Adesioni all’appello
Quali condizioni e garanzie irrinunciabili per una Forza d’Interposizione in Medio Oriente?

Aggiornamento al 29-8-2006





  1. Orlando Amelia, orlando.amelia@emanid.com
    Adesioni del 28 agosto 2006
  2. Angela Donatella Rega, Bari
  3. Irene Vaglio, Tricase (Le)
  4. Paola Agostinelli, Sovicille
    messaggio: Vorrei aderire all’appello: quali condizioni e garanzie irrinunciabili per una forza di interposizione in Medio Oriente.
    Vorrei anche dire che, a parer mio, le condizioni e le garanzie che chiediamo non ci sono affatto, allo stesso modo in cui la tregua non viene rispettata affatto da Israele, quindi semplicemente non si dovrebbe andare in Libano, ma con la trappola dell’attuale composizione governativa si chiude la bocca a tanti e si segue il pragmatismo di partito. Speriamo che le coscienze individuali riescano a prevalere.

    Adesioni del 26 e 27 agosto 2006
  5. susanna sinigaglia

  6. Giuliano Pancaldi , Bologna, BO Italia -

  7. valentina romano , berlino, germany -

  8. laura castellarin <laura_cast@tin.it>
    villadossola, vco Italia -

  9. Caterina Di Francesco , Curtatone , MN Italia -
  10. Dal momento che la decisione di intervenire e’ gia stata presa dal nostro governo - nonostante le varie e valide obiezioni che si potrebbero sollevare a tale intevento - aderisco all’appello con lo spirito del ’salvare il salvabile’, ma non parliamoci di neutralita e pace, per favore. si tratta di una iniziativa che di fatto raccoglie e sostiene richieste e strategie di parte israeliana: il governo italiano sta di fatto onorando i patti di alleanza, militare e non, con israele e gli usa. non sono affatto sicura che i nostri cervelli a roma abbiano valutato la portata di quello che stanno facendo, sia per il nostro paese che per quelli nell’orbita del nostro ’alleato’ mediorientale.
    aurora sottimano , torino, Italia -

  11. susanna sinigaglia , milano, mi Italia -

  12. Alessandro Peluso , Palermo, PA Italia -

  13. Daniele De Santis , Gerenzano, VA Italia -
  14. Ritengo che la pace nel Libano è il riconoscimento di uno Stato palestinese possano essere le basi e le condizioni ideali per fare del mediterraneo una culla di interessi culturali e commerciali, per il beneficio di tutti
    Alfredo Caiffa
    Gallipoli, Lecce Italia -

  15. fulvio lazzeri , livorno, livorno Italia -

  16. fulvio lazzeri , Italia -

  17. Lidia Serenari , Roma, Italia -

  18. Sergio Coronica , Bologna, Italia -

  19. Livia Armandi , Latina, latina Italia -

  20. Sara Ugolini
    Empoli, Firenze Italia -

  21. Giacomo Nicolai , Venezia, Venezia Italia -

  22. Rosanna Rota , Verona, Verona Italia -

  23. Alessia Derlin , Parigi, France Italia -

  24. Patrizia Rossi <ptrzrss@yahoo.it>
    Milano, Mi Italia -

  25. Elisa Spano , Val della Torre, Torino Italia -

  26. andrea bendinelli , san giuliano terme, pisa Italia -

  27. tiziana seppia , san giuliano terme, pisa Italia -
  28. Aderisco all’appello di Zanotelli e ad alcune dichiarazioni successive, in particolare quella al numero 389. E’ una situazione delicata in cui non trovo sbagliato mettersi in gioco, anzi. Ma è importante sapere quali sono i fattori che contano: ovvero, buono è delineare un nuovo ruolo per l’Italia in politica estera, ma solo se effettivamente c’è equidistanza dai due paesi in conflitto, e volontà di affrontare i problemi del medioriente in profondità. Grazie per aver offerto un altro punto di vista, più ampio rispetto a quello a tratti apologetico delle testate principali. Sinceramente spero nell’ascolto di questo appello da parte del governo, nell’attenzione da parte dell’Onu, nell’impegno di chi sarà in Libano. Sara
    Sara Maulo , Macerata, MC Italia -
  29. paderisco volentieri ma per favore non mettetemi in un’altra mailing list. ho la posta intasata......
    massimo di nola , milano, Italia -
  30. Giorgio Gallo , Pisa, Pisa Italia -

  31. Cinzia Candotti
    Italia -

  32. Livia Compagnoni , Roma, RM Italia -

  33. aderisco con molta convinzione affinche’ si realizzi al piu’ presto lo Stato di Palestina
    adriana martello , napoli, Italia -

  34. susanna sartori , venezia, ve Italia -

  35. paola torsello
    lecce, Italia -
  36. Condivido i timori espressi dal documento e le conizioni irrinunciabili proposte possono servire ad evitare il peggio.
    Giuseppe Ippolito <artemisianet@tin.it>
    Palermo, Italia -
  37. "Nell’olocausto libanese in meno di un mese sono stati uccisi mille civili, un terzo dei quali bambini sotto i 12 anni. I rifugiati sono un milione. Se questo non è terrorismo di Stato, allora ditemi quale può essere definito terrorismo di Stato. Noi siamo per un’applicazione immediata e incondizionata del cessate il fuoco e del rilascio di tutti i prigionieri" (Fuad Siniora, premier libanese)
    Francesco Pistilli , Caserta, CE Italia -
  38. NO, NO, NO alla guerra
    Gladys Schettino Montesano , Roma, RM Italia -

  39. Samuela Marconcini , Empoli , Firenze Italia -

  40. Aderisco senza indugio
    Manoela Lami , Castelnuovo, Lucca Italia -

  41. Pierangelo Indolfi <indolfi@progesis.net>
    Bari, BA Italia -

  42. Firmo volentieri l’appello di padre Alex Zanotelli che ritengo una tra le persone politiche più oneste e meritevoli di essere seguite. Personalmente sono contrario che una forza multinazionale a prevalenza italiana vada a togliere le castagne dal fuoco a Israele i cui burocrati criminali stavano infilando nella stessa palude nella quale si sono infilati i boriosi americani in Iraq. Ma per i criminali che comandano in questi paesi la morte di bambini, donne e comunque civili non combattenti non ha alcuna importanza. Comunque firmo con la consapevolezza che padre Alex, che ritengo un gigante della politica al pari di Gandhi, in mezzo al devastante mare di nani politici internazionali, ha ben soppesato ed espresso quali dovranno essere le regole per una missione che deve innanzitutto essere giusta e quindi equidistante dalle fazioni in lotta, anche se l’accanimento mostrato dall’esercito di Israele contro civili inermi, fa tornare alla mente le nefandezze degli inglesi a Dresda, degli USA in Vietnam e Iraq, tanto per citare i due paesi che si ritengono depositari della presunta superiorità della cultura occidentale.
    Renato Bastianello ,Quarto d’Altino, Venezia Italia -
  43. Il mio scrittore italiano preferito, nonché esempio di luminosa umanità è Primo Levi,eppure adesso mi sto chiedendo se non siano le colpe dei figli - i soldati israeliani - ad essere ricadute sui loro padri, morti nei campi di concentramento...
    Elena Sargiotto , Torino, To Italia -
  44. gli israeliani devono lasciare il territorio. le forze onu non devono disarmare gli hezbollah ma garantire che gli israeliani non facciano porcherie. nel caso che gli israeliani non rispettino le regole le forze onu devono intervenire anche con la forza per difendere i civili libanesi e palestinesi. il disarmo deve essere fatto da entrambe le parti
    pierugo bertolino , genova, genova Italia -

