CARA CINDY

di Norma Bertullacelli

[Ringraziamo Norma Bertullacelli (per contatti: norma.b@libero.it) per questo intervento.

Norma Bertullacelli, insegnante, amica della nonviolenza, presidente del Centro ligure di documentazione per la pace, collaboratrice di questo foglio, e’ impegnata nella "Rete controg8 per la globalizzazione dei diritti" di Genova]



Cara Cindy,

credo di capire le tue ragioni.

Hai potuto sopportare la stanchezza, la fatica, l’intervento dei poliziotti che ti hanno trascinata via da tanti luoghi dove davi fastidio, l’incomprensione, l’ostilita’ di tanti. Ma dover affermare che "tanto sono tutti uguali" ti fa troppo male e ti sembra di non poter sopportarlo. A tutti e tutte fa piu’ male dover lottare contro chi abbiamo creduto amico che contro un avversario forte ed agguerrito.

Ma non credo che resterai a lungo a casa. Presto o tardi sentirai di nuovo di non poter mancare ad un’iniziativa, ad una manifestazione. E tornerai sulla strada.

Un nostro poeta e musicista, Giorgio Gaber, ha scritto:

"C’e’ solo la strada su cui puoi contare
la strada e’ l’unica salvezza;
c’e’ solo la voglia, il bisogno di uscire
di esporsi nella strada, nella piazza.
Perche’ il giudizio universale
non passa per le case,
in casa non si sentono le trombe,
in casa ti allontani dalla vita,
dalla lotta, dal dolore e dalle bombe".
Ti offro questi versi con affetto, Cindy ( peccato che tu non possa
ascoltarne la musica, e’ molto bella).
Ci ritroviamo su una strada,
Norma

Tratto da
Notizie minime de
La nonviolenza è in cammino


proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini.
Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

Arretrati in:
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Numero 110 del 4 giugno 2007



Luned́, 04 giugno 2007