LE BEATITUDINI SECONDO GIOVANARDI, GASPARRI E SOCI
di don Agostino Rota Martir
Alzati gli occhi verso i loro elettori, Gasparri e Giovanardi così predicavano: “ Beati voi ricchi, perché finalmente è ormai nostro il Regno dellimpunità e dellaffarismo. Beati voi che ora siete sazi, perché ora più nessuno potrà criticare o fermare la nostra abbondanza. Beati voi che ora beatamente banchettate, perché saranno altri a piangere e a dover tirare la cinghia. Beati voi quando gli uomini ci ammirano e quando ci esalteranno adulandoci e i nostri avversari saranno visti come scellerati, a causa della nostra propaganda. Ma guai a voi, poveri, vi dichiariamo guerra, perché ora avrete ciò che vi meritate: la smetterete di rovistare nei cassonetti...sarete finalmente identificati e multati! Guai a voi affamati perché non potrete più infastidire la gente per bene mendicando ai semafori delle nostre ricche città, vi denunceremo e poi prenderemo i vostri figli. Guai a coloro che vivono piagnucolando le loro miserie, perché saranno consolati dallesercito che proteggerà la giusta quiete delle nostre città e per il loro bene prenderemo le loro impronte. Guai coloro che oseranno parlare male di noi, che siamo i nuovi messaggeri della vera divina Provvidenza, perché i nostri guardiani dellordine non permetteranno più che falsi profeti disturbino la sicurezza della nostra patria e si permetta di mettere in dubbio i nostri valori cristiani occidentali. Meriteranno la sorte degli antichi profeti, come fecero i nostri padri verso costoro. (dal vangelo della casa della libertà) don Agostino Rota Martir Giovedì, 21 agosto 2008 |