  45. Luigi Cortesi , Roma, Roma Italia -
  46. PRODI COME BERLUSCONI: ITALIA IN GUERRA CON LA PRESA IN GIRO DELLA MISSIONE DI PACE!! ANCHE QUESTO GOVERNO CALPESTA LA NOSTRA COSTITUZIONE!
    Giuseppe Cellie <giuvertigo@libero.it>
    Brindisi, Brindisi Italia -

  47. Anna Biagini , Macerata, Macerata Italia -

  48. Giuseppe Lodoli ,Roma, Italia -

  49. Alessandro Canessa ,Alghero, Sassari Italia -

  50. Rosanna Ceroni , Castiglion F.no, Arezzo Italia -
  51. Sono d’accordo e credo che se si fosse fatto in Palestina non saremmo arrivati a questo punto.
    Alberto Mangano , Palermo, Palermo Italia -

  52. Alessio Ferronato , Vicenza, Vicenza Italia -

  53. Aderisco all’iniziativa, anche se consapevole che le guerre non finiranno mai finchè i governi dei paesi sviluppati e le loro multinazionali non avranno più interessi economici in queste ed altre aree del pianeta.
    Francesco Turco , Tricase, Lecce Italia -
  54. Aderisco perchè, quando USA ed Israele usciranno allo scoperto, non si dica che nessuno l’aveva previsto. Piergiorgio Rosso PRC Municipio IV Roma
    Piergiorgio Rosso , Roma, Italia -

  55. vincenzo marano , Cesena, FC Italia -

  56. Mariangela Sirca , Sesto Fiorentino, Firenze Italia -

  57. Enrico De Giorgi , Milano, MI Italia -
  58. Condivido pienamente il contenuto dell’appello.
    luciana cordoni , milano, milano Italia -
  59. Un appello lucido, intelligente, necessario. Grazie padre Alex. Firmate tutti!
    Maurizio Fiorillo , Fondi, Latina Italia -

  60. Alberto Pillon , Mestre, Venezia Italia -
  61. E’ passato tanto di quel tempo da quando per i palestinesi sono cominciate ingiustizia e violazioni che la violenza ormai e’ vista come l’unica possibilita’ di cambiamento. Una Forza di Interposizione potrebbe essere il primo passo per una ripresa della fiducia nella giustizia.
    Carla Benelli , Roma, Italia -

  62. Giandomenico Crespi , Busto Arsizio , Varese Italia -

  63. katia salvietti , ruvo di puglia, bari Italia -

  64. Silvia Moresi , Bari, Ba Italia -
  65. Condivido in pieno l’appello
    Antonio Capone , Serra di Pratola Serra, Avellino Italia -

  66. Paolo Michelini , padova, padova Italia -

  67. don vitaliano della sala <donvitaliano@tin.it>
    sant’angelo a scala, avellino Italia -
  68. Aderisco all’appello perchè, semplicemente e banalmente, mi sgomenta il silenzio sui palestinesi che ottengono un pò di visibilità solo ed esclusivamente per fatti cruenti da alcuni di loro commessi. Della dignità negata a un popolo e delle difficoltà che le famiglie debbono affrontare per allevare i loro piccoli, nulla.
    Angela Persici , Milano, Italia -

  69. Gavina Galleri , Monserrato, Cagliari Italia -

  70. Marco Merlini , Pietrasanta, Lucca Italia -

  71. Barbara Bertucci , Pistoia, Pistoia Italia -
  72. Vorrei dare più forza ad un ONU libero di favorire e tutelare la popolazione civile con una presenza umanitaria e di pace.
    Antonietta Ermacora , Udine, Udine Italia -

  73. Renato Negro , Nardò, Le Italia -

  74. Lucia Franceschi , Vallecchia, Lucca Italia -

  75. ambrogina primi , busto arsizio, varese Italia -

  76. Aldo Arbore , Carpi, MO Italia -

  77. DOMENICO MATAROZZO , mombello, torino Italia -

  78. Massimiliano Ay <maxarifay@bluewin.ch>
    Bellinzona, TI Svizzera -
  79. aderisco all’appello
    Salvatore Carnevale , Napoli, Italia -

  80. Cristiano Pala <cristiano.palaògmail.com>
    Terralba, =R Italia -

  81. Stefano Collizzolli <stefano.collizzolli@unipd.it>
    padova, pd Italia -

  82. Lia Bandera <rbandera@tin.it>
    Milano, MI Italia -

  83. gaetano paglialonga , collepasso, lecce Italia -

  84. Michela Chimetto , Vicenza, Vicenza Italia -

  85. Adriana De Mitri , Lecce, LE Italia -

  86. giorgio comel , roma, Italia -

  87. marzia benazzi , dosolo, mn Italia -

  88. Giulio Sardi , Roma, RM Italia -

  89. Chiara Masetti , carrara, MS Italia -

  90. GIUSEPPE CHEMELLO , ARZIGNANO, VI Italia -

  91. CLAUDIA DAL ZOVO , ARZIGNANO, VI Italia -

  92. Donatella Toso
    Venezia, Venezia Italia -

  93. perchè non siano sempre i più poveri a dover morire, a dover essere straziati per la grande abbuffata dei ricchi che con le guerre vogliono imporre il loro modus vivendi al mondo......
    rossella rispoli , arezzo, italia Italia -

  94. MARINA VASSALLO , GENOVA, GE Italia -

  95. roberto capitani , voghera, pv Italia -

  96. margherita De Rossi
    verona - Italy, VR Italy -

  97. Nicola Fusco
    Monte Porzio Catone, RM Italia -

  98. patrizia moretti , longastrino, ravenna Italia -

  99. Pierluigi Monaco , Staranzano , Gorizia Italia -

  100. La mia firma per aderire all’appello sulle condizioni per l’invio di una forza d’interposizione sul confine del Libano.
    Luigina Perosa , PORDENONE, PN Italia -

  101. Francesca Mele , reggio Calabria, Italia -
  102. sono d’accordo.
    Giuliano Bugani , Ozzano Emilia, Bologna Italia -

  103. sottoscrivo in pieno, parola per parola le riflessioni e le condizioni poste da Padre Zanotelli per poter accettare il coinvolgimento del nostro esercito in una azione d’interposizione.
    Giacomo Cocchi , Prato, Prato Italia -
  104. Siamo sulla strada giusta....
    Claudio Castiglioni , Saronno, Va/ Italia Italia -
  105. costantino paolo , roma, roma Italia -

