| uruknet.info اوروكنت.إنفو :: information from occupied iraq :: informazione dalliraq occupato | ASSASSINI E SBIRRI FULVIO GRIMALDI, Mondocane L’immagine qui sopra è dedicata a coloro che presidiano la trincea della libertà e della vita in Iraq, in tutto il Medio Oriente e ovunque si combatta, dalla Colombia alle Filippine, contro il battaglione di cavalieri dell’Apocalisse (statisti-gestapo, banchieri, multinazionali, militari himmlerizzati) che si stanno mettendo sotto gli zoccoli il resto dell’umanità e tutta le civiltà. Per noi il loro è un esempio etico e politico, oggi certamente non attuale sul piano operativo. Mica per l’astuto delirio della nonviolenza con cui il cialtroname revisionista e negazionista (nei confronti della rivoluzione socialista) di Vendolotti e delle quinte colonne Nato pacifiste scaturite a Sarajevo, Sofri, Langer, Tute Bianche, preti e pacifisti assortiti, ha staccato il biglietto per il villaggio vacanze "Una poltrona per te", vigilato da Marines, Folgore e padrini. La simbiosi Stato-mafia è garanzia di dominio, dal narcofascista Uribe alla Cia della coca colombiana e dell’eroina afghana, alla sempre incinta mafipolitica nostrana. L’esempio dell’irriducibile, per quanto occultata o fatta passare per Al Qaida, resistenza irachena, è racchiuso nella frase sotto il guerrigliero: Don’t tread on me, non mi calpestare. Con il che si conclude il concetto riportato in un precedente post: "Se non vuoi piedi sul collo, non inchinarti". Quale lezione più attuale?..
Read the full article / Leggi larticolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s8521 | |
Iraq, Fine del Movimento del Risveglio? Robert Dreyfuss, traduzione di Osservatorio Iraq In una intervista esclusiva con The Nation, il comandante del Movimento del Risveglio a guida sunnita di Baghdad dice che gli attacchi da parte del governo iracheno e dei miliziani alleati del governo contro i leader e i membri del movimento potrebbero innescare un nuovo movimento di resistenza sunnita. Questa forza di resistenza – dice – compirà attacchi contro i soldati americani e l’esercito e le forze di polizia iracheni. "Guardati attorno", dice. "E già tornato. Sta diventando più forte. Guarda quello che sta succedendo a Baghdad". Il comandante, Abu Azzam, ha parlato con The Nation al telefono da Amman, in Giordania, la settimana scorsa, prima di tornare a Baghdad: ha esposto uno scenario per una nuova esplosione in Iraq - scenario che manderebbe in pezzi frantumi lidea compiaciuta degli americani, secondo cui la "surge" di truppe statunitensi del 2007-08 avrebbe stabilizzato questo Paese devastato dalla guerra...
Read the full article / Leggi larticolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s8524 | |
Siete confusi sui talebani? I talebani buoni, i brutti e i cattivi. Ahmed Quraishi, Pakistan Daily - Traduzione di Freebooter Cera un solo talebano, quello afgano. I nuovi talebani che vedete oggi non soltanto sono falsi, ma anche infiltrati dai servizi segreti di diversi paesi. Il loro bersaglio sembra essere il Pakistan. Allepoca dell11/9, vi era solamente un talebano, il talebano afgano. Ora ve ne sono diversi. Questo non è spontaneo. E il risultato di un grande gioco che i servizi segreti di diversi paesi stanno giocando per confondere la situazione alla frontiera pak-afgana (...) buoni talebani comprendono anche i talibani afgani, che sono i talibani originali. Non sono buoni perché ci piace o non ci piace la loro politica, ma perché neppure loro hanno mai attaccato il Pakistan o i pakistani. Sono parte dellopposizione afgana al regime fantoccio di Hamid Karzai e sono parte della resistenza afgana alloccupazione straniera, tutte cose che non hanno nulla a che fare con il Pakistan. I cattivi talebani sono quelli che hanno cominciato a formare vari gruppi sotto la leadership di mullah o imam opportunisti...I brutti talebani sono quelli che sono degli agenti ben pagati della coalizione, che è composta da India, Israele, Europa e Stati Uniti, che utilizzano lAfghanistan come loro base operativa...
Read the full article / Leggi larticolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s8513 | |
PER LA SCONFITTA DELL’IMPERIALISMO….. NELLA PALUDE AFGANA…. SCONFIGGERE GLI AGGRESSORI ! Pueblounido La guerra in Afghanistan è ormai perduta per gli Usa, il Paese sta tornando velocemente sotto la guida talebana tanto che il presidente Karzai nei giorni scorsi ha invitato il mullah Omar ad entrare a far parte del governo. Karzai si è anche impegnato a farsi garante dell’incolumità del leader dei Talebani al cospetto delle truppe internazionali, in caso di un suo ritorno in Afghanistan per negoziati di pace. Persino il comandante delle forze Nato, generale David McKiernan, ha dichiarato che una riconciliazione con il mullah Omar, vista la situazione nel Paese, non si può escludere. Il leader talebano ha però rifiutato l’offerta e si è limitato a garantire la sicurezza delle forze straniere nel caso di ritiro. Secondo fonti del governo afgano, solo 12 dei 400 distretti sono controllati da Kabul, e questo nonostante la presenza di circa 71 mila soldati della Nato e degli Usa...
