Afghanistan
La guerra a Farah

di Enrico Piovesana

[Da "Peacereporter (www.peacereporter.net) riprendiamo il seguente articolo del 2 novembre 2007, dal titolo "Afghanistan, guerra sul fronte occidentale. La provincia di Farah, sotto comando italiano, sta cadendo in mano ai talebani"]


Si combatte ormai da cinque giorni sul fronte occidentale di Farah, provincia rientrante sotto il comando regionale italiano di Herat. L’esercito afgano, nonostante il supporto aereo della Nato, non riesce a fermare l’avanzata talebana partita all’inizio della settimana.

L’avanzata talebana verso ovest

Oltre settecento guerriglieri armati fino ai denti e dotati di decine di fuoristrada erano scesi lunedi’ dalle loro roccaforti sulle montagne di Musa Qala, nella provincia di Helmand, muovendo verso ovest e prendendo il controllo del distretto montano di Gulistan, nella parte orientale della provincia di Farah. Da li’, due giorni dopo, hanno proseguito la loro avanzata verso ovest, calando in forze nelle vallate del distretto di Bakwa. L’esercito governativo e la polizia afgana non hanno potuto fare altro che ripiegare e chiamare i rinforzi Nato arrivati sotto forma di cacciabombardieri e forze speciali - che in questa area comprendono alcune decine di incursori dell’esercito e della marina italiani. Qari Mohammad Yousuf, portavoce dei talebani, ha dichiarato che il loro obiettivo e’ prendere il controllo di tutta la provincia.

Trecento morti in una settimana

Il bilancio ufficiale dei combattimenti, che ora infuriano a poche decine di chilometri dal capoluogo provinciale, e’ finora di oltre venti militari afgani morti e di circa sessanta presunti talebani uccisi. Si parla anche di diverse vittime tra i civili, che il governo attribuisce pero’ al fuoco talebano.

In contemporanea con l’avanzata verso ovest, dalle loro basi nell’Helmand settentrionale i talebani hanno scatenato altre offensive anche verso sud e verso est, attaccando il distretto di Nad Ali’ nella provincia di Helmand, quello di Arghandab nella provincia di Kandahar e quello di Baluch nella provincia di Uruzgan. Le forze Nato britanniche, canadesi e olandesi sono riuscite a respingere gli attacchi solo dopo violente battaglie nelle quali, secondo la Nato, sarebbero rimasti uccisi circa 180 presunti talebani e molti soldati afgani. Vittime che portano a quasi 300 i morti della sola ultima settimana di guerra in Afghanistan, e a oltre 6 mila quelli dall’inizio del 2007.

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Numero 288 del 29 novembre 2007



Venerd́, 30 novembre 2007