  106. Giuseppe Notaro , Lecce, Lecce Italia -
  107. "La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi". Ciò che sta succedendo in Libano è qualcosa di premeditato; è uno sporco gioco di politica internazionale che ha solo spostato il teatro di guerra, per occultare ciò che avviene nelle terre circostanti. Da quali interessi, invece, sarà veramente mossa la Forza d’Interposizione?
    Ivana Ciapponi , Tradate, (Va) Italia -

  108. Antonio Geniola, Ortona, CH Italia -

  109. Maria Cecilia Capoccia ,Veglie, Lecce Italia -

  110. Gianni Minà <g.mina@giannimina.it>
    roma, Italia -

  111. Trapani Maria Rosaria , Quarto d’Altino, Venezia Italia -

  112. Giuseppe Notaro , Lecce, Lecce Italia -

  113. Marco Chiletti , Calci, Pisa Italia -
  114. Sottoscrivo, senza riserve, il presente appello.
    Giovanni Perrino , Matera, Matera Italia -
  115. mouv.cyberdada,d’artistes italiens contre la guerre/résidents à l’étranger,en france)/paris H 15 place république,rassemblement pour la paix au Liban/on a voté,malgré notre critique-pour cet’’olive ,"de la confindustria libérale etc., pour la situation sociale de pauperisation des gens ,in-culturation de masse,societé médiatique ultralibérale,post situattionniste,spéctaculaire- diffuse,biopolitique,etc;?etc.,on a voté , pour une italie porteuse "de paix /pour un chan -gement de pâix ,dans la politique extérieure//et alors?pas d’italiens avec des,les," armes," dans le monde/i have a dream?
    ermanno et rachele,/groupe’ extrême jonction"/cahiers cyberdada Paris
    paris, france -
  116. Aderisco personalmente e come Presidente dell’Associazione Italia Nicaragua di Livorno
    Mauro Rubichi <nicalivo@sysnet.it>
    Livorno, Livorno Italia -

  117. groupe "extrême -jonction:(ermanno,rachele,etc.)red.cahiers intempestifs,cyberdada:/Paris(Langues:.francaise italienne)
    Paris, france -

  118. aderisco all’appello per la richieta di condizioni e garanzie irrinunciabili per una forza di interposizione in Medio Oriente
    Flora Cappelluti , milano, mi Italia -
  119. Bisogma qui no si permitanmiano.al Imperailismo Americani in dominio del’Oriente Medio! Sobrettuto sotto pretexto di Guerra Santa...il vero? O oro nero!!!No potramono estare sotto contoli,di Forza Americani,c,finamziamenti de armamenti specialmente,per Cominidade Musilmani.Respetemo tutto el Moldo,com sul: costume,habitudine e religione! Siamo HUMANNI!!!Fa tempo qui Oriente Medio,essere su proprio...No al BUSH!!!!
    katia goncalves campos de loureiro , Leccè, Puglia Italia -
  120. aderisco all’appello per la richieta di condizioni e garanzie irrinunciabili per una forza di interposizione in Medio Oriente
    Flora Cappelluti , milano, Italia -
  121. adhésion,immédiate,appel, pétition contre,la guerre,au, liban et ailleurs../groupement artistique "extrême-jonction(mouv cyberdada,art critique sociale,d’éduc.pop.;);éditions revue aléatoire,intémpestive:"cahiers cyberdada/(mouv artistes -chercheurs,militants, italiens résidents en france)PARIS(ermanno ,rachele,etc., (/artistes contre la guerre/et,contre la participation italienne à quelconque présence avec des armes,etc;pour la paix au moyen orient et la liberté économique politique sociale,etc.,de l’état palestinien /deux pays deux états/palestine israel:paix :"ici et maintenant"... paix ..en iraq;..non à la globalisation ,guérrieure,impérialiste,de l’occidetn pro USA.des neo-cons"néolibéraux,: nouvelle pensée dominante .des guerres pérmanentes pour le pétrole etc..../Paris/(ega-liberté ou barbarie!..egaliberté.over-blog.org/""""...cahierscyberdada.over-blog.com/"""".eutopiescyberdada.over-blog.com/"""Http//:www.extremejonction.scriptmania.com/(nous avons voté et" influnécé", avec notre vote d’italiens à l’étranger la politique partisane-ré^résentative italienne/c’était un vote contre la guerre;pour la paix..d’une italie porteuse ,passeuse,de paix .dans le monde,.d’aide humanitaire ni armes etc.../i have a dream?réponse spontanée à l’appel/arrivé dans nos emails/salutations fraternelles;mouv.d’art poésie contre les guerres/no- link /car,possibilité de départ,provisoire,(du lieu de notre, résidence :france ) dans ces jours à venir;/merci:courage et bonne route!sur ntre fenêtre il y a toujours le drapeau de la paix ;le même drapeau italien quand on y vas à les manifs contre la guerre au liban,ici;démain une autre manifs.place répubique:Paris,samedi, heures 15 rassemblement antiguerre/
    ermanno Senatore.rachele Grassi.(cahiers cyberdada italofrancais)
    Paris, france -

  122. MARCO PALOMBO , PORTOFERRAIO, LI Italia -

  123. Le considerazioni dell’appello sono le mie, aderisco senza alcuna riserva. I Prodi, i D’Alema e quanti sono al governo hanno letto quanto si chiede in quest’appello?
    Angela Iudici , Lecce, lecce Italia -
  124. Maurizio Portaluri , Brindisi, BR Italia -

  125. vania de preto , vicenza, vi Italia -

  126. Massimo Pellegrino , Lecce, LE Italia -
  127. Nessuno spaccerà la guerra per la Pace in mio nome
    Massimo Pellegrino , Lecce, LE Italia -

  128. leonhard schaefer , san casciano , fi Italia -

  129. barbara grimaudo <barbaragrimaudo@hotmail.com>
    ragusa, italia Italia -

  130. viviana ingrosso
    lecce, Italia -
  131. Aderisco perché sono d’accordo con l’appello. Dovremmo anche chiederci come aiutare anche il popolo israeliano ad uscire dall’ideologia della "sicurezza" basata esclusivamente sulla forza delle armi. Ritengo importante l’accenno al fatto che a fianco ai caschi blu ci siano anche caschi bianchi...
    Pierpaolo Loi , Monserrato, Cagliari Italia -
  132. I CARE PEACE.
    antonio grasso , san damiano d’asti, AT Italia -
  133. Gabriella Parri , Bresso, Milano Italia -

  134. giovanni mottura , bologna, bologna Italia -
  135. Aderisco all’appello
    laura picchi , torre del lago, lucca Italia -

  136. Licia Maraldi , Bologna, BO Italia -
  137. Non c’è dubbio che spetti all’Onu un compito di tale rilievo. Spero solo che Srebrenica, Il Ruanda e altri imperdonabili errori abbiano insegnato qualcosa. Questa volta ci aspettiamo molto di più, in maniera davvero seria e all’altezza della situazione.
    annalisa fantini , lecce, le Italia -

