Notiziario internazionale
Informazioni dall’Iraq occupato

di uruknet.info

Notizie in italiano parte seconda


 

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:: informazione dall’iraq occupato


Iraq, il ritiro delle truppe USA: “Uno show su misura per le elezioni americane”
Bush si appresta a ritirare 8.000 soldati dall’Iraq. Gli Stati Uniti hanno vinto la guerra? Lo abbiamo domandato allo specialista per il Medio Oriente, Mohammed Hassan.

Danny Claes, Traduzione dal francese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
...L’occupazione americana dell’Iraq poggia su quattro pilastri. Il primo, e il più strategico, è rappresentato dalla costruzione e dall’approvvigionamento materiale ed umano di 48 basi militari, a partire dalle quali gli USA possono controllare militarmente l’Iraq ed i suoi vicini. Non di una riduzione o di ritiro delle truppe si tratta, ma di un investimento di miliardi di dollari e di una presenza militare permanente. Di ciò, non si è discusso durante la campagna elettorale. Obama non lo rimette neanche in discussione. Il secondo pilastro è la privatizzazione della guerra e della sicurezza. Tutto lo sfruttamento economico - il saccheggio, piuttosto! - del petrolio iracheno, della distribuzione dell’acqua, ecc., è nelle mani delle multinazionali e protetta da eserciti privati. Se volete un’immagine efficace per descrivere il libero mercato nel ventunesimo secolo, guardate l’Iraq. Il saccheggio coloniale del Congo, a confronto, è uno stuzzichino...


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La guerra in Afghanistan è ormai perduta?
Arnaud De Borchgrave, Traduzione di UNIMED
La NATO sta perdendo la guerra in Afghanistan, così come accadde all’Unione Sovietica negli anni ’80 e all’impero britannico nel XIX secolo? Nonostante i dinieghi della NATO e degli USA, la risposta è affermativa. E abbondante evidenza è fornita in un dettagliato rapporto di 113 pagine pubblicato dal ’Center for Strategic and International Studies’ (CSIS). L’autore è Anthony Cordesman, tra i maggiori analisti strategici del CSIS....

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Perché crederete a qualunque cosa: sconosciuto gruppo terrorista rivendica la responsabilità dell’attentato al Marriott
Winter Patriot - Traduzione di Freebooter
Secondo il quotidiano pakistano Dawn, "un gruppo nominatosi Fedayeen-i-Islam" con una telefonata ad una stazione TV di Islamabad ha rivendicato la responsabilità dell’attentato al Marriot Hotel in Islamabad. Secondo Bloomberg, Fedayeen-i-Islam è "un gruppo poco noto". Ma esattamente quanto poco noto? Il rapporto di Dawn cita "un alto funzionario del governo [pakistano]" che afferma: "Non abbiamo mai sentito il nome dell’organizzazione ma stiamo cercando di individuare la sua rete". Stupefacente. Per tutto il periodo dall’attentato di sabato notte i media lottano con il grande interrogativo: "Perché al Qaeda ha fatto questo"? Ma ora devono occuparsi di un problema diverso: "Come è collegato ad al Qaeda il Fedayeen-i-Islam"? Va da se che il Fedayeen-i-Islam deve essere un violento radicale gruppo islamofascista e che deve avere fatto saltare l’hotel. E che deve essere assistito, se non diretto, da al Qaeda e probabilmente anche dai talibani. Dopo tutto, chi altri se non i più violenti terroristi islamici al mondo potrebbero fare una telefonata anonima ad una stazione TV? E’ bello sapere che si bada ai grandi interrogativi. Questo ci da margine -- qui negli angoli gelidi della blogosfera -- per porre piccole insignificanti domande senza senso, come: Cosa facevano i marines USA al Marriot Hotel appena prima dell’attacco?...

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I diritti dei rifugiati palestinesi e le trattative per lo status finale
Lettera aperta al Presidente Mahmoud Abbas

Lettera aperta di organizzazioni e partiti politici palestinesi - Traduzione dall’inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Noi, le sottoscritte organizzazioni di rifugiati palestinesi, movimenti ed istituzioni della società civile nella patria palestinese ed in esilio siamo le organizzazioni nazionali che lavorano per difendere il diritto al ritorno. Noi ora facciamo appello a Lei perché siamo convinti che l’allineamento della posizione ufficiale palestinese con quella del popolo palestinese, riguardo ai problemi inerenti le trattative sullo status finale, sia la priorità più alta. Il primo di questi problemi è la causa dei rifugiati palestinesi....

