Family Matters: affari di famiglia, secondo l’Agedo

di Pasquale Quaranta

Ringraziamo il carissimo amico Pasquale Quaranta per averci segnalato questo suo articolo.


Mercoledì 19 Settembre 2007
Parte la nuova ricerca dell’Associazione Genitori di Omosessuali. Un questionario per scoprire come le famiglie reagiscono al coming out dei figli. E poi un video, un manuale e un sito.
Ho chiesto a mio padre un consiglio: «Cosa posso scrivere su Gay.it per far capire a dei ragazzi omosessuali come me l’importanza di un questionario - tra l’altro anonimo - da sottoporre ai loro genitori?».
Ha fatto spallucce. Nei suoi occhi, che sono diventati improvvisamente più grandi, ho rivissuto per un attimo le reazioni poco edificanti nella nostra famiglia destabilizzata dalla notizia di un amore, il mio, più imprevisto degli altri. Ma quali sono, poi, queste reazioni? Come possiamo rendere la famiglia tradizionale italiana più accogliente per lesbiche e gay invece che un luogo soffocante di musi lunghi e grandi silenzi?

Innanzitutto, si sono detti all’Agedo (Associazione genitori di omosessuali), bisognerà capire come i familiari vivono il coming out dei figli. Con questo obiettivo si sono rivolti al Dipartimento di Ricerca Sociale dell’Università del Piemonte Orientale per raccogliere dati certi.
È nata così
Family Matters : sostenere le famiglie per prevenire la violenza contro giovani gay e lesbiche, una ricerca sociologica finanziata dalla Commissione europea che dà voce ai nostri genitori.

L’idea è quella di produrre anche un video con la voce dei genitori, un manuale educativo, e un sito web con le esperienze delle associazioni di familiari europee. La ricerca, infatti, si svolge in parallelo anche in Gran Bretagna e in Spagna grazie all’impegno delle associazioni sorelle di Agedo, ovvero “Flag” (Families and Friends of Lesbian and Gay association) e “Ampgil” (Asociaciòn de padres y madres de gays y lesbianas).
Magnifico! Ma se coloro che hanno fatto il coming out tra i 14 e i 22 anni non fanno un piccolo sforzo per far compilare il questionario ai propri genitori, la ricerca rischia di fallire. Chiara Bertone, responsabile scientifica del progetto, ha bisogno di almeno 300 questionari. Scommette sull’effetto rete, sul passaparola.
Bene, i miei hanno compilato il questionario e non si sono annoiati. Al contrario, hanno capito dalle loro risposte quanto sono cambiati dopo il mio coming out... e quanto no.

E allora diciamocela tutta: per ricevere il questionario, basta telefonare allo 0131 283726 il martedì dalle 14 alle 17, ma si può contattare anche Agedo 02 54122211, o scrivere una mail a progettodaphne@sp.unipmn.it o info@agedo.org



Sabato, 22 settembre 2007