  138. Francesca Villa , Spezzano di Fiorano, Modena Italia -

  139. Laura Pastorelli , Gallarate, Va Italia -

  140. Olivia Pastorelli , Gallarate, Va Italia -

  141. Maria Luuisa Bettenzoli , Vicenza, VI Italia -

  142. Giuseppe Bernardini
    Vicenza, VI Italia -

  143. Piera Redaelli
    Milano, MI Italia -

  144. miriam turrini , ferrara, Italia -

  145. Mena Moretta , Italia -

  146. daniela caracciolo , savona, Italia -

  147. Barbara Marino , Carmiano, Lecce Italia -

  148. enrico mastropierro , molfetta, bari Italia -
  149. Concordo con questa impostazione e sottolineo che e ho già parlato nel mio blog. Cordiali saluti, beppecavallo
    beppe cavallo <beppecavallo@libero.it>
    Lavagna, GE Italia -

  150. Federica Franchi , Pordenone Italia -

  151. Giovanna Micarelli , Roma, Italia -

  152. Silvia Loriga , Roma, RM Italia -

  153. Adriano Cattaneo
    Trieste, Italia -

  154. Dorina Tadiello , Roma , Italia Italia -

  155. gianandrea scotti , milano, Italia -

  156. Maurizio Pisani , Genova, Genova Italia -

  157. ROBERTO ORLANDO , corsano, lecce Italia -

  158. lorenzo roti , Calenzano, Firenze Italia -
  159. Condivido e sottoscrivo.
    Diego Roma , Terracina, LT Italia -

  160. Condivido in toto il testo dell’appello
    Mino Savadori , Cesenatico, FC Italia -

  161. Massimiliano Malavolti <mmalavolti@alice.it>
    Faenza, Ravenna Italia -

  162. giorgia pesce
    genova, Italia -

  163. ivana guarneri , Italia -
  164. Aderisco all’appello come cittadino, operatore sociale e uomo di buona volontà.
    giancarlo lotto , domodossola, berbania Italia -
  165. Aderisco all’appello come cittadino, operatore sociale e uomo di buona volontà.
    giancarlo lotto , domodossola, berbania Italia -
  166. Il 9 e 10 Aprile ho votato per cambiare in meglio l’Italia, non fatemi vergognare del voto che ho dato. Cambiate la politica interna ed estera del Paese. Ancora con la fiducia che ho avuto quattro mesi fa, grazie!
    Albino Garuti , London, United Kingdom -

  167. Alessia Montuori , Roma, Roma Italia -

  168. Tiziano Allice Rivoli, TO Italia -

  169. giovanna tarantino , palermo, Italia -

  170. Leonardo Sette
    Aosta, AO Italia -

  171. Arianna Lissoni , Londra, UK -

  172. Giuseppe Spampinato <joe@joecommoner.it>
    Italia -
  173. Parole molto lucide, e, a mio parere, giustamente condivisibili..ma che, per certi versi, l’opinione pubblica percepisce con molta difficoltà..
    eleonora cirrone , niscemi, cl Italia -

  174. Adriana Redaelli , Lecco, LC Italia -

  175. Enrico Zogli <ezogli@altravicenza.it>
    altavilla vicentina, vi Italia -

  176. Maurizio Balsamo
    Castelvetrano, Italia -

  177. Paola Redaelli , Milano, MI Italia -
  178. Condivido
    Pierangelo Monti , Ivrea, TO Italia -

  179. Giulia Beretta , Italia -

  180. Davide Cesarano
    Caserta, Italia -

  181. Servizio Civile Internazionale <info@sci-italia.it>
    Roma, RM Italia -

  182. stefano corradini , modena, Italia -
  183. I massacri compiuti da Israele in terra Libanese sotto gli occhi impassibili dell’Occidente danno la misura dell’attuale preferenza nei confronti di Israele
    Elisa María de Fátima Gómez Núñez , Roveredo in Piano, Pordenone Italia -

  184. Antonella Raddi , Pozzuolo del Friuli, UD Italia -

  185. Roberto Pasetto , Italia -

  186. Luisa Acerbi , MILANO, MI Italia -

  187. Aderisco alle richieste di Padre Zanottelli
    Domenico Garieri , Vicenza, VI Italia -


    Adesioni del 25-08-2006
  188. Paola Agostinelli, Sovicille

    messaggio: Vorrei aderire all’appello: quali condizioni e garanzie irrinunciabili per una forza di interposizione in Medio Oriente.
    Vorrei anche dire che, a parer mio, le condizioni e le garanzie che chiediamo non ci sono affatto, allo stesso modo in cui la tregua non viene rispettata affatto da Israele, quindi semplicemente non si dovrebbe andare in Libano, ma con la trappola dell’attuale composizione governativa si chiude la bocca a tanti e si segue il pragmatismo di partito. Speriamo che le coscienze individuali riescano a prevalere.
    Paola Agostinelli

  189. Francesca Papetti,Cremona

  190. Giovanna Greco,Lecce

  191. francesca gadaleta, Molfetta

  192. Anna Fedeli, Roma

    messaggio: Niente più Kossovo, niente più ricatti americani, nessuna paura di essere tacciati di antisemitismo, quando si esaminano le situazioni secondo il principio etico del rispetto dell’altro.

  193. FAUSTA Napoli,enzo barone, milano

    messaggio: Uno Stato unico per palestinesi e israeliani.
    Commissione di inchiesta internazionale per perseguire i responsabili di crimini contro l’umanità ai sensi delle leggi vigenti.
    Diritto al ritorno per i profughi palestinesi.
    Libertà per tutti i detenuti nelle carceri israeliane.
    Cessazione immediata dell’embargo economico nei confronti del legittimo governo palestinese.
    Controllo armamenti nucleari.
    Indagine tecnica sulle cause del decesso di Yasser Arafat.

  194. Ada Donno, Lecce

  195. giovanni dani,santa marinella (rm)

    messaggio: perchè è così difficile mantenere la coerenza quando si parla di azioni per la pace?

    il governo sembra muoversi secondo le idee diffuse dai mass media alla ricerca di un consenso che somiglia molto a quella del precedente cavaliere.
    difendiamo gli eletti dai cittadini in ogni nazione (o i nostri parlamentari sono più leggittimati?), andiamo a far la pace ma vendiamo le armi agli stessi belligeranti...
    senza coerenza niente credibilità?

  196. stefano paolocci, vasanello

  197. Marcello Moresco, Genova

  198. Paola Zambon, padova

  199. Hevi Dilara, ROMA

  200. cinzia murgia,capoterra

  201. ugo zamburru,Torino

    messaggio: In qualità di medico psichiatra che opera quotidianamente a contatto con le fasce deboli di Torino, nonchè per la mia attività in America Latina nel campo dei diritti umani, intendo sottolineare, al di là della mia totale adesione all’appello in toto, la necessità che il costo dellìoperazione militare non gravi in alcun modo sulle già scarse risorse investite nel sociale.