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MATRIMONI MORGANATICI
FULVIO GRIMALDI, Mondocane
..."Il manifesto" titola a urlo: "Obama contro l’impero", quasi fossero Davide e Golia in scontro mortale. Eppure l’articolo, del celebre sessantottino Tom Hayden, dice tutt’altro. Semmai, contro Obama e oltre Obama, sostiene il movimento anti-Bush innescato dall’illusione dello Zio Tom afroamericano. Del resto, il "quotidiano comunista" era già transitato da una scuffia per Hillary Clinton che "sfondava il tetto di vetro del potere patriarcale" (e poco è mancato che le ginocrate del femminismo non inneggiassero anche alla fucilatrice Sarah Palin) allo scodinzolio della solita Giuliana Sgrena per la "pacificazione" ottenuta dal generale Petraeus nell’Iraq degli ininterrotti massacri bombaroli degli occupanti e della carneficine sui civili ad opera delle milizie-fantoccio filo-iraniane. Son gusti. A fronte di queste malsane passioni, gli si può anche perdonare un’intera prima pagina con il bel faccione dell’umanitario defunto Paul Newman promosso a "uno dei più grandi testimonial della sinistra americana" e salutato con lo smanceroso titolo "Lassù qualcuno lo ama" e con un editoriale introdotto dalle parole "Era il sogno americano". Chissà cosa ne pensano coloro per i quali il sogno americano erano Sacco e Vanzetti, o Malcolm X...

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Notizie dall’Iraq occupato - 11 settembre 2008
Agenzie

  • Attacco armato a Diyala: 5 morti
  • Baghdad: 4 morti in attentati
  • 7 morti in attentati a Mosul
  • L’Iraq congeda le major petrolifere
  • Iraq, Passaggio di consegne "presto" in altre due province
  • Iraq: militari uccidono 3 kamikaze
  • Iraq, Determinati a votare entro l’anno
  • Iraq/ Petraeus ancora prudente: presto per dichiarare vittoria


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Da Caserta a Islamabad: sempre loro
FULVIO GRIMALDI, Mondocane
...A Islamabad obiettivi e attori sono un po’ più intricati, ma il metodo è quello. Sempre quello delle Torri Gemelle e di Al Qaida, due pilastri delle fede di Giuliana Sgrena, Calchi Novati e quasi tutto il "manifesto" Quotidiano comunista sempre in coda, con in mano lo strascico, alla coppia Provocazione-Repressione celebrata l’11 settembre nella Chiesa dell’Unico Impero. Il 20 settembre un camion finisce contro il superhotel Marriott a Islamabad e il palazzone viene giù con un centinaio di persone e, stranamente, solo due piani in fiamme, il quarto e il quinto...

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Analogia disonesta:
Smascherare i tentativi di Israele di equiparare la situazione dei rifugiati palestinesi con emigranti ebrei provenienti dal mondo arabo

Khalid Amayreh, Traduzione dall’inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
"La pulizia etnica della Palestina da parte di Israele non fu una conseguenza non voluta, o un avvenimento fortuito, o anche un "miracolo", come successivamente proclamato dal primo presidente di Israele, Chaim Weizmann; fu il risultato di una pianificazione lunga e meticolosa" Ilan Pappe, Professore di Scienza Politica all’Università di Haifa nel suo libro "La pulizia etnica della Palestina" Questa settimana, Ehud Olmert, Primo ministro israeliano dimissionario, ha tentato di riscrivere la storia equiparando il violento sradicamento e la diaspora per i quattro venti della comunità indigena palestinese causati degli ebrei sionisti, con l’immigrazione motivata ideologicamente degli ebrei dal Medio Oriente alla Palestina...

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Nascita e morte ad un posto di blocco
IMEMC - Traduzione di Veronica Padoan
"Mia moglie sta morendo di parto! Per favore permetteteci di passare!" "Dov’è il tuo permesso?" "Ti sto dicendo che mia moglie sta morendo e tu mi chiedi il permesso?" Questa è una parte del dialogo tra un residente palestinese Moayyad Abu Reeda, 29 anni, ed un soldato al blocco militare di Huwwara, a sud di Nablus, nella parte nord della West Bank, e su come lui ha provato a portare sua moglie, che era nel travaglio, all’ospedale di Nablus. L’uomo ha riportato i terrificanti dettagli ad Al Khaleej, "Il giornale del Golfo", descrivendo cosa era successo quella notte, quando sua moglie, incinta di sette mesi, si era svegliata urlando e soffrendo per un dolore all’addome. Lui ha preso immediatamente la sua macchina ed ha cominciato a portarla all’ospedale....

