PRINCIPALI EMENDAMENTI AL DDL SICUREZZA (A.S. 733) APPROVATI IN COMMISSIONE AL SENATO

di Maria Rosaria Baldin

Lettera inviata agli europarlamentari PSE sugli emendamenti approvati in Senato e relativi al ddl in oggetto. Per la prossima settimana è prevista la discussione alla camera. Dobbiamo informare perchè si tratta di cose gravissime.


Egregi signori,
dal 1996 mi occupo di immigrazione. Svolgo attività di sportello in uffici informativi della provincia di Vicenza. Sono sempre più sconvolta dalle normative che mano a mano sono approvate dal ns. governo e parlamento. Allego alla presente il file con gli emendamenti in oggetto.
Tanto per darvi un’idea:
- 200 euro di "tassa" per avere il permesso di soggiorno (che adesso, con "soli" 72,12 euro viene consegnato dopo 16-18 mesi dalla richiesta GIA’ SCADUTO - tanto che il poligrafico dello Stato non li stampa più perchè la legge proibisce di stampare documenti scaduti - ma con la data di RILASCIO corrispondente alla data in cui la persona ha fatto la prima richiesta di permesso un anno e mezzo prima).
- Permesso a punti: sembrava una boutade ma al senato è passato: come si può pensare che una persona resti sempre sotto esame? Come si può paragonare il PDS alla patente, attribuendo alle persone un punteggio in base a una "presunta" condotta più o meno buona (già questo è discriminatorio, perchè presuppone una "naturale" inclinazione a infrangere le leggi da parte degli stranieri)?
- Necessità di idoneità alloggiativa e igienico sanitaria per l’iscrizione anagrafica.
- Referendum con la popolazione per campi nomadi o luoghi di culto; rimpatrio assistito dei minori COMUNITARI;
- albo speciale per i senza fissa dimora;
- 200 euro di spesa per chiedere la cittadinanza;
- per avere la carta di lungosoggiornanti bisogna superare un test di lingua italiana, mentre i familiari devono risiedere da almeno 5 anni;
tralascio la parte relativa alle espulsioni e alle pene inflitte in caso di reati.
Molte di queste cose sono irrealizzabili (i rimpatri non si fanno se non c’è uno stato disposto ad accogliere il proprio cittadino), ma stanno creando un clima sociale terrificante.
Mi sembra che queste norme siano fatte (e urlate in televisione) proprio per aumentare le tensioni e i conflitti fra autoctoni e migranti. Trovo che sia gravissimo e non riesco a capire perchè NESSUNO NE PARLI. Solo qualche misero trafiletto nascosto nelle pagine centrali dei giornali (e pieno di errori), niente in televisione.
Chiesa, sindacati e opposizione non dicono una parola.
Ma è possibile che non si faccia niente? Qui c’è bisogno di un’operazione CULTURALE urgente e profonda, capillare e intensa. Non si può aspettare. Chi muore a causa della guerra in Congo non si farà fermare dalla legge italiana, scapperà e con lui tutti gli altri e non gli importerà certo di rischiare il carcere; al suo paese rischia la morte.
E’ già tanto complessa la situazione dei 4 milioni di stranieri regolari in Italia! Impazziscono mesi facendo file allucinanti ai sindacati, poste, questure, prefetture, uffici consolari; per il ricongiungimento. Ora si sono inventati l’invio telematico, costringendo le persone a rivolgersi ad agenzie private (i sindacati chiedono come minimo la tessera) e pagando da 250 a 500 euro (2500 per il decreto flussi; solo 150 per il rinnovo del permesso); devono poi aspettare 4-6 mesi per avere l’appuntamento da parte dello Sportello Unico della Prefettura e l’iter amministrativo inizia al momento della consegna dei documenti in Prefettura. E, questo proposito, la Corte dei Conti ha bocciato il sistema dei flussi con queste parole:“L’utilità di riflettere sul ruolo della rete degli sportelli si prospetta anche per valutare se i costi di funzionamento di tali strutture provinciali siano in qualche modo ripagati dall’efficacia dei servizi resi. La riflessione sul ruolo degli sportelli andrebbe inoltre effettuata nell’economia generale del procedimento e tenendo presente, quindi, che la legge del 2002 assegna al Dipartimento per la pubblica sicurezza la responsabilità di gestire l’area dei permessi di soggiorno, che assorbe circa il 50% del tempo complessivo impiegato per completare l’iter di gestione dei flussi immigratori annuali e per legittimare, quindi, la regolarità delle assunzioni. [...] Il disagio prodotto dalla durata dell’esame delle istanze concorre a non escludere che la complessità del procedimento, rivelatosi alquanto faticoso per l’utenza, possa accrescere, anziché reprimere, il fenomeno della clandestinità, e arrecare danni al sistema economico favorendo il lavoro sommerso, l’evasione contributiva e quella fiscale”.E’ chiara quindi la manovra: li teniamo per sempre precari, così da poterli sostituire appena imparano un po’ a difendersi perchè conoscono due parole di italiano.
Ma è necessario lavorare perchè non passi questa mentalità; il mondo va avanti anche se qualcuno continua a volere gli schiavi.
Vi chiedo, come europarlamentari, di spendervi a fondo per cambiare il clima culturale che c’è; voi avete molti strumenti, potete farvi sentire e dire le cose come sono. Questi emendamenti ledono i diritti fondamentali delle persone, le leggi e i trattati internazionali. Io sto cercando di informare più persone possibile perchè la gente deve sapere la verità.
E non si tratta solo di emendamenti assurdi, si tratta di UNA CULTURA DI ODIO VERSO GLI ALTRI; E’ QUELLO CHE STANNO COSTRUENDO E A CUI OGNUNO DI NOI SI DEVE RIBELLARE.
Raoul Rollereau diceva: "C’è un solo cielo per tutto il mondo. Il mondo ha fame di grano e di tenerezza. Lavoriamo".
Auguri di proficuo lavoro nella costruzione di un mondo di pace

Maria Rosaria Baldin
Sandrigo (VI)

Sandrigo, li 08.11.2008



PRINCIPALI EMENDAMENTI AL DDL SICUREZZA (A.S. 733) APPROVATI IN COMMISSIONE AL SENATO




Domenica, 09 novembre 2008