  202. Francesco Ferretti, Ardea - Roma

    messaggio: Come fossi mia madre dirò "mi raccomando": equidistanza reale dalle parti e un occhio di riguardo verso i più deboli, gli indifesi, verso chi di guerra per qualsiasi ragione non ne vorrebbe mai sentire parlare, insomma i civili. Davvero però. E vorrei ricordare che non essere d’accordo con Israele e con gli Stati Uniti d’America, a volte oltre che necessario e utile, è anche imprescindibile. Usare il cervello liberamente, meglio se acquisendo adeguati strumenti d’informazione e di cultura diversificati, in tal senso aiutano molto. Amen.

  203. Luigi Ficarra, Padova

  204. Giulio Petti, Ancona

  205. germana pisa, milano

    messaggio: Nell’aderire all’appello promosso da Padre Alex Zanotelli e da altri sottoscritto, chiedo al governo con forza che ogni ambiguità ed ipocrisia siano bandite in questa drammatica circostanza che vedrà il nostro Paese schierato in una missione difficile i cui contorni e le cui condizioni non appaiono, ad oggi, definiti, com’è necessario sia. Le riserve che hanno portato, nei giorni scorsi, la Francia soprattutto, e anche altri Paesi a ritenere di non impegnarsi sostanzialmente nella forza di interposizione in Medio Oriente hanno creato nella opinione pubblica ulteriori dubbi sulla natura e sulle prospettive della missione cui l’Italia ha aderito con grande sollecitudine, ma forse non ponderando sufficientemente ogni risvolto presente e futuro. Chiediamo al Governo di prendere in considerazione le condizioni che iil presente appello sollecita e che noi cittadini riteniamo irrinunciabili.

  206. Massimiliano Spoto, Gravina di Catania

    messaggio: Liberta per la Palestina!
    Mettiamo fine alle violazione dei diritti civili ed umani perpetrate dagli Israeliani nei confronti dei Palestinesi.

  207. massimo albanese, montalcino

  208. Andrea D’Ambrosio, Roma

  209. laura isnardi, genova

  210. natale boccasile, milano

  211. Agostino Letardi, Roma

  212. Elisa Pasqualetti, Firenze

  213. Serena Camedda, Pontinvrea SV

  214. stefano ciannamea, ruvo di puglia

    messaggio: Per favore si inizi a pensare seriamente al futuro dell’umanità.

  215. Adriana De Mitri, Lecce

    messaggio: Condivido e sottoscrivo appieno l’appello
    Adriana De Mitri
    Direttivo Prov.le FP CGIL -Lecce

  216. Gianni Cirino, ROMA

    messaggio: Come ha mostrato il recente conflitto nel sud del Libano, non e’ piu’ sufficiente che Israele abbia, sul piano della forza, l’assoluto predominio nell’area. Israele ha bisogno di una gigantesca cintura di sicurezza composta, almeno, da tutti i paesi confinanti. Una fascia di paesi satelliti, vassalli e innocui. Uno “spazio vitale” di nazista memoria. Egitto e Giordania lo sono da tempo. Con la Road Map lo doveva diventare il Bantustan palestinese. Anche in Libano le cose sembravano mettersi per la meglio: grazie al torbido attentato al primo ministro Hariri non solo pareva possibile mettere il Libano sotto tutela. Il ritiro delle serviva come apripista per il rovesciamento del regime baathista di Damasco. Invece... Invece, grazie prima alla vittoria elettorale di di Hamas in gennaio e alla spettacolare azione armata di Hezbollah del 12 luglio poi, questo progetto e’ andato in fumo. Costretti ad una rabbiosa reazione, gli israeliani si sono dati la zappa sui piedi, sia dal punto di vista tattico che strategico. Mentre Hamas, malgrado un embargo assassino, non si piega; la Resistenza nazionale libanese ha tenuto testa all’assalto di Tsahal (mostrandone le evidenti crepe), mentre, sul piano strategico, Israele ha vanificato un decennio di successi nella sua politica di infeudamento dei suoi paesi confinanti. Cosi si spiega il morboso interesse di Israele ad internazionalizzare il conflitto libanese e, con esso, di quello palestinese. Nell’impossibilita’ di costruirsi uno “spazio vitale”, la cintura di sicurezza sarebbe assicurata dalla presenza ai suoi confini di truppe ONU-NATO, il cui compito sarbbe appunto quello di difendere la vulnerabile fortezza israeliana. Che l’Italia dei prodi berlusconiani si sia offerta prontamente alla bisogna non stupisce, come non puo’ stupire che questa impresa sia presentata, anch’essa, come “missione di pace”. Ci sono, e’ vero, due linee che si affrontano dentro il governo. Non tanto sul fatto che si debba disarmare Hezbollah, ma se a farlo debba essere direttamente la soldataglia europea, o se questa debba perseguire l’obbiettivo per interposta persona, “aiutando” l’esercito libanese. Quello delle “regole d’ingaggio” non e’ che un eufemismo o una metafora. Tutti daccordo sulla sostanza che ci sia bisogno di un “Nuovo Medio Oriente” senza “terroristi”, ovvero spazzando via chiunque sia ostile ad Israele, e quindi alla politica imperiale statunitense.
  217. emanuela massa, genova

    messaggio: Ogni individuo ha diritto a un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunuciati in questa Dichiarazione (dichiarazione universale dei diritti umani) possano essere pienamente realizzati

    art. 28 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani - Assemblea Generale ONU - 10 Dicembre 1948

  218. Pietro Pertici, Pontedera

    messaggio: Pontedera 25.08.06

    E’ da ritenere positiva l’azione del governo tendente a ridare legittimazione al ruolo dell’Europa e dell’ONU per far cessare le violenze e le guerre in Medio Oriente. Dopo i cinque anni di servile sudditanza del governo Berlusconi, questa strada, salvo verificarne l’autentica autonomia, è un passo indispensabile per prendere concretamente le distanze dall’egemonia esercitata dagli USA direttamente o tramite NATO, purché, ovviamente, ciò non costituisca una operazione strumentale per dare copertura ai noti disegni americani sul Medio Oriente. Non ci sorprenda comunque il fatto che l’Amministrazione USA, trovandosi già impegnata con affanno sui fronti dell’Iraq e dell’Afganistan, tenti di affidare ad altri il lavoro sporco da compiere in Libano per continuare, per interposta persona, nel perseguimento delle proprie strategie verso la Siria e l’Iran, ma al momento non ci sono elementi concreti che facciano pensare che i governi italiano e francese siano disposti ad una simile malcelata sudditanza. Stesso concetto vale per quanto riguarda i rapporti con il governo israeliano relativamente alle quotidiane azioni militari contro il popolo palestinese. Non dobbiamo dimenticarci che più volte in passato e anche in questi giorni i rappresentanti dell’ANP e del pacifismo israeliano (come ad esempio Yael Dayan) hanno chiesto una analoga forza di interposizione in Cisgiordania e a Gaza. Tutto questo per quanto riguarda. appunto, lo stato attuale dei rapporti di forza internazionali. Altro discorso e riflessione merita invece la questione di come costruire e coinvolgere i governi europei sulla necessità dell’interposizione non violenta nelle situazioni di conflitto, ma non sembra che in questa fase sussistano le condizioni politiche e pratiche per affrontarla hic et nunc. Perciò aderisco e sottoscrivo, condividendolo, l’appello sulle condizioni per l’intervento di interposizione in Libano che vede primo firmatario Alex Zanotelli.
    Pietro Pertici. Coordinatore della Tavola della Pace e della Cooperazione di Pontedera


  219. camilla albanese, roma

  220. Carlo Catucci, Nocciano

    messaggio: Un’altra guerra? E l’articolo 11 della costituzione ce lo suiamo scordati tutti?

