LOTTA ALLA MAFIA
«Costruire una cultura diffusa della libertà: contro tutte le intimidazioni, contro tutti i racket e contro tutte le mafie»

di Agenzia Nev DEL 28-11-2007

Maria Bonafede, moderatora della Tavola valdese, esprime solidarietà al pastore Giuseppe La Pietra, coordinatore dell’Associazione “Libera” nella Marsica, in seguito alla devastazione della sua casa pastorale


Roma, 28 novembre 2007 (NEV-CS105) - “Come Moderatore della Tavola valdese, confermo il mio pieno appoggio al presidente di Libera, all’associazione locale ed alla comunità evangelica metodista di Villa San Sebastiano (AQ) che da anni è impegnata in un riconosciuto lavoro sociale e culturale nel territorio”. Con queste parole la pastora Maria Bonafede si unisce alle espressioni di solidarietà giunte al pastore Giuseppe La Pietra, in seguito alla devastazione della sua abitazione ad opera di ignoti scoperta lo scorso 26 novembre. La dichiarazione della moderatora prosegue così:

“È evidente che la devastazione del suo appartamento è un segnale di intimidazione grave e preoccupante: sono però fiduciosa sull’impegno delle autorità di polizia teso ad accertare responsabilità e mandanti di questo gesto.
Sono soprattutto convinta, inoltre, che la risposta più efficace alle intimidazioni della criminalità organizzata sia nella mobilitazione della gente comune, di uomini e donne, giovani, leader religiosi, imprenditori come quelli che hanno aderito all’associazione Libera, a Villa San Sebastiano come in tanti altri centri grandi e piccoli dell’Italia.
Il nostro Paese ha bisogno di scuole e laboratori di legalità, nei quali si educhino i giovani ai valori della responsabilità e dell’impegno civile, contro le violenze, i ricatti, l’indifferenza o l’omertà. Come credente sono convinta che la criminalità organizzata sia un’offesa alla dignità dell’essere umano, al valore della vita e della convivenza civile. Per questo, come pastore e come Moderatore della Tavola valdese, rinnovo il mio impegno a sostenere con forza iniziative educative, culturali e sociali che possano contribuire a costruire una cultura diffusa della libertà: contro tutte le intimidazioni, contro tutti i racket e contro tutte le mafie”.



Giovedì, 29 novembre 2007