Gay Pride nazionale di Bologna
Si parte per il Pride

di Gianni Geraci

Carissimi tutti,
prima di partire con Bologna vi voglio dire che vi porterò nel mio cuore.... proprio tutti.
Perchè un Pride, quando uno lo vive in prima persona, assomiglia un po’ a una processione di quelle che fanno così tanto arrabbiare i cattolici adulti e i protestanti: sacro e profano che si mischiano (ovvero argomenti seri e pagliacciate); cattivo gusto a volontà; gente che si sente protagonista di un’azione di teatro collettiva che coinvolge soprattutto chi la vive.
Eppure, anche i Pride come certe processioni, sono seguiti dallo sguardo sorridente di Dio. Anzi, dirò di più, sia nei Pride che nelle processioni, chi sa intuirlo, questo sguardo, lo senta ancor più presente e, come Davide davanti all’Arca, si mette a ballare dimenticando i possibili giudizi negativi di chi lo sta guardando da fuori.
Ecco perché vi dico che durante il Pride vi porterò nel mio cuore:
perché da qualche anno, durante le sfilate dei Pride, sento con particolare forza la presenza di Dio nella mia vita. E quale momento è più opportuno di questo per ricordarsi delle persone a cui si vuole bene?

Gianni Geraci



Sabato, 28 giugno 2008