti

Per la commissione organizzativa

Renato Scarola



Martedì, 24 giugno 2008