Comunicato degli scienziati sulla guerra in Libano
Al UNCHR - sessione giugno 2007 - delle Nazioni Unite
Oggetto * Una lettera e una richiesta aperte per la riapertura delle indagini sulle armi utilizzate dallesercito israeliano
nella guerra in Libano nellestate 2006 e negli attacchi a Gaza nel 2006 Osservazioni preliminari La Commissione dinchiesta ONU sulle violazioni dei diritti umani in Libano e Palestina è stata creata l11 agosto come "commissione indipendente incaricata di chiarire i fatti, non una corte né un organismo giudiziario con lobiettivo di valutare un crimine". La Commissione ONU per i diritti delluomo nel rapporto sul Libano (1) ha osservato che "la politica (dellIDF*) di
considerare ogni individuo come un nemico potenziale aveva causato violazioni dei diritti umani, e aveva portato a
punizioni collettive". La Commissione, nel relativo rapporto di chiusura nel novembre 2006, ha emesso giudizio severo circa le violazioni
dellIDF in relazione alle convenzioni internazionali, alluso illegale di alcune armi e lapplicazione di punizioni
collettive sui civili. Tuttavia, ha anche dichiarato (punto 24°) che "nessuna delle armi chiaramente utilizzate da IDF è
illegale in quanto tale secondo il diritto Anche se lazione suggerita per vietare luso di bombe a grappolo è un punto positivo e accende le speranze che qualcosa possa essere fatta per fare rispettare lattuale legislazione internazionale "sulle regole della guerra" e che gli appelli fatti nel 2001 e nel 2003 per una moratoria da parte del Parlamento Europeo siano immediatamente trasformati in regolamenti. Tuttavia, la mancanza generale di conclusioni sui fatti emersi circa "le altre" armi utilizzate, accompagnata dalla dichiarazione che di per sé suona conclusiva che "nessuna delle armi chiaramente utilizzate da IDF è illegale" indica un preoccupante malinteso, o sminuisce il vasto e possibile uso "sperimentale" di "armi di recente sviluppo o recentemente modificate". Il rapporto non risponde in modo esaustivo alle preoccupazioni alla base del mandato della Commissione. Inoltre, non si è prestata attenzione al fatto che il rispetto per i regolamenti di diritto umanitario potessero non
venire rispettati, tali regolamenti impongono che le armi vengano esaminate prima dellutilizzo in combattimento per quanto
riguarda la loro "legalità" sulla base delle norme attuali. La Corte di Giustizia internazionale ha ribadito questo
concetto nel relativo caso "nucleare". Nel rapporto della Commissione, sono riportate le testimonianze di molti testimoni (punto 247°): "le testimonianze
si riferivano alluso, da parte di IDF, di una gamma di armi o, più precisamente, munizioni che potrebbero essere
considerate illegali. Motivazioni per mettere in discussione le attuali conclusioni dellinchiesta e per Le conclusioni suddette vengono messe in discussione per due motivi: * Limportanza disuguale data alle differenti fonti di informazione Noi, non avvocati ma scienziati e medici, troviamo la determinazione per sollevare queste questioni davanti il Consiglio
poiché, fra tutte le altre preoccupazioni in termini di rispetto delle leggi internazionali, protocolli e raccomandazioni,
queste violazioni conducono, come conseguenza, ad una mancanza di preoccupazione circa il controllo dei rischi derivanti
dallesposizione della popolazione ai differenti agenti contaminanti/tossici sulla salute futura della popolazione stessa.