  221. ida girotti, bari

  222. Riccardo Paparazzo, Casalnuovo di Napoli (NA)

    messaggio: Non c’è pace vera senza giustizia.

  223. giorgio Forti, Milano

    messaggio: Aderisco al’appello
    Giorgio Forti

  224. Angelo Stefanini, Bologna

  225. giuseppe sciabbarrasi, licata
  226. Antonella Fiore, UDINE

  227. Maria Teresa Iovinelli, Roma

  228. Gianna Berti, monteriggioni SI

  229. Michele Citoni, Roma

  230. Alessandra Pessina, Lurago Marinone

    messaggio: Voglio ricordare solo una cosa molto semplice al nostro governo:se siete al governo è perchè una parte del popolo
    italiano vi ha votato, ma attenzione l’avervi votato non vuol dire avervi delegato e avervi lasciato carta bianca nelle
    decisioni da prendere. E’ assolutamente necessario che voi ci facciate parlare e soprattutto ascoltiate quello che noi
    abbiamo da dirvi per farci partecipi e protagonisti attivi delle decisioni, perchè tutto non avvenga come al solito sempre
    dall’alto, per imposizione, ma dal basso, per partecipazione!

  231. federica castellazzi, bologna

    messaggio: E’ davvero difficile trovare le parole per esprimere tanta amarezza:
    - nuovamente in balia degli interessi dei più forti...
    - quali i reali sforzi diplomatici per scongiurare o contrastare situazioni come questa
    - e doverci aspettare lo scontato pietismo per i militari italiani che perderanno la vita in tal putiferio
    - la nostra costituzione ripudia la guerra, e di questo stiamo parlando.....davvero se ne andrà, per buona parte
    dell’elettorato, la vostra credibilità!
    ....chiediamo scelte DAVVERO coraggiose ai nostri Governanti, che abbiano il coraggio di cambiare lo stato di cose che ci
    circonda....esaudendo il semplice principio del rispetto della vita umana sopra ogni cosa

  232. Taysir Hasan, Bari

  233. daniela leporelli, roma

  234. messaggio: invio mia adesione

  235. Cosimo Giannuzzi, Maglie

  236. tiziana d’angelo, roma

    messaggio: invio mai adesione all’appello in oggetto

  237. giuliana liverani, ravenna

  238. Patrizia Tanda, Cagliari

    messaggio: Condivido i contenuti dell’appello e aderisco

  239. daniela minardi, bologna

  240. alessandro grotto, vicenza

  241. patrizia pisu, selargius

  242. efisio fois, selargius

  243. Francesco VENDRAMIN, Oriago di Mira (VE)

  244. laura linguanti, catania

  245. Fernanda Gigli, Torino

  246. Leuca Alison, roma

  247. Vincenzo Curatola, cave - roma

  248. Marcello Paolocci, Porchiano del Monte

  249. Andrea Giudiceandrea, Palo del Colle (BA)

  250. Marco Trombetti,Bari

  251. Ottavia Gallerani, Cento FE

    messaggio: Sono pienamente d’accordo con quello che è scitto nell’appello, e ribadisco una sola cosa fra tutte quelle scitte
    che ritengo molto importanti, mi pare che il popolo Palestinese ancora una volta non sia tenuto in considerazione, si parla
    di tutti e di tutto tranne che di loro. Io penso che tutti i popoli debbano avere la loro dignità,e il rispetto della
    comunità internazionale, e credo che la comunità Europea debba fare molto di più, perchè in quell’area possa esserci
    finalmente la pace,una pace duratura.Ci pensate, ci pensiamo che si stanno cobattendo ormai da 50 anni aiutati aiutati dai
    vari governi con armi e interessi: Possiamo pensare che si possa continuare ancora così.
    Credo che siamo arrivati al capolinea, si deve davvero voltare pagina e cercare di risolvere le problematiche Nazionali,
    Europee, Mondiali con il dialogo, la diplomazia. Le guerre non risolvono nulla aiutano solo a creare a fomentare odio fra i
    popolie a condurci verso l’autodistruzione.

  252. Coletta Galletti, Bologna

  253. Antonello Sartori,Schiavon (VI)

    messaggio: Governo di Sinistra !
    Ma non dovevate fare cose di sinistra ????
    Aime’commettete altro che "sinistri" !!!!
    Dall’indulto alle varie partecipazioni pseudo affaristiche/militari !!!!

  254. Ottavia Gallerani, Cento FE

  255. Gavino Puggioni, COMO

  256. Franca Gusmini, Milano

  257. Francesco Tarozzi, Bologna

  258. Franco Ricci, RAVENNA

  259. vincenzo cottinelli, brescia

  260. Renzo Bisin, Badia Polesine

    Adesioni del 24-08-2006


  261. Gian Luigi Bettoli, spilimbergo (pn)

  262. Bruno Ruocco, Montecalvo Versiggia

  263. Mirella Belvisi,Roma

  264. Romeo Giunchi, Meldola

    messaggio: Una missione di pace deve essere fatta disarmati. Inutile andare in territorio di guerra armati. Capisco che è difficile ma NON ne posso più di morti, di tutti i colori e razze; insomma non si può proprio pensare di cominciare a condannare chi usa armi, chiunque esso sia? Non venitemi a tirare fuori che i Libanesi o gli Afghani o gli Iracheni abbiano iniziato e che le nostre siano solo missioni di peace keaping .... ma davvero ci credete ancora?

  265. Saluti radiosi

  266. Enrico Parizzi, Verona

  267. Silvia Chiarelli, Isola della Scala (Verona)

  268. dafne d’angelo,carpi

  269. Oscar Merli, Milano

  270. Barbara Uccheddu, Capoterra (Ca)

  271. marina turci, carpi

  272. Brunella Cinquini, marina di pietrasanta LUCCA

    messaggio: Il Governo cambia colore ma la musica è sempre quella ...non c’è forse speranza in un mondo in
    pace???

  273. paola aringes,pietrasanta

  274. Piero Sangiorgi,Bologna

    messaggio: Basta armi ed omicidi, smettiamo di costruirli e finanziarli.

