No guerra - No Dal Molin
Forum per la partecipazione di Vicenza: Vicenza non si arrende

di

[Da Adriana Chemello (per contatti: achemello@alice.it) e da altre eprsone amiche riceviamo e diffondiamo]


Vicenza non si arrende. La consultazione popolare, bloccata dal Consiglio di Stato, sara’ autogestita dai cittadini.

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Vicenza democratica, pacifista e nonviolenta non si arrende. Dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato, che ha bocciato con una "motivazione giuridicamente misera e moralmente miserabile" (lo ha detto il sindaco) la Consultazione legalmente indetta per il 5 ottobre prossimo, la Vicenza democratica, pacifista e nonviolenta non si arrende alla prepotenza di chi vuole impedire a tutti i costi che la popolazione esprima il proprio diritto/dovere democratico di partecipare e di esprimersi su una questione di vitale importanza per il futuro della propria citta’.

Ci troviamo di fronte ad una espressione di potere e a un modo di gestire la politica che farebbero inorridire (se fossero ancora vivi) i Padri della nostra Costituzione, che avevano sintetizzato in norme chiare e cristalline e in strumenti di garanzia, la loro preoccupazione di non ricadere in sistemi di governo e in comportamenti politici deteriori (la gestione della cosa pubblica da parte di classi corrotte, egoistiche e ciniche, la corruzione delle coscienze attraverso una manipolazione propagandistica, la conseguente disaffezione alla democrazia, il fascismo, la guerra).

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I vicentini democratici (ieri la fiaccolata improvvisata ha riempito Piazza dei Signori) hanno sentito la responsabilita’ che si ha nei momenti storici, dopo aver percepito chiaramente i rischi che si corrono. Non e’ piu’ solo una questione di base si’ e base no, e’ una questione di civilta’ (la civilta’ del diritto), del rispetto delle regole. E’ il momento delle responsabilita’ storiche. Si incomincia sempre cosi’ (con la strage di leggi e di diritti riconosciuti dalle leggi vigenti), l’affermazione di una "cultura politica" fatta di pregiudizi, l’ignoranza, l’arroganza e l’intolleranza nei confronti di chi e’ diverso e la pensa diversamente. Non c’e’ bisogno di dire quali forze politiche oggi sono portatrici di questi virus mai debellati del tutto.

Per questo diciamo che la nostra protesta e’ anche un paziente sforzo educativo. Questo sforzo ha dei costi sulla qualita’ della nostra vita e sui nostri interessi personali, ma e’ un prezzo che siamo disposti a pagare per non tornare a un passato di cui ci vergognamo. E non vogliamo pentirci troppo tardi per non aver fatto abbastanza.

Allora siamo grati ad un sindaco (che ama definirsi sindaco di tutti i vicentini) per aver preso con coraggio la bandiera di questa lotta per il rispetto dei nostri diritti civili fondamentali. Non ci fermiamo perche’ qualcuno ci ha bocciati sul piano formale. Andiamo avanti nel realizzare la sostanza e lo spirito di questa azione di democrazia che e’ chiamare tutti i cittadini ad esprimere il proprio dissenso o consenso, liberamente, il 5 ottobre.

Sappiamo che il risultato avra’ forse solo un peso morale, ma la dimensione morale per noi e’ il fondamento della politica, e la politica e’ educazione, educazione civica. E i nostri interlocutori, quelli onesti, non potranno fare a meno di ascoltare questa voce.

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Informeremo tutti quelli che hanno ricevuto il questionario e la scheda, che possono domenica depositarla davanti ai 53 punti di raccolta previsti, nelle urne apposite, con le necessarie garanzie e il controllo dei documenti. Chiederemo anche di depositare in una cassetta un contributo in denaro per le spese della Consultazione perche’ per affermare questo nostro diritto di partecipazione siamo disposti a pagarne le spese. Paghiamo, noi che partecipiamo, i costi della democrazia, per tacitare i soliti banditori dell’inutilita’ e dello spreco di denaro pubblico.

Noi diciamo che l’esercizio della democrazia non e’ inutile e non e’ uno spreco.

Forum per la partecipazione

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Per informazioni e contatti: Casa per la pace,

Contra’ Porta Nova 2, 36100

Vicenza, tel. 0444327395, fax: 0444327527, e-mail: casaperlapace@gmail.com,

sito: www.dalmolin5ottobre.it

Tratto da
Coi piedi per terra

proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini.
Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

Arretrati in:
http://lists.peacelink.it/

Numero 128 del 3 ottobre 2008



Venerd́, 03 ottobre 2008