Medio Oriente
LA POSIZIONE DELL’IWC SULLA PROSSIMA CONFERENZA DI ANNAPOLIS

di IWC- International Women’s Commission for a Just and Sustainable Palestinian-Israeli Peace

La Commissione internazionale di donne per una pace giusta e sostenibile tra Israele e Palestina (IWC- International Women’s Commission for a Just and Sustainable Palestinian-Israeli Peace) riconosce che la conferenza di Annapolis sponsorizzata dagli Stati Uniti e prevista per il prossimo novembre potrebbe fornire un’opportunità unica per porre fine all’occupazione e risolvere il conflitto arabo-israeliano.
Preoccupa, tuttavia, che se questo incontro non verrà usato per lanciare negoziati definitivi su tutti i temi rilevanti all’interno di un chiaro quadro temporale, allora non avrà successo. Un fallimento avrà dei risultati disastrosi per entrambe le popolazioni e per l’intera regione.
L’IWC considera l’adozione di un nuovo approccio, inclusivo e consultivo, che sostituisca quello fallimentare dominato dagli uomini guidati da prospettive militari, come un imperativo in questo momento cruciale per raggiungere la nostra visione comune di un’esistenza dignitosa e libera dalla paura e dai bisogni.
Il solo modo per raggiungere la sicurezza umana e il diritto di vivere con dignità è la fine dell’occupazione attraverso un accordo negoziato su tutti i restanti e permanenti temi dell’accordo.
L’Iniziativa della Lega Araba assicura la necessaria cornice per la libertà della Palestina, la legittimazione di Israele, la normalizzazione delle relazioni nella regione, e il diritto alla sicurezza per tutti gli individui.
L’esperienza passata dimostra che dichiarazioni generali mancando di un merito specifico sono una prescrizione per un ulteriore deterioramento. Ciò che è necessario ora è un quadro dettagliato per la fine dell’occupazione e la creazione di uno Stato Palestinese indipendente accanto a quello di Israele, sui confini del 1967, con Gerusalemme capitale condivisa di due Stati. L’attuazione di questi accordi deve essere monitorata dalla Comunità Internazionale attraverso meccanismi di verifica e arbitraggio nel rispetto di rigide e rapide scadenze temporali. Solo una soluzione politica risolverà l’enorme crisi umanitaria e il perdurare del conflitto.
La Comunità Internazionale, insieme alla maggioranza delle società civili in Israele e Palestina, riconosce il bisogno di muoversi ora, urgentemente e in modo diretto e fermo verso lo status finale dei negoziati. La società civile di entrambe le comunità continua a ricoprire un ruolo importante nella promozione di tale obiettivo.
L’IWC chiede ai leader di Israele, dell’Autorità palestinese e della Comunità Internazionale, ai sensi della Risoluzione 1325 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, di garantire il ruolo consultivo dell’IWC come un modo di coinvolgere le donne nei negoziati e prendere in considerazione il nostro punto di vista al fine di raggiungere una pace essenziale, comprensiva e duratura.
L’IWC si appella alla Comunità Internazionale e alle Autorità Israeliane e Palestinesi, così come anche alla società civile di entrambe le comunità, per unirsi in uno sforzo inclusivo e trasparente che ci liberi dalle manette del passato e ci aiuti a creare un futuro giusto e pacifico basato sui principi di giustizia, eguaglianza, tolleranza e mutuo rispetto.
Ottobre 2007



Domenica, 21 ottobre 2007