  275. elena muscarella,noale

  276. serena stefani,firenze

  277. gabriele pellegrini,brescia

  278. Davide Trincherini,Piedimulera

  279. Giordano Trincherini,Piedimulera

  280. Camilla Maria Santini,Pietrasanta

  281. Silvina Occhipinti,Roma

  282. cinzia carlotti,cento ferrara

    messaggio: israele è sempre più un paese terrorista e in questa guerra al terrore iniziata anni fa nessuno
    l’hai mai considerato come un paese nemico non può continuare a nascondersi dietro all’olocausto senza
    controllo nei suoi atti estremisti

  283. Alessandra Paltrinieri,Carpi

  284. carlo amabile, Sasso Marconi (Bo)

  285. antonio giuffre, padova

  286. Luisella Grandori, Modena

  287. Luigi Carcagnì, Galatina (LE)

  288. Luca Baranelli, Siena

  289. gianfranco aldrovandi, guastalla

  290. Fiamma Bianchi Bandinelli, Siena

  291. simone piazzesi, serravalle (PT)

  292. Marco Race, napoli

  293. sandro casalini, roma

  294. francesca vignale, chieti

  295. Lorenzo Moretti, BRESCIA

  296. anubi d’avossa lussurgiu,roma

  297. Franco Della Maggiora, Montecarlo (LU)

  298. Francesco Venditto, Aversa

  299. Tony Scardamaglia,Palermo

  300. paola biancalana, ficulle

  301. Alberto Masala, Bologna

  302. Giulio Cocco, Sinnai

    messaggio: Fermiamo le guerre (tutte) e impediamo che ce ne siano di nuove, perchè tanto prima o poi,
    continuando così, anche noi avremo di che piangere.
    L’italia e l’Europa per la pace e il rispetto dell’essere umano, basta difendere gli interessi di chi vuole
    guerra e oppressione! E basta con la disinformazione, parlate chiaro se ci rispettate!
    Ai politici: ricordate chi vi ha votato e soprattutto ricordate cosa succede quando il popolo non ci sta più!

  303. Letizia Bergamini, San Giovanni in Persiceto (Bo)

  304. Emanuele Cosmi,San Giovanni in Persiceto

    messaggio: Sottoscrivo integralmente

  305. Edgardo BERNASCONI, Milano

  306. Manuela Lavelli, Verona

  307. Christian Troger, Lagundo-Algund Prov. Bolzano-Bozen

    messaggio: L’umanità non ne può più di queste continue violazioni dei diritti umani e del diritto
    internazionale, anche nel Medio-Oriente, dove assistiamo impotenti a delle reazioni assolutamente
    sproporzionate del Governo Israeliano, addiruttura belliche con oltre un migliaio di morti sopratutto civili
    e di cui perfino un terzo bambini (dati Unicef)ed anche il bombardamento di strutture civili causa di enormi
    disarstri ambientali, commesse da un cosidetto Governo di un Paese democratico!
    Basta con ciò, le Nazioni Unite devono adottarsi di uno strumento di efficace coercizione per l’impedimento
    nel futuro di queste nefandezze indegne del genere umano !
    Il Governo Italiano si impegni a perseguire con determinazione ed urgenza di arrivare ad una riforma
    sostanziale delle Nazioni Unite, superando le prerogative dei veti delle grandi potenze ecc.

  308. anna de magistris, cagliari

    messaggio: Non è possibile cheil governo italiano votato fra le altre cose per la promessa del ritiro delle
    truppe dall iraq aderisca a questa pagliacciata di Forza Internazionale di Interposizione mascherando in
    questo modo un altra partecipazione ad un altra guerra

  309. luca fusi, gallarate

  310. Giancarlo Paciello, Roma

  311. Giuseppe Roccasanta,Bologna

  312. Cristiano Lucchi, Firenze

  313. gianluca tararbra, torino

  314. renzo craighero, bologna

  315. francesco donzella,roma

    messaggio: aderisco all’appello.

  316. Gian Franco Montevecchi, Galliera (Bologna)

  317. letizia tavani, roma

  318. flavio armarolo, napoli

    messaggio: Fatevi portavoce di pace, progresso e civilta’. Non cercate di soddisfare il piu’ forte per
    guadagnarne favori. Siate degni del titolo di Onorevole di cui vi abbiamo investito.
    Grazie

  319. gilberto rossetti, roma

  320. Associazione Percorsi di pace, Casalecchio di Reno (BO)

  321. Maurizio Sgarzi,Casalecchio di Reno (BO)

  322. Andrea Perra,Nuoro

    messaggio: Anche io aderisco all’appello di Padre Alex Zanotelli,Ennio
    Abate,Cristina Alziati,Angelo Baracca,Ernesto Burgio,Chiara Cavallaro,Paola
    Ciardella,Patrizia Creati,Mauro Cristaldi,Manlio Dinucci,Antonino Drago,Giuseppe Gozzini,
    Alberto L’Abate,Paola Manduca,Alfonso Navarra,Giorgio Parisi,Claudio Pozzi,Giovanni
    Sarubbi,Alberto Tarozzi,Andrea Trentini,Riccardo Troisi
    e Monica Zoppè per una pace duratura in Medio Oriente.

  323. massimo argo,cogoleto

  324. giovanni romano, catania

  325. Gualtiero Via,Bologna

  326. Fabrizio Eva, Milano

  327. Roberto Borean, Conegliano

    messaggio: Per Padre Zanotelli: e il Vaticano cosa dice?

  328. Diego Festa,Bocale 2° - Reggio Calabria

  329. Arianna Arlanch, Mori

  330. Vittorio Pesce Delfino, Docente Università di Bari

  331. Roberto di Nunzio, roma

  332. Giuditta Settanni, Catania

  333. EMANUELA CHIAPPINI,CIAMPINO

  334. Maria LIGUORI,Potenza

  335. Gianfranco La Grassa, Conegliano TV

  336. Silvio Marchi, Castel Bolognese

  337. Dante Bedini, Dosson di Casier

  338. Marco Melotti, Roma (RM)

  339. chiara mauri, Molteno

  340. Milena Valli

  341. ENRICO DEL VESCOVO, FRASCATI

  342. Sergio Paronetto, Verona

  343. Oriana Baldasso, Manchester (UK)

  344. Tusio De Iuliis, Spoltore (PE)

    messaggio: Tusio De Iuliis - pres. Associazione di Volontariato e Solidarietà
    "Aiutiamoli a Vivere" (Passage to the South)
    www.passagetothesouth.org

  345. elena storti, San Quirico di Moriano (Lucca)

  346. Lanfranco Pavani,Vanzaghello -MI-

  347. Lanfranco Pavani, Vanzaghello -MI-

  348. Milli Martinelli, Milano

  349. Francesca Civile Francesca, Pisa

  350. Enrico Guazzoni, Milano

  351. Davide Casali, Narni

  352. Mariangela de Rienzo,Pontirolo Nuovo (BG)

  353. edoardo longobardi,grottaferrata

    messaggio: ...alla fine di tutto ricorderemo non le parole dei nostri avversari, ma i silenzi dei nostri amici. M.L.King

  354. massimo di tullio, novara

  355. marcello ghiringhelli,MIlano

    messaggio: le regole devono essere uguali per tutti i contendenti.
    Quindi, qualsiasi sconfinamento (vedi forze israeliane in Libano)devono essere sanzionate. Israele non può ergersi a gendarme- giudice-e boia.
    Le forze d’interposizione unifil, devono avere il potere di arrestare qualsiasi forza che non rispetti la tregua.

