Notiziario - Approfondimenti
La signora Bhutto, il generale e Washington

a cura di Massimiliano Caruso

Qual è la visione che la signora Benazir Bhutto ha del cambiamento politico in Pakistan?
Come regola generale, le leadership politiche del terzo mondo sanno bene che ciò che viene detto sul piano internazionale è bene che non venga detto sul piano interno.
Conformandosi a questa regola, la signora Bhutto, leader dell’opposizione pachistana, ha pubblicato un articolo su un giornale londinese nel quale spiegava, con non pochi dettagli, il programma politico per il quale si batte.
Dal suo esilio nella capitale britannica, la signora Bhutto continua ad inviare segnali mediatici alla piazza pachistana, chiedendo in sostanza la restaurazione del sistema democratico, senza tuttavia entrare nei dettagli. Ma nel suo articolo rivolto all’opinione pubblica occidentale – e soprattutto all’opinione pubblica americana – ha puntualizzato molte cose con una franchezza sconcertante.
All’inizio dell’articolo la signora Bhutto, in qualità di leader del Partito del Popolo Pachistano, ha annunciato che tornerà in Pakistan il 18 ottobre “per realizzare il cambiamento nel mio paese”.
Senza giri di parole, la signora Bhutto rivela nel paragrafo seguente la natura di questo “cambiamento”. La questione principale, secondo il suo punto di vista, è “lo scontro fra la modernità e l’estremismo”. E se non giunge a menzionare la cosiddetta “guerra americana al terrorismo”, il contesto generale del suo articolo conferma che ciò che sottintende la leader dell’opposizione pachistana è che “estremismo” e “terrorismo” sono due parole simili. Ciò è confermato dal suo attacco nei confronti dei gruppi islamici non soltanto in Pakistan, ma in tutti i paesi dell’Asia centrale e meridionale.
Afferma la signora Bhutto che negli ultimi 60 anni – l’età dello stato pachistano indipendente – “gli estremisti religiosi non sono mai stati una componente di primo piano nella coscienza politica pachistana”.
La signora Bhutto pretende, di conseguenza, di tornare nel suo paese per guidare una guerra contro le organizzazioni islamiche radicali all’interno del Pakistan, in una prima fase, per poi trasformare il Pakistan stesso in una base da cui estendere questa guerra all’Afghanistan, in una seconda fase, ed infine ai paesi di tutta l’Asia centrale e meridionale.
Dunque, qual è la sostanziale differenza fra la signora Bhutto ed il generale Pervez Musharraf?
In effetti, non vi è alcuna differenza sostanziale fin dal principio, sebbene vi sia una differenza secondaria, e cioè il fatto che la signora Bhutto, chiedendo che il suo partito entri a far parte del potere attuale, in realtà intende solo dare alla “guerra al terrorismo” una copertura “legale” e civile.
E’ questo il punto d’incontro fra la signora Bhutto, il generale Musharraf, e l’amministrazione Bush.
La signora Bhutto si rende perfettamente conto che l’amministrazione Bush non desidera affatto rinunciare al generale ed alla sua permanenza a capo di un establishment militare che si dedichi alla guerra contro le organizzazioni islamiche in Pakistan, e contro i Talebani ed al-Qaeda in Afghanistan. Perciò ella offre se stessa ed il suo partito come ulteriore opzione a Washington. La Bhutto afferma nel suo articolo che gli ultimi sviluppi hanno mostrato che l’esercito pachistano non è in grado di continuare da solo questa guerra, ovvero che esso ha bisogno di una copertura popolare.
La situazione ideale, dal punto di vista di Washington, è che si realizzi un’alleanza di potere fra Musharraf e la signora Bhutto, in base alla quale l’esercito guidato da Musharraf continui i combattimenti nella regione tribale del Pakistan al confine con l’Afghanistan, mentre il partito della Bhutto si incaricherebbe di propagandare questa guerra a livello popolare.
La signora Bhutto non si oppone a questo schema in linea di principio. Ella sta negoziando con Musharraf e con l’amministrazione Bush soltanto i dettagli, nella speranza che il ruolo del suo partito al potere sia più forte.
Nel frattempo, fino a quando termineranno le contrattazioni fra il generale ed il Partito del Popolo sotto il patronato americano, la signora Bhutto continuerà a rivolgersi al popolo pachistano affermando di voler combattere la dittatura e la tirannia, e di voler ripristinare la democrazia.
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Domenica, 28 ottobre 2007