Non sono neanche previsti studi di lunga durata adeguati. Tuttavia, dal punto di vista dei medici, degli scienziati e dei
diritti umani delle popolazioni, si tratta di Nel dettaglio del rapporto sulluso di queste armi, che la Commissione identifica come armi illegali, pochi paragrafi illustrano i motivi di questa interrogazione meglio di questi; 1 Uso del fosforo bianco Si poteva pensare che le segnalazioni unanime dei civili e dellUNIFIL e le segnalazioni sulluso improprio di una carta
internazionale (e di Haaretz) di munizioni al FB, avesse almeno messo in dubbio la credibilità data alla dichiarazione
fatta da una parte con un evidente conflitto di interesse, vale a dire il ministro Edery. Era chiaramente sbagliato, da
parte della Commissione, negare la violazione delle regole poiché il FB è stato usato come arma contro la
popolazione. 2 Uso di esplosivi aria-combustibile 3 piccole bombe, "DIME" e le armi a obiettivo intelligente sono tutti quei dispositivi per "la riduzione dei danni collaterali" che il Generale Maggiore dellaeronautica israeliana Yitzhak Ben-Israel ha descritto come progettate per "permettere di colpire lobiettivo senza causare danni ai passanti o altre persone". "Le bombe a diametro ridotto, modificate per includere un contenitore composito e un esplosivo metallico inerte a densità (DIME), possiedono il potenziale per colpire in modo letale obiettivi molli e ridurre drammaticamente i danni collaterali" (4). Nonostante si sia detto che nellestate 2006 "la versione americana fosse ancora in fase di collaudo e non fosse stata usata sul campo di battaglia in quel momento (5)", si è ammesso che il collaudo RPG (virtuale) è stato finanziato da DARPA (6) nel gennaio 2005. Dovrebbe essere possibile per la Commissione trovare informazione oppure scoprire se tale collaudo è stato completato nel successivo anno e mezzo, vale a dire prima degli attacchi dellIDF, o se Israele ha schierato "una versione israeliana" di questo tipo darma. Le richieste di acquisizione dei fatti in merito alla questione sono state portate allattenzione del pubblico da un gruppo di medici di guerra dei reparti di urgenza e chirurgia in Libano e a Gaza. Essi stessi sono stati avvisati della frequenza di ferite inspiegabili senza la presenza di frammenti rilevabili ai raggi X o visibili sui corpi delle persone e con conseguenze cliniche mai viste prima. Uninchiesta giornalistica, con il supporto delle analisi scientifiche, ha indicato che le armi DIME sono compatibili con queste ferite e probabile causa delle morti come segnalate dai medici di Gaza (7). Ora è possibile affermare che i bambini nella zona di Tire, in Libano e la gente anziana che andava in soccorso dei propri familiari morti furono vittime "di armi a target", che causano questo tipo di ferite. Poiché, su questa specifica questione, la Commissione ha privilegiato unilateralmente la dichiarazione di una parte in chiaro conflitto di interessi, chiediamo che la Commissione riapra linchiesta e crei un gruppo indipendente e nuovo per riconsiderare le prove orali e la documentazione disponibili sulluso di queste armi. Le dichiarazioni dei testimoni e la documentazione clinica/tecnica per questi casi è disponibile su richiesta dal Consiglio, se linchiesta verrà riaperta, come richiediamo. Il denominatore comune di tutte le suddette armi è che non lasciano "tracce a occhio nudo" ed è difficile identificarle in caso di situazione di emergenza. Questo rende più difficile la cura dei feriti in situazioni difficili. Il fatto che non lascino frammenti su/nei corpi delle vittime significa che queste convenzioni non sono comprese nelle convezioni di guerra definite (8). Per dimostrare lutilizzo di tali armi è necessario raccogliere i dati ed i fatti di varia natura, nonché una metodologia dinchiesta supportata scientificamente e medicalmente. Un altro denominatore comune di queste armi è che non cè una legislazione specifica inerente il loro uso. Ciò inoltre implica che nessuna di queste viene specificamente vietata. La mancanza di una legislazione specifica è dovuta al fatto che tali armi sono di tipo nuovo (DIME, piccole bombe) o sono state modificate (proiettili aria-combustibile), o al fatto che potrebbero essere state usate in modi differenti in relazione al loro uso consentito (FB). Complessivamente condividono uno status da "limbo", una zona grigia e una condizione giuridica "non classificata". Allo stesso tempo si riconosce la loro natura illegale, sulla base delle attuali convenzioni che in linea generale vietano tutte le armi che non sono rintracciabili nelle vittime, a meno che non vengano utilizzate analisi complesse, e/o sulla base del fatto che il loro raggio di azione non può essere limitato ad un obiettivo, o dalla natura chimica dei loro agenti attivi. Dati i confini