Quasi non passa giorno che non si senta un insulto personale al Ministro Kyenge, o un attacco al suo Ministero e ai suoi obiettivi. Devo dire apertamente che io sono contenta di ciò: finalmente, risulta chiara a tutti la politica che alcune persone perseguono dalla nascita del loro movimento. Solo che prima tali attenzioni si rivolgevano agli extracomunitari, alle religioni, alle abitudini di individui che, magari con una istruzione limitata, dovendo pensare a non perdere il lavoro per la sopravvivenza della loro famiglia, non si potevano difendere. Mi piace ricordare alcuni aneddoti che, se non fossero tragici, sarebbero comici: nel 2003, i parlamentari della Lega Nord hanno proposto vagoni separati per bianchi e neri sulla linea ferroviaria Verona- Brennero; il sindaco di Treviso ha chiesto costumi da leprotto per gli extracomunitari per permettere ai cacciatori di esercitarsi… L’elenco potrebbe essere infinito.

Il Ministro, invece, si trova in una posizione privilegiata e ha saputo sempre difendere sé e le sue idee di grande rispetto e civiltà con misura, equilibrio ed educazione (fatto, secondo me, non secondario, trattandosi di persone che devono essere di esempio –anche nell’educazione- a tutto il paese). Non c’è dubbio che, a titolo personale, gli attacchi e gli insulti le avranno fatto male. Consideri, però, il Ministro che questa tortura è il prezzo che lei paga perché gli italiani crescano in giustizia e rispetto dei diritti umani.

Ora gli italiani, infatti, dovranno aprire gli occhi e scegliere: soggiacere ai fomentatori di odio, ai negatori dei diritti fondamentali dell’essere umano, a chi non ha rimorsi nel respingere chi ha bisogno di aiuto, spesso condannandolo a morte… Oppure potranno comprendere che non è dall’odio che nasce il benessere e la felicità, anche personale, che “l’altro” chiunque sia, è un essere umano come ognuno di noi.

Il Ministro sta offrendo il suo sacrificio.

Gli italiani saranno artefici consapevoli del proprio destino.

Renata Rusca Zargar

P.S. Per approfondire questi temi, consiglio la lettura di due libri, la cui recensione si trova al link:

aifo.it

GLOBALIZZAZIONE NEORAZZISMO E SCONTRI CULTURALI

Quando la cultura divide

David Del Pistoia, Armando, collana “Scentia”, 2007, pp. 319, euro 18,00

(Newsletter 11 del 2008)

PSICOLOGIA DELL’ODIO

Conoscerlo per superarlo

Robert J. Sternberg, Erickson, collana “Psicologia”, 2007, pp. 276, euro 21,50

(Newsletter 02 del 2009)

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Martedì 20 Agosto,2013 Ore: 15:15