E nel 1998, con la legge Turco-Napolitano, ministri del primo governo Prodi, che in Italia sono stati riaperti i campi di concentramento.
Da allora si sono susseguiti i governi DAlema, Amato, Berlusconi, ancora Prodi, ancora Berlusconi, e i campi di concentramento sono ancora li.
I campi di concentramento sono ancora li.
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Sono strutture palesemente incostituzionali.
I campi di concentramento sono ancora li.
Vi si violano fondamentali ditti umani.
I campi di concentramento sono ancora li.
Persone di tutto innocenti vi sono recluse insensatamente.
I campi di concentramento sono ancora li.
Persone inermi vi hanno trovato assurda feroce la morte.
I campi di concentramento sono ancora li.
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Non si tratta di opporsi soltanto alla scellerata dilatazione dei tempi di detenzione, ma di abolire un istituto incompatibile con lo stato di diritto e con lordinamento democratico. Tratto da Notizie minime de La nonviolenza è in cammino
proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
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Numero 475 del 3 giugno 2008
Marted́, 03 giugno 2008
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