São Paulo, martedí, 13 maggio 2008 (ALC) -
Al compiersi oggi 120 anni dall’abolizione della schiavitú in Brasile, organizzazioni dei movimenti dei negri ritengono, in un documento presentato alle chiese storiche, che questo é un processo incompiuto. Le chiese, diceil manifesto, devono chiedere perdono al popolo negro per la loro partecipazione e complicitá nella schiavitú e silenzi dinanzi al razzismo.
"Il popolo negro si trova al margine della ricchezza prodotta dalla societá brasiliana, situazione rafforzata dalla chiesa nella complicitá ed ommissine dinanzi alla schiavitú ed al razzismo durati per tanti anni in Brasile." Arriverá il momento in cui le chiese storiche dovranno necessariamente trattare questo tema. "É un processo, ed il movimento negro esigerá una richiesta di scusa", disse alla ALC il presidente della Societá Culturale Missioni Quilombo, Hernani Francisco da Silva.

La richiesta di perdono deve venire accompagnata da azioni positive e da riparazioni. Nel campo teologico, le organizzazzioni che firmano il documento, propongono una ermeneutica biblica negra, partendo dalla realtá del popolo negro "e non come é stata costruita storicamente a partire da una ideologia bianca maschile che considera come unico punto di partenza per la celebrazione i presupposti occidentali", ignorando le espressioni corporali, la mistica e le tradizioni che sono venute dall’África.

Per il superamento del razzismo il movimento negro propone un programma di azione delle chiese che promuova un dialogo inter-religioso e l ’accesso degli afro-discendenti ai seminari ed ai corsi teologici, alla creazione e consolidamento delle pastorali e dei ministeri di lotta contro il razzismo. Chiede ancora una maggiore partecipazione degli afro-discendenti nei posti di comando delle chiese, aumentando il numero di pastori, pastore, vescovi e vescove.
Non é la prima volta che organizzazioni del movimento negro avanzano una proposta di richiesta di perdono diretta alle chiese. Nel 2006 la direzione della Chiesa Evangelica di Confessione Luterana in Brasile ( IECLB) rispose al presidente della Societá Culturale Missione Quilombo, Hernani Francisco da Silva, che era disposto ad esaminare, insieme con le chiese sorelle, la possibilítá di una dichiarazione collettiva con la richiesta di perdono al popolo negro.
Nella stessa risposta, il presidente, Walter Altmann, informó che la IECLB giá si era pronunciato sul tema con due testi: "Dio non é razzista" e la dichiarazione della IECLB allusiva ai 180 anni commemorativi delle sue prime comunitá.

Il documento delle organizzazioni negre di quest’anno fu inviato alla chiesa Anglicana, Presbiteriana del Brasile, Presbiteriana Unita, Presbiteriana Indipendente, Evangelica di Confessione Luterana, Metodista e Batista. Firmano il documento otto organizzazioni negre, tra le quali: L’Alleanza di Negri e Negre Evangeliche del Brasile ed il Forum di Preminenze Negre Evangeliche.
Hanno ricevuto il documento anche il Consiglio mondiale delle Chiese (CMI ), il Consiglio Latino Americano delle Chiese ( CLAI) ed il Consiglio Nazionale delle Chiese Cristiane del Brasile (CONIC) .



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