Ringraziamo lamico Piero Montana (che oggi è consulente del Sindaco di Bagheria per la realtà omosessuale di quella città siciliana) per averci messo a disposizione questo suo componimento poetico che lui ha scritto in occasione del venticinquesimo anniversario dei tragici fatti di Giarre. Nel 1980, alla vigilia di Ognissanti, due giovani omosessuali, dopo quindici giorni circa dalla loro scomparsa, furono trovati cadaveri nellaperta campagna di Giarre. Quella tragedia scatenò la rabbia di migliaia di omosessuali sicialini che diedero vita a manifestazioni di piazza pilotate dal FUORI! Nazionale (movimento di liberazione sessuale ed omosessuale federato al Partito Radicale). Piero Montana fu protagonista di quelle mobilitazioni che oggi ricorda con questo componimento poetico che, come ha scritto nellintroduzione Pietro Pagano, Vice Sindaco ed Assessore alle Pari Opportunità di Bagheria, sceglie di mettersi dalla parte degli emarginati e dei sommersi.
Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce Blaise Pascal
Sono passati tanti anni Rimane solo un ricordo Della tragedia tinta Di giallo
A volte di notte Quando sono solo Di soprassalto In lontananza Riascolto nel buio Gli spari Lo scoppio del cane Schiacciato sul tamburo Di un fucile Di una lupara
Nello schermo della memoria Appare limmagine Di uno Due giovani corpi abbattuti Che cadono Per terra rivoli di sangue Che scorrono Sullerba verde dei campi
Ah gli anni beati Della primavera siciliana Della mia gioventù ribelle Che coraggiosa Allerta Accorreva Al soccorso Di un disperato grido Di richiamo
Giorgio e Tony Erano giovani amanti Di bellezza invidiabile Mano nella mano I corpi stretti Abbracciati Li trovarono ammazzati Ad Ognissanti Nella campagna di Giarre
Il fatto di sangue - Ricordo- Accadde nellottobre piovoso Dellanno 1980
Il loro amore "diverso" Senza futuro Senza speranza In quel tempo Era vergogna a mostrarsi Per questo Sul loro destino Crudele Sabbatté il castigo Poi la condanna Senza pietà Implacabile
Lontano dallabitato Nel loro nido damore Nel loro rifugio segreto Selvatico In putrefazione Li trovarono … Cadaveri Ai margini Fuori Nellaperta campagna Giacché in città La gente non tollerava lo scandalo Non li lasciava vivere in pace Finché qualcuno nellombra Non imbracciò il fucile Per farla finita Per ammazzare Quei due spudorati
Il pianto che sgorga dal cuore Come fiume di lacrime Non placa la pena Che gonfia il petto Fino a star male Di chi Da quella morte ferito Rimase segnato Nellanima
Col tempo Il dolore Non più attanaglia la carne Si cicatrizza la piaga Ma di quei due fiori Falciati nello splendore dellerba Sul ciglio di un campo Rimane il rimpianto Di due giovani vite Dalla morale comune Spezzate
Nel mondo Ovunque Sarà bandito lamore Lì ci sarà Una città dei cani Che di giorno Di notte Sotto una luce Di una luna piena o calante Rabbiosa abbaierà Alle anime in pena Di due innamorati Dai tabù Condannati A vagare impauriti A rintanarsi nellombra Come fantasmi
Da qui Sortiranno gli spettri Di un dolore straziante Che nel triste ricordo Sempre verranno A visitarci A mostrarci A cuore aperto Il petto squarciato Le ferite sanguinanti Di quel che fu per loro il sogno Di un amore pieno Appagato Nellattimo fuggente Di una felicità intensa Furtiva Fugace Di quel che fu per loro il sogno Di una breve vita dincanto Come fragile vetro Andato presto In frantumi In una tela di ragno Il sogno allalba svanito Nel pantano Di un grigio Piovoso Luttuoso mattino Il sogno di due giovani Bellissimi amanti Riflesso Nello specchio dorato Di una folle Febbrile Gioventù spensierata In mille cocci Distrutto Per odio rabbioso Da intolleranza Spietata Da anonime Assassine pallottole Sibilanti nellaria Sparate Da dietro un muro Il buio di una siepe Complice Di una mano armata Di una violenza Cieca Dalla norma accettata Condivisa dal branco Istigato alla caccia Al delitto Senza castigo Senza colpevoli Senza condanne Restando il caso Dellomicidio dei due innamorati Senza soluzione Per sempre archiviato
Se la legge del cuore È diversa dal costume Dalla morale degli uomini Giorgio e Tony Con la loro tragica Storia damore Dopo un quarto di secolo Resteranno ancora Come cari defunti Nella nostra memoria A ricordarci a lungo Il tempo dellodio assassino Della caccia spietata In un Sud retrogrado Agli omosessuali Vilipesi Linciati Feriti Inseguiti per strada In sentieri tortuosi Nellaperta campagna Ammazzati E lì abbandonati Alle ortiche Alloltraggio Per la loro manifesta "Diversa" Scandalosa condotta Semplicemente dettata Dai comandamenti Dalle pulsioni del sangue Di un desiderio bruciante Esploso Senza ritegno Senza pudore Alla luce del sole In una naturale Umana Travolgente Passione
Se ogni uomo È una stella Per il potere La forza magnetica Della loro attrazione Gli astri Di Giorgio e Tony Lassù Da qualche parte Nel firmamento Dellinfinito universo Nella costellazione degli amanti Di passione Folli Perduti Per noi (Che nelle tenebre Rattristati In preghiera In lutto Versammo lacrime Amare Sul loro destino Crudele Senza futuro) Luminosi In eterno Splenderanno Nel più alto Dei cieli
Mercoledì, 26 ottobre 2005
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