Città di Bagheria
Per non dimenticare Loredana

di Piero Montana

Volantinaggio gay nei corsi principali di Bagheria, con la partecipazione di Articolo Tre - Associazione Omosessuale di Palermo contro l’omofobia che ha spinto al suicidio Loredana giovane transessuale di 16 anni di Giarre.


Comunicato stampa

Per non dimenticare Loredana, il ragazzo transessuale di 16 anni, che a causa del pregiudizio omofobo si è impiccato la settimana scorsa nella stanza della struttura dell’agrigentino in cui era ospitato, e contro l’ostracismo di una certa classe politica nei confronti di gay, lesbiche e transgender, che tutt’ora, solo in Italia tra i paesi della Comunità Europea, ha impedito la discussione ed approvazione in sede parlamentare di leggi contro la discriminazione in base all’orientamento sessuale, Piero Montana, consulente del sindaco in materia di pari opportunità, effettuerà un volantinaggio gay nei corsi principali della città di Bagheria.
Il volantinaggio sarà effettuato nel pomeriggio di domani dalle ore 17 alle ore 19 e sarà ripetuto nelle stesse vie e allo stesso orario nel giorno di Natale.
Di seguito trasmettiamo il testo del volantino.

Per non dimenticare Loredana

E’ l’ennesima vittima di quella cultura dell’esclusione e della discriminazione che, nel nostro Paese, continua a godere di protezioni e legittimazioni da diversi fronti.
Loredana, all’anagrafe Paolo, 16 anni, non è riuscita a sopportare il marchio della diversità che per anni ha schiacciato la sua esistenza ancora fragile, come quella di tutti gli adolescenti.
La settimana scorsa si è suicidata, impiccandosi nella stanza della comunità dell’agrigentino a cui era stata affidata.
La transfobia e l’omofobia, di cui i nostri parlamentari negano l’insopportabile e negativa incidenza sociale per non intervenire con norme a tutela dei soggetti che ne sono vittime, continua ad uccidere da nord a sud, nel silenzio e nell’ indifferenza su questa quotidiana carneficina di vite, di desideri negati, di aspirazioni frustrate e del diritto non riconosciuto ad esistere con dignità.
Le leggi ed una politica seria di informazione-educazione contro le discriminazioni in base all’orientamento sessuale ed identità di genere, forse, da sole, non basterebbero a salvare la vita di chi vive drammi esistenziali troppo grandi da gestire, soprattutto quando si è ancora poco più che bambini, ma aiuterebbero tanti adolescenti a sentirsi meno soli e meno abbandonati a se stessi.
In un Paese dove purtroppo essere gay, lesbiche e transgender è un marchio di infamia in famiglia, a scuola, al lavoro ed in tutti quei luoghi dove si costruiscono le relazioni vitali di ciascun individuo, l’impunità garantita a chiunque istighi all’odio ed alle discriminazioni in base all’orientamento sessuale della persona, è tra le cause principali di tante vite distrutte, fallite, uccise.
La responsabilità di una classe politica nazionale che nulla intende fare per proteggere, difendere e valorizzare una “cultura della differenza”, da intendere come una risorsa, una ricchezza, per garantire, assicurare dignità alla vita di tanti cittadini, va a braccetto con le esternazioni, altrettanto quotidiane, di chi, in difesa di presunti valori, pensa bene di non votare a favore di leggi che possano contrastare le discriminazioni.
Loredana è morta anche per questo, per il silenzio, l’indifferenza ed il cinismo più che della società di chi invece ai vertici delle istituzioni la rappresenta in un Paese sempre più triste ed incapace di offrire spazi di felicità e dignità a tanti dei suoi cittadini. (Articolo Tre - Associazione Omosessuale di Palermo)

Piero Montana
Consulente del sindaco di Bagheria in materia di pari opportunità
Cell.3497230857




Venerdì, 21 dicembre 2007