vaghi della legislazione e della legalità/illegalità di tali armi, il riconoscimento da parte dellIDF delluso delle armi aria-combustibile SOLTANTO come de-minatori, del fosforo bianco SOLO contro installazioni militari, delle piccole bombe/missili "intelligenti" SOLTANTO allo scopo ridurre le vittime, solleva il sospetto di comodo cover-up della loro presenza sui campi di battaglia e un modo per fare accettare "gli errori o un loro più ampio utilizzo" che giustificherebbe la reiterazione del loro uso. Non vorremmo che uninchiesta iniziata per trovare la verità si modificasse e si trasformasse in un modo per rendere dare un nome e giustificare la presenza in guerra di una varietà di armi illegali, così diminuendo il rigore delle convenzioni di Ginevra e della convenzione per il controllo delle armi chimiche e altre ADM. È necessario aggiungere che luso da parte dellIDF a Gaza di alcune delle suddette armi è stato denunciato e sono disponibili a sostegno di ciò testimonianze e testimoni. Da Gaza non erano disponibili dati per la Commissione, poiché John Dugard, il relatore speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati, incaricato dalla Commissione di intraprendere una missione esplorativa urgente, tentò di intraprendere tale "missione esplorativa ad alto livello" e di raggiungere Beit Hanoun nella striscia di Gaza, ma le autorità israeliane non gli hanno permesso di effettuare unindagine sul campo a Gaza. Non sono necessari commenti e ancora non sappiamo se sia riuscito a raggiungere quei luoghi. A proposito della raccomandazione finale della Commissione Le richieste che poniamo al Consiglio sono generalmente in accordo con queste raccomandazioni ma aggiungiamo alcuni punti, come in dettaglio di seguito. Trasparenza - nel rapporto non si fa riferimento a chi sono gli attori responsabili di unulteriore indagine, vale a dire se sono indipendenti dai governi e dai partiti politici. Metodologia - si dovrebbe puntualizzare il tipo di strumenti investigativi devono essere utilizzati e la metodologia programmata per lacquisizione dei dati. Siamo consapevoli che "ricerca" è un sostantivo generico e sappiamo, a causa della nostra professione, che la metodologia di acquisizione dei dati e la loro elaborazione sono punti critici. Entrambi hanno un rapporto diretto con lindipendenza della squadra scientifica. Apprezzeremmo e suggeriamo che il Consiglio consideri questi punti specifici e rifletta su una ricerca qualificata e non solo generica. Promulgazione di responsabilità istituzionale - durante il periodo degli attacchi israeliani nel 2006, luso di nuove armi sia Gaza che in Libano, è stato denunciato in lettere formali alle istituzioni locali ed è stato segnalato pubblicamente sui mezzi di comunicazione da molti medici sia in Libano che a Gaza. Questi erano i medici che stavano curando le vittime e i feriti. Lettere ufficiali sono state scritte dai medici libanesi al loro governo ed allordine dei chirurghi del Libano e sia i medici libanesi che di Gaza hanno rilasciato interviste alla stampa ottenendo ampia diffusione a livello mondiale e nessuno ha contestato. Gli scienziati internazionali hanno richiesto indagini indipendenti basate su queste relazioni e unindagine scientifica indipendente su tali casi guidata dallONU. Abbiamo inoltre tentato, come gruppo scientifico internazionale indipendente, di ottenere informazioni dirette dal governo libanese, dalla persona responsabile al WHO in Libano e dallarbitro internazionale, a proposito della creazione di una commissione scientifica/medica o sulla possibilità che essa fosse già al lavoro. Tutti le richieste non hanno ricevuto risposta. Alcuni dei medici summenzionati potrebbero anche essere stati sentiti dalla Commissione ma non è chiaro se i rapporti degli esperti, se utilizzati, siano stati presi nella considerazione dovuta e sia stata redatta unanalisi congiunta dei rapporti insieme ad una squadra di medici e di scienziati, o comunque nulla di tutto questo è menzionato nella relazione finale. Le denunce basate sulle prove cliniche delluso di nuove armi non hanno ricevuto attenzione tecnica e, conseguentemente, non è stata approntata o consigliata una strategia per la protezione della popolazione da eventuali pericoli dovuti alluso di queste armi. Per contro, le dichiarazioni verbali dellIDF sono state accettate come valide e sono state integrate nel rapporto come conclusioni finali. Cè adesso la documentazione e le informazioni raccolte grazie ai medici, le vittime e le persone presenti sul luogo degli attacchi che mostrano che le nuove armi sono state utilizzate a Gaza e in Libano. La mancanza di unulteriore indagine circa la denuncia di un uso più ampio delle nuove armi, da un lato ancora "non classificate" e, dallaltro lato, dirette contro la popolazione