Crisi alimentare/1
L’impegno delle chiese del mondo nella lotta alla fame

di Agenzia NEV del 11-6-2008

Kobia: La causa primaria della crisi è nell’avidità umana


Roma (NEV), 11 giugno 2008 - “Lo scandalo della fame richiede l’immediata attenzione delle chiese”, ha scritto il pastore Samuel Kobia, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), commentando la Conferenza della FAO sulla sicurezza alimentare mondiale, svoltasi a Roma dal 3 al 5 giugno. Annunciando che il tema della crisi alimentare sarà nell’agenda della prossima riunione del comitato esecutivo del CEC a settembre, Kobia ha chiamato le chiese a “formulare ed attuare programmi per affrontare la fame e le sue cause strutturali”. “Il CEC vede la causa primaria della crisi attuale - ha dichiarato ancora Kobia - nelle inappropriate azioni umane che hanno provocato il cambiamento climatico e il vertiginoso aumento dei prezzi del cibo. Azioni umane spinte dall’avidità hanno creato la povertà, la fame e il cambiamento climatico. L’umanità deve essere sfidata a superare la propria avidità”.
In occasione della Conferenza della FAO, il CEC, insieme ad Action by Churches Together (ACT) e all’Alleanza ecumenica per la difesa dei diritti (EAA), ha svolto una sorta di censimento dell’impegno globale delle chiese per la lotta alla fame. Numerose chiese e organizzazioni ecclesiastiche in tutto il mondo hanno prodotto documenti e risorse per comprendere la crisi alimentare e suggerire alcune vie per trovare una soluzione giusta e sostenibile per la fame. Alcune risorse sono disponibili sul sito: www.e-alliance.ch/trade_foodcrisis.jsp.
Nel mondo evangelico italiano, la questione della fame è stata affrontata dalla Commissione Globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) in collaborazione con il Dipartimento di teologia dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI): l’ultimo numero dell’“Equomanuale” prodotto dalla Commissione GLAM, infatti, contiene contributi biblico-teologici e proposte di azione sul tema. Il numero è disponibile sul sito: www.fcei.it



Giovedì, 12 giugno 2008