Read the full article / Leggi larticolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s8514 | |
Il costo della guerra in Iraq: 3.000.000.000.000 dollari di Aida Edemariam Spero di non aver dimenticato qualche zero. La notizia è vecchia, dell’aprile scorso, ma me l’ha rinfrescata il bollettino di Emergency. Linda Bilmes e Joseph Stiglitz (premio Nobel per l’economia) hanno fatto i conti in tasca al Governo USA per sapere quanto è costata e quanto costa la guerra in Iraq (il numerello nel titolo). E quali ricadute economiche avrà tutto ciò. Se avete la vaga sensazione che la guerra in Iraq sia un disastro, siete degli ottimisti. Bush, con questa guerra, ha messo i pilastri per un disastro di dimensioni epiche, mondiali....
Read the full article / Leggi larticolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s8520 | |
LA PROBA BRITANNIA SARA LIBERATA DALLA TORRE DEL PERFIDO BARONE? STUART LITTLEWOOD - Traduzione di Comedonchisciotte Presto ci ritroveremo nella stagione delle pantomime, e quando si tratta di divertimento si può sempre contare sul governo britannico. Questanno una Fata Buffona nel Foreign Office progetta di trasferire lambasciata britannica a Tel Aviv da un posto decente sul lungomare a un palazzone sinistro, di proprietà della compagnia Africa-Israel Investments e occupato per la maggior parte da ministeri del governo israeliano. A quanto pare, il Foreign Office britannico è talmente invaghito del governo israeliano che vuole iniziare a convivere infischiandosi dei pettegolezzi. Qui a Londra la stessa Fata sta mettendo a disposizione della Federazione Sionista la magnifica Locarno Suite del Foreign Office per "un Ricevimento con Champagne e una Conferenza Commemorativa al Foreign Office in onore del 91esimo anniversario della Dichiarazione Balfour del 1917"...
Read the full article / Leggi larticolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s8509 | |
PER I PAESTINESI, STRATEGIA NUOVA? O QUELLA VECCHIA (E FALLITA)? Ali Abunimah, The Electronic Intifada - Traduzione di Infopal Il movimento nazionale palestinese è in procinto di abbandonare la soluzione dei due Stati per rivendicare invece la soluzione dell’unico Stato democratico o dello Stato binazionale, comprendente l’intero territorio Palestina-Israele? La questione, senz’altro di grande interesse, viene sollevata da un nuovo documento pubblicato da un gruppo costituito all’uopo: il Palestine Strategy Study Group (PSSG). Il New York Times considera il rapporto un ulteriore indicazione che «Even among the most moderate Palestinians, the credo of a negotiated two-state solution to the Israeli-Palestinian conflict is beginning to erode» (addirittura tra i palestinesi più moderati, inizia a indebolirsi la fiducia in una soluzione negoziata a due Stati del conflitto israelo-palestinese) (Isabel Kershner, «Support for 2-State Plan Erodes» The New York Times, 3 settembre 2008). Il documento del PSSG riporta ulteriori conferme del rapido crollo del dogma secondo il quale la soluzione a due Stati sarebbe giusta e realizzabile e che non esistono soluzioni alternative che siano plausibili..
Read the full article / Leggi larticolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s8515 | |
Pakistan: Appello per la condanna dell’aggressione statunitense Partito Comunista del Pakistan, traduzione di www.resistenze.org Il Pakistan, oggi, si sente impantanato politicamente. Cè una notevole attività militare alla frontiera occidentale con lAfghanistan. Lattuale difficile situazione è il risultato di un servilismo continuo del potere civile e militare pachistano agli Stati Uniti. Il Partito Comunista del Pakistan ha lottato duramente, insieme alle altre forze democratiche, per escludere lesercito dalla politica e dalleconomia del paese. I militari sono ben collocati all’interno del potere economico, tuttavia hanno patito un rovescio nel corso delle ultime elezioni generali di febbraio 2008. La massiccia pressione pubblica ha in larga misura evitato che il potere militare manipolasse i risultati elettorali. Simbolo della dittatura, il generale Musharraf è stato obbligato ad abbandonare la presidenza. Un governo civile eletto ha ora il potere. E’ interesse delle forze di sinistra e democratiche che questo processo di trasformazione verso un governo civile si mantenga, nonostante tutte le deficienze dei partiti politici che governano in coalizione. Tuttavia, le cospirazioni a livello locale ed internazionale hanno cominciato a produrre destabilizzazione...
Read the full article / Leggi larticolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s8508 | |
Afghanistan, comandante Gb: contro talebani non vinceremo Reuters Il comandante britannico in Afghanistan dice che la guerra contro i talebani non può essere vinta, come scrive il Sunday Times. Il generale di brigata Mark Carleton-Smith dice in unintervista che se i talebani vogliono dialogare, questo potrebbe essere "precisamente il tipo di progresso" necessario per mettere fine alla ribellione. "Non vinceremo questa guerra. Si tratta di portarla a un livello di ribellione gestibile che non sia una minaccia strategica e possa essere gestita dallesercito afghano", ha detto....