civile potrebbe ammontare a una grave mancanza di azione da parte dei governi e delle missioni delle istituzioni internazionali ONU, pone inoltre in prima linea la questione dellimportanza delle istituzioni internazionali rispetto alla regolazione e direzione delluso della forza nel mondo e del loro potenziale per costringere pacificamente al rispetto dei diritti umani e alla regolamentazione della condotta di guerra. Il rapporto ambientale dellUNEP è lunica missione esplorativa "materiale" di cui siamo consapevoli, fatta in Libano. I dati di questa indagine sono stati tutti analizzati in un laboratorio unico, il laboratorio Spitz in Svizzera. Nelle indagini precedenti dellUNEP, fu utilizzato più di un laboratorio. Gli aspetti metodologici dellinchiesta dellUNEP sono stati criticati dagli scienziati indipendenti che hanno scritto i rapporti relativi alla contaminazione da uranio in alcune aree del Libano (9). Nel frattempo, non è stata però presa in considerazione e non se ne fa menzione nella relazione finale, in quanto elemento di preoccupazione, la presenza concomitante di differenti agenti inquinanti nellambiente, tale presenza può essere fatta risalire a questo periodo per quanto riguarda gli effetti possibili sugli animali nelle zone bombardate, inoltre non si fa menzione delle metodologie di analisi per gli effetti genotossici, che sono invece disponibili, e dovrebbero essere utilizzate per vedere vi sono effetti in relazione ai cambiamenti ambientali causati dalla guerra. A questo punto, questa è la preoccupazione maggiore in relazione alla protezione della popolazione e per il diritto alla salute e al trattamento, sarebbe una mancanza non agire in questo senso. Conclusioni e richieste Inoltre, vi sono chiare indicazioni e prove che le armi "intelligenti" sono state usate selettivamente sui bambini sia a Gaza che a Tire. È irrilevante il fatto che questo sia stato dovuto a un errore intrinseco nel controllo "intelligente" delle bombe sul campo (errori durante lesperimento) o se si è trattato di un collaudo intenzionale di bombe a intensità differente sulla popolazione inerme. Questi punti sono irrilevanti dal punto di vista della coscienza, della legge ed delle vittime. Siamo anche consapevoli di prove provenienti da almeno due attacchi differenti nei pressi di Sidon e Tire, che hanno causato la la morte di civili con un bombardamento in aree aperte con proiettili aria-combustibile ad alto potenziale. Chiediamo al Consiglio, nel corso del suo prossimo incontro nel giugno 2007, di promuovere ed organizzare immediatamente la continuazione del lavoro della Commissione, in particolare con due gruppi di lavoro che devono essere creati: * Un gruppo indipendente (dai governi e dalla struttura militare) di medici indipendenti e internazionali, libanesi e palestinesi e scienziati con il compito di riconsiderare, sulla base della loro esperienza, le dichiarazioni di utilizzo delle armi illegali, raccogliendo e considerando le prove scientifiche e mediche già acquisite. * Un gruppo di medici, veterinari e scienziati internazionali, libanesi e palestinesi incaricati di realizzare prove sul campo secondo le procedure riconosciute per la valutazione del rischio di genotossicità e altri rischi sulla salute negli animali nelle zone che hanno subito pesanti bombardamenti e quindi sono state distrutte nel sud del Libano. Questi studi contribuiranno a stabilire se: A. è necessario lanciare appelli di attenzione per la salute dei bambini e della popolazione, B. è necessario mettere in quarantena le regioni a rischio, C. attivare un sistema di allarme nelle strutture mediche locali che attualmente non sono in grado di fare fronte ad un possibile aumento futuro dei problemi di salute della popolazione, D. progettare i protocolli epidemiologici per i prossimi anni, e E. creare una cultura locale per questo genere di follow-up. Inoltre sosteniamo le raccomandazioni già formulate dalla Commissione al Consiglio, quale la richiesta che "(d°) il Consiglio dovrebbe richiedere la mobilizzazione di esperti professionisti e tecnici, la cui esperienza è necessaria per fare fronte al disastro ecologico che coinvolge lambiente marino del litorale libanese ed oltre. In questo contesto, potrebbe essere utile utilizzare il sistema della convenzione di Barcellona che coinvolge il Mediterranean and Regional Marine Pollution Emergency Response Centre per il Mediterraneo con sede a Malta; e (e°) il Consiglio dovrebbe stabilire una procedura di follow-up sulle misure da prendere, in particolare per la ricostruzione del Libano e, sopratutto, per gli indennizzi per le vittime fra la popolazione civile libanese" Ringraziando per lattenzione
Prof. Paola Manduca, genetista, università di Genova, Italia
02/11/2007 http://www.articolo Giovedì, 08 novembre 2007 |