Ringraziamo Mao Valpiana (per contatti: azionenonviolenta@sis.it) per questo intervento. Sabato 15 dicembre ho partecipato alla manifestazione di Vicenza contro la nuova base militare Dal Molin. Con altre amiche ed amici della nonviolenza ero dietro lo striscione del Movimento Nonviolento, con la bandiera del fucile spezzato.
Ho visto una manifestazione composita, composta, civile, molto partecipata, che ha attraversato le vie della citta. I vicentini ci hanno accolto con tranquillita: molti si sono uniti al corteo, altri salutavano dalle finestre. La partecipazione e andata al di la di ogni previsione.
Probabilmente eravamo in cinquantamila.
I timori del sindaco, esternati alla vigilia, "la manifestazione sara un flop", "ci saranno problemi di caos in citta", "verra rovinato il clima natalizio, con danni ai commercianti", si sono dimostrati del tutto infondati. Tutto si e svolto nel migliore dei modi. Come doveva essere, e come e stato.
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Unannotazione di contorno (ma per me di sostanza).
Al termine della manifestazione sono salito sul treno per rientrare a Verona. Il convoglio e partito con oltre due ore di ritardo per "problemi di ordine pubblico". In realta non cera alcun problema, se non che i responsabili di Trenitalia hanno deciso di controllare tutti i biglietti dei passeggeri prima di salire sul treno, ancora dentro alla stazione che era gremita di passeggeri, fermando i treni sui binari. Questo ha ovviamente provocato il caos (probabilmente cercato e voluto, per creare un clima ostile ai manifestanti) su tutta la linea ferroviaria Milano-Venezia.
Ad un certo punto alcuni giovani vandali spazientiti ed irresponsabili hanno rotto i vetri delle porte di passaggio fra un vagone e laltro. Me ne sono occorto poco dopo aver visto che Piercarlo Racca si era dato da fare, durante lattesa della partenza, per aggiustare un finestrino che non si chiudeva piu.
Conclusione: Trenitalia ha creato disagi e caos su tutta la linea, mentre circolava la voce che i ritardi erano dovuti "ai pacifisti che occupavano la stazione di Vicenza"; invece fra i pacifisti ce chi rompe i vetri, e ce chi li aggiusta (e questa e la differenza fra certi no global e i nonviolenti). Tratto da Notizie minime de La nonviolenza è in cammino
proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
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Numero 307 del 18 dicembre 2007
Marted́, 18 dicembre 2007
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