[Ringraziamo Daniele Lugli (per contatti: daniele.lugli@libero.it) per questo intervento. Daniele Lugli e il segretario nazionale del Movimento Nonviolento, figura storica della nonviolenza, unisce a una lunga e limpida esperienza di impegno sociale e politico anche una profonda e sottile competenza in ambito giuridico ed amministrativo, ed e persona di squisita gentilezza e saggezza grande. Cindy Sheehan ha perso il figlio Casey nella guerra in Iraq; per tutto il successivo mese di agosto e stata accampata a Crawford, fuori dal ranch in cui George Bush stava trascorrendo le vacanze, con lintenzione di parlargli per chiedergli conto della morte di suo figlio; intorno alla sua figura e alla sua testimonianza si e risvegliato negli Stati Uniti un ampio movimento contro la guerra; e stato recentemente pubblicato il suo libro Not One More Mothers Child (Non un altro figlio di madre), disponibile nel sito www.koabooks.com; sta per uscire il suo secondo libro: Peace Mom: One Moms Journey from Heartache to Activism, per Atria Books; in italiano e disponibile: Mamma pace. Contro la guerra, per i nostri figli, Sperling & Kupfer, Milano 2006]
La lettera di Cindy, che Giusy di Rienzo ha tradotto per noi, e piena di dolore e delusione.
Ci conferma che il nostro e davvero un mondo uno.
Riconosciamo infatti, senza fatica, nei repubblicani lequivalente del nostro centrodestra e nei democratici lequivalente del nostro centrosinistra. Sono uno peggio dellaltro, certo, ma entrambi assolutamente incapaci di operare contro le logiche di guerra.
Riconosciamo nelle meschinita del movimento statunitense contro la guerra, denunciate da Cindy, le quotidiane piccinerie dei movimenti di casa nostra. Non vorremmo, ma anche a noi accade di contribuirvi.
Eppure e stato anche limpegno di Cindy a farci pensare realizzabile, in un percorso faticosissimo ma non impossibile, limpegno che Capitini ci ha consegnato nel suo ultimo scritto: LEuropa, unita al Terzo Mondo e al meglio dellAmerica, elaboreranno la piu grande riforma che mai sia stata comune allumanita, quella riforma che rendera possibile abolire interamente le disuguaglianze attuali di classi e di popoli, e abolire le differenze tra i "fortunati" e gli "sfortunati".
Quello che dobbiamo fare lo sappiamo: continuare in cio che era giusto, secondo il pegno che Alex Langer ci ha lasciato. Se lo facciamo avremo Cindy al nostro fianco o, piu probabilmente, qualche passo avanti a noi. Tratto da Notizie minime de La nonviolenza è in cammino
proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
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Numero 112 del 6 giugno 2007
Mercoledì, 06 giugno 2007
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