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Pulizia sessuale in Iraq
Peter Tatchell, Guardian - Traduzione di Osservatorio Iraq
Il "miglioramento" della situazione della sicurezza in Iraq non sta portando benefici a tutti gli iracheni, in particolare non a quelli che sono gay. Squadroni della morte di fondamentalisti islamici sono impegnati in omicidi omofobi senza freni con l’incoraggiamento attivo di esponenti religiosi musulmani di primo piano, come Muqtada al-Sadr, come ha rivelato di recente Newsweek. Uno di questi esponenti religiosi, il Grande Ayatollah Ali al-Sistani, ha emesso una fatwa esortando a uccidere lesbiche e gay "nel modo più severo possibile"... Mentre Saddam era presidente, non c’era certamente alcun pericolo che i gay venissero assassinati nelle loro case e per strada da fanatici religiosi. Da quando è stato rovesciato, persino i bambini sospettati di essere gay vengono rapiti e in seguito ritrovati uccisi con un colpo alla testa...

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Guardian: Israele voleva attaccare l’Iran ma Bush si oppose
RaiNews 24
Nei mesi scorsi Israele avrebbe voluto attaccare militarmente l’Iran, bombardandone le installazioni nucleari, ma a fermare l’operazione fu il presidente americano George W. Bush, il quale disse chiaro e tondo al premier dello Stato ebraico, il non ancora dimissionario Ehud Olmert, che non solo non avrebbe appoggiato un’iniziativa del genere, ma che non avrebbe cambiato idea per tutta la durata restante del proprio mandato. Lo riferisce oggi il quotidiano britannico ’The Guardian’, che cita le confidenze riservatissime di fonti diplomatiche di alto rango...

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Pulizia sessuale in Iraq
Peter Tatchell, Guardian - Traduzione di Osservatorio Iraq
Il "miglioramento" della situazione della sicurezza in Iraq non sta portando benefici a tutti gli iracheni, in particolare non a quelli che sono gay. Squadroni della morte di fondamentalisti islamici sono impegnati in omicidi omofobi senza freni con l’incoraggiamento attivo di esponenti religiosi musulmani di primo piano, come Muqtada al-Sadr, come ha rivelato di recente Newsweek. Uno di questi esponenti religiosi, il Grande Ayatollah Ali al-Sistani, ha emesso una fatwa esortando a uccidere lesbiche e gay "nel modo più severo possibile"... Mentre Saddam era presidente, non c’era certamente alcun pericolo che i gay venissero assassinati nelle loro case e per strada da fanatici religiosi. Da quando è stato rovesciato, persino i bambini sospettati di essere gay vengono rapiti e in seguito ritrovati uccisi con un colpo alla testa...

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LA NOSTRA “CRISI FINANZIARIA” E’ UN NUOVO 11 SETTEMBRE ?
I BABBEI PENSANO DI SI, E IO SONO D’ACCORDO CON LORO

Winter Patriot - Traduzione di Comedonchisciotte
L’undici settembre viene spessissimo citato in relazione all’attuale cosiddetta "crisi finanziaria". Gran parte di quelli che lo citano sono persone che sembra non ne sappiano nulla o non siano per niente interessati a ciò che è veramente successo quel giorno. E tuttavia tutti sembrano "cogliere" il parallelo. Che strano. O forse no. I tratti in comune più notevoli tra i cosiddetti "attacchi terroristici" del 2001 e la cosiddetta "’crisi finanziaria" del 2008 a mio parere sono questi: C’è una complicità interna –un attacco terroristico su scala che non ha precedenti – resa possibile da dichiarazioni piene zeppe di bugie e notizie distorte da parte di politici e organi d’informazione. Non è stata una cosa improvvisa; molti l’avevano prevista e si sarebbe potuta evitare se il governo l’avesse voluto. Al contrario, è stato incoraggiata, e facilitata, proprio dalle persone che dichiarano di volere la vostra sicurezza. Ma, come potete vedere, non vogliono che vi sentiate sicuri. Vi vogliono spaventati, molto spaventati...

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La destabilizzazione della Bolivia e l’”opzione Kosovo”
Michel Chossudovsky, Globalresearch - Traduzione per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
La secessione delle province orientali della Bolivia fanno parte di un’operazione coperta direttamente dagli USA, coordinata dal dipartimento di Stato statunitense in coordinamento con le sue agenzie di intelligence. Secondo le rivelazioni, "l’USAID - Ufficio per Iniziative di Transizione" ha una sede che opera in Bolivia e manovra milioni di dollari per addestrare e appoggiare i governi regionali e i movimenti d’opposizione di destra. Gli squadroni della morte responsabili dell’uccisione dei sostenitori di Evo Morales de "El Porvenir", sono appoggiati dagli Stati Uniti, che sostengono anche vari gruppi di opposizione attraverso il Dipartimento Nazionale per la Democrazia [National Endowment for Democracy]....