Read the full article / Leggi larticolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s8516 | |
Come sono diventato un bersaglio per i "terroristi ebrei" dIsraele Donald Macintyre, Independent - Traduzione di Osservatorio Iraq Zeev Sternhell fa attenzione alla scelta di parole quando descrive senza esitazione l’esplosione la scorsa settimana di una bomba artigianale di fronte al suo portone di casa come un "atto di terrorismo ebraico". Come superstite dell’Olocausto, orfano all’età di sette anni e veterano delle guerre d’Israele, il professor Sternhell, 73 anni, è stato fortunato nell’essere rimasto ferito solo ad una gamba dalle schegge provenienti dalla bomba. Si dice "inorridito" non per lui ma perché poteva colpire sua moglie, la figlia, i pronipoti, i loro ospiti o anche i vicini. "È stato un atto terroristico perché non potevano sapere chi sarebbe stato colpito."....
Read the full article / Leggi larticolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s8507 | |
Uno Stato ebraico razzista. Vichi, Palestina libera! Lo scorso 28 settembre, la Corte Suprema israeliana ha tenuto udienza per discutere di una petizione avanzata da Adalah e da altre organizzazioni per la tutela dei diritti umani, volta a chiedere che si ponga fine alla politica portata avanti dalla Israel Land Administration (ILA), che impedisce ai cittadini israeliani non ebrei di avanzare offerte d’acquisto per i terreni sotto il controllo del Jewish National Fund (JNF)...
Read the full article / Leggi larticolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s8517 | |
Cisgiordania: la violenza dei coloni è fuori controllo Palestine Monitor, Traduzione dall’inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare Gli ultimi attacchi dei coloni israeliani in Cisgiordania contro i palestinesi hanno dimostrato, una volta ancora, l’impotenza del governo israeliano quando ha a che fare con i propri cittadini fanatici. Le ultime settimane sono state di nuovo un inferno. Quando un uomo palestinese ha colpito e ferito con un pugnale un ragazzo di 9 anni a Shalhevet, un avamposto abitativo ebreo nella Cisgiordania occupata da Israele, i coloni hanno deciso di risolvere la questione da soli. Approssimativamente 100 coloni, in maggior parte del vicino insediamento di Yitzhar, hanno attaccato il vicino villaggio palestinese di Asira al-Kabaliya, bersagliando di sassi le case, rovesciando le auto ed incendiandole. Almeno otto persone sono state ferite, quattro di loro da colpi darma da fuoco...
Read the full article / Leggi larticolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s8502 | |
MEMBRO DEL CONGRESSO: “MINACCIATA LA LEGGE MARZIALE SE IL PIANO PAULSON NON FOSSE PASSATO” STEVE WATSON, Infowars.net - Traduzione di Comedonchisciotte Un membro democratico del Congresso ha avvertito che un’atmosfera di panico è stata intenzionalmente creata perché fosse approvato il decreto sugli aiuti finanziari, affermando inoltre che diversi membri del Congresso sono stati avvertiti, prima del voto di lunedì, che se la legge fosse stata bocciata in America sarebbe stata instaurata la legge marziale. Il membro del Congresso Brad Sherman, eletto nel ventisettesimo distretto della California, ha detto in un discorso ieri sera alla Camera dei Rappresentanti, che conosce personalmente diversi rappresentanti del Congresso che hanno affermato di essere stati minacciati con la prospettiva della vera e propria legge marziale se avessero votato in opposizione al piano di aiuti da $ 700 miliardi...
Read the full article / Leggi larticolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s8506 | |
Libano: disperazione, traumi e malcontento tra i palestinesi impoveriti del campo di Nahr al-Bared IRIN News - Traduzione di Unimed A più di un anno dai combattimenti che, nel campo palestinese di Nahr al-Bared, hanno visto contrapporsi l’esercito libanese ai militanti del gruppo Fateh al-Islam’, i rifugiati palestinesi che hanno fato ritorno al campo vivono in una situazione drammatica, che minaccia di aggravarsi ulteriormente. Ma il caso di Nahr al-Bared è, purtroppo, solo la punta dell’iceberg dell’immenso e drammatico problema dei profughi in Libano, e più in generale nel mondo arabo
Read the full article / Leggi larticolo completo: http://www.uruknet.de/?p=s8510 | |
Notizie dallIraq occupato - 4 ottobre 2008 Agenzie |
Notizie dallIraq occupato - 5 ottobre 2008 Agenzie |
www.uruknet.info: a site gathering daily information concerning occupied Iraq: news, analysis, documents and texts of iraqi resistance available in Italian and English.
 You receive this newsletter because you subscribed it. If you think it was an abuse, or simply if you dont want to receive it any more, click here to unsubscribe from the newsletter. |
Mercoledì, 08 ottobre 2008
|