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Due destini separati per Gaza e la Cisgiordania?
Vichi, Palestina libera!
...Secondo l’analisi svolta da Ghassan Khatib nell’articolo che segue, pubblicato il 13 settembre su Bitterlemons.org e qui proposto nella traduzione offerta dal sito Arabnews, anche la strategia di Israele nei confronti della questione palestinese tende ad abbandonare, non da ora, la strada della soluzione negoziata a due stati, ma con un punto d’arrivo ben diverso: rendere definitiva la separazione tra Gaza e West Bank assegnando il controllo e la responsabilità di questi territori, rispettivamente, all’Egitto e alla Giordania....

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Abu il collaborazionista
Gianluca Bifolchi, Achtung Banditen
...Abu Mazen, presidente dell’agenzia coloniale nota come Autorità Nazionale Palestinese, cui l’occupante israeliano delega molte delle sue funzioni repressive e di controllo, non serve a niente: tutte le linee guida dell’amministrazione dei territori nominalmente sotto il suo controllo sono decisi dai comandi dell’esercito occupante. Di tanto in tanto gli è richiesto di mettersi in posa e farsi fotografare con augusti personaggi delle nazioni sotto il cui tallone il suo popolo langue: Usa e Israele. Lui si presta volentieri, e sorride. Oh, come sorride....

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Grave carenza d’acqua in Cisgiordania
Paola Canarutto,
B’Tselem, la celebre organizzazione israeliana per i diritti umani, riporta periodicamente sulla grve, e cronica, carenza idrica in Cisgiordania. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la quantità minima d’acqua necessaria pro capite, per usi personali e domestici, è di 100 litri/dì. Ma in Cisgiordania il consumo medio è di soli 66 litri (da cui va detratto quanto si usa per il bestiame)... Israele, che ha il completo controllo delle fonti idriche condivise con i palestinesi, vieta loro di scavare pozzi, senza il suo preventivo assenso. In più, trae 44 milioni di metri cubi d’acqua dalla Cisgiordania (fornendone solo 39 milioni all’Autorità Palestinese), e, dell’acqua della principale falda cisgiordana, quella montuosa, alloca solo il 20% ai palestinesi. A questi ultimi, in più, è vietato approvvigionarsi dal bacino del Giordano. Le politiche israeliane riguardanti le forniture idriche in Cisgiordania, nota B’Tselem, non solo violano le leggi internazionali, ma pure discriminano per motivi razziali...

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Iraq, il buco nero della ricostruzione
Ex funzionario del governo: sottratti o stornati 13 miliardi di dollari

Luca Galassi, Peacereporter
L’entità delle frodi all’interno del governo iracheno, che avrebbe stornato o sottratto l’ingente somma con un complesso sistema di corruzione, è stata svelata da Salam Adhoob, ex capo investigatore della Commissione per l’integrità pubblica, durante un’audizione alla Commissione politica del Partito democratico Usa. "Molti progetti non erano necessari, molti altri non sono stati realizzati. Miliardi di dollari versati nelle casse dei ministeri sono spariti", ha detto Adhoop, dopo aver lasciato il Paese per motivi di sicurezza. Trentadue suoi colleghi sono stati assassinati....

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Notizie dall’Iraq occupato - 4 ottobre 2008
Agenzie

  • Baghdad, precipitano due elicotteri Usa. Il bilancio provvisorio è di una vittima
  • La Shell torna in Iraq
  • IRAQ: CERIMONIA CONCLUDE MISSIONE MILITARE POLONIA
  • Iraq, Il Parlamento del Kurdistan approva nuova legge sui media
  • COLPITA AL QAEDA A BAGHDAD, UCCISO ABU RAMI



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Notizie dall’Iraq occupato - 3 ottobre 2008
Agenzie

  • Amarah, soldato Usa morto in esplosione bomba
  • Iraq - Catturati 5 iraniani sospettati di essere terroristi
  • IRAQ: NUOVO BOMBARDAMENTO DI AEREI TURCHI NEL NORD
  • Iraq: campagna "pro-America" rivolta alla popolazione
  • Iraq: l’ONU chiede più tutela per le minoranze
  • IRAQ: 4 SOCIETA’ CURERANNO LA PROPAGANDA MADE IN USA
  • Iraq: ucciso leader locale di Al Qaida
  • L’Iraq fa accordi con General Electric, Siemens


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Notizie dall’Iraq occupato - 2 ottobre 2008
Agenzie

  • Omicidio detenuti iracheni, soldato Usa condannato a 8 mesi
  • Baghdad - Attentati a moschee: 19 morti
  • Wajihiya: uccisi 6 civili
  • Iraq, Nuovi aerei spia Usa consegnati a Baghdad<



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www.uruknet.info: a site gathering daily information concerning occupied Iraq: news, analysis, documents and texts of iraqi resistance available in Italian and English.

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Mercoledì, 08 ottobre 2008