  356. Gabriele Attilio Turci, Forlì

  357. Adriano cozzella, firenze

  358. Maria Nadotti, Milano

  359. rosanna mulas, bologna

  360. Gilberto Vlaic,Trieste

  361. On.le Paolo Cacciari, Mira

  362. Santa Di Prima, Torino

  363. RO MARCENARO,SAN MARTINO IN RIO

    messaggio: LETTERA CHE HO INVIATO A S.S. BENEDETTO XVI°

    Santità,
    come è possibile che ci sia tanto rispetto, tanta circospezione nel non urtare, nel non turbare, nel non offendere la sensibilità degli Stati mentre, proprio per lo stesso motivo si permette che muoiano, negli Stati, centinaia di uomini, di donne e di bambini, per praticare una forma di contrattazione tra gli Stati che viene chiamata Guerra, considerate come se fosse una cosa normale, accettabile e praticabile, mentre è evidente che si tratta soltanto di una forma di genocidio autorizzato che, come Lei stesso ha affermato, non risolve nessun problema?
    Come è possibIle che Lei, massima autorità morale del mondo occidentale, non riesca a trovare gli strumenti per interporsi in ogni conflitto, al fine di farlo immediatamente cessare? Perché non pratica la scomunica per i governanti di quei paesi che praticano questa forma di barbarie?
    Perché?
    Perché non si fa Lei promotore e organizzatore di qualcosa di simile a quanto propongo nelle righe che seguono?
    Con il massimo rispetto, RO MARCENARO


    Peace
    ( if peace has to be, true peace should be)

    Easy to say “peace” if one continues to arm a most conventiontal army trained to combat, to attack, to shoot, to set minefields to, bombard, to self-defend (best defence is to attack, one says!), to launch hand-granades … activities that have nothing to do with peace.
    Italy could distinguish itself at international level also in this sector and, above all, to become the benchmark nation for a future European peace policy, providing it is willing to overcome conventional logics and, armed with corageous sense of future, it does’nt simply organize “civil peace corps” but a real Peace Army.
    Serge Latouche, leader of the de-growth mouvement,invites to “free imagination”.
    This writing of mine goes towards such direction.

    The de-armed Army
    ( if peace army has to be, de-armed should be)

    Entering in the new millenium we are faced with a crucial dilemma.

    Is this century bringing a wave of devastating armed conflicts, as the ones we’ve witnessed in Kossovo, Iraq and East Timor? And today’s in Lebanon and High Galilea?

    Or do exist altenatives to such continuous catastrophes?
    Whilst the bloodiest century lasts just beheind us, military interventions provoke an enormous quantity of civil victims and fuel war and repeated unjustices.
    And the situation will get even worst due to the ever increasing tensions stemming from energy shortages.

    However at the same time, the final years of the last century and the beginning of this have seen the progressive interventions of non-violent groups such as: the “Peace Brigades International” (PBI), le “Balkan Peace Teams”, “Witness for Peace”, the ”Peaceworkers”, the Helsinki’s Citizen Assembly, the Christian Peace Makers Teams, SIPAZ, the International Reconciliation Mouvement and other groups operanting in numerous countries amongst which Colombia, Guatemala, the Balkans, the United States, Israel/Palestine, Messico and Nicaragua. Most of them operate highly specialized activities aiming at diminisching potential or current levels of violence and sustaining local peace-makers. Those groups are creating strong self-consciousness and a basic experiences in non-violent solutions of conflicts.

    Stimulated by Alex Langer, the European Parliament had already reccomended such lines in 1955: on May 17 approves a Langer’s by voting the Bourlange/Martin report which recognizes the importance of the civil society’s role in managing the conflicts and states that “ a first step towards contibuting to the prevention of conflicts could be the creation of an European Civil Peace Corp (that includes conscientious objectors) with the task to train observers,mediators and specialists in concflicts solutions.”
    Such Corps should have been manned by 1000 people, 400 of which professionals and 600 volunteers: real peanuts if compared to the aggressiveness of bellicistic nations.
    Thus in my opinion this would be too feeble a text, even if it’s a praisable one in terms of forethinking, especially in today’s days prone to a more than probable energy crisis.
    On the other hand Gandhi in 1938 had already envisaged the Shanti Sena, i.e. the Non-Violent Brigades which, as reported by the Harijan paper should have been made of hundreds of thousands of men able to face all the situations usually carried-out by the police or the military.

    It is not possible, though, that a real Peace action can be carried-out outside institutions such as States, Governements, Parliaments where the peace-matrix has been democratically examined and discussed as unique solution to solve conflicts. And it looks ever more evident that the sole way to contrast the distructive wars carried-out by the so-called Armed Forces, would be that of officially instituting Peace structures, i.e. willingly organized and sustained by the States in terms of efficiency and professionalism in order to be real Peace & Life armies.

    Such civil consciousness should be passed on to the States through political actions that create, beyond propagandistic formulae, effective governements’ programs.
    In Italy the left, the greens and the christians (above all the catholics who are claiming a supposed leadership on the matter) should include in their electoral programs the necessity to organize the first Peace Army in man’s history and make it a priority on the EU agenda.
    Italy as civilization’s lighthouse! The Italy that exports civilization! A modern civilization made-up of actions of Peace and civil Progress, where civilization is measured by peace and solidarity, not by technology and possessions.

    The hypothetical Army is an Army of Peace, in the sense that it will never make wars, nor will participate in somebodyelse’s wars.
    A recent research has shown that only 19% Europeans favous to increase military expenses; they wish that such money is spent for a different foreign and security policy. Our country should offer to Europe (and the world) a very different Army’s experience.
    Its Army – substituting the currently armed-to-teeth one – will be trained to sustain populaces and be an interposing force not armed with cannons and machine-guns, but with technological competences aiming at reconstructing, as well as guaranteing safety to the people. In the meantime will act to pölitically solve the existing conflicts.
    Such Peace Army will be at the service of the United Nations.
    The Italian Peace Army will bring peace in every conflict all over the World.
    In these circumstances it is necessary to set multilateral agreements that allow this Peace Army to automaticaly intervene in the States’ conflicts without requesting any formality.
    As already stated, it will be an Army made by tens of thousands of men trained in solidaristic, medical, reconstructive, rieducating and communication activities.
    It will made by graduates and specialists in elecronics, engeeniring, physics, chemistry, medicine, psicology and pedagogics and will respond to the UN’s, and UN’s only, requests to intervene in other countries’ conflicts.

    Under the circumstaces the internal defence of our country will be carried-out by the UN and would be desirable that other Countries weill flank the Italian initiative with their own Peace Army, and thus creating a truly multinational one.
    The De-rmed Forces will operate on ground, sea and air managed by a strategic command that will set the peace strategies and be trained to do so.
    There won’t be fantery or artillery any longer, whilst will grow the importance of specializations as Engineers, Transports, Telecommunications, Commissariat, Parachutists, Medical Corps.
    The Navy will patrol the coasts and, above all, transport heavy reconstruction materials; it will also have the task of quick intervention in case of ecological disasters thanks to advanced anti-pollution systems
    The Air Force will quiclky set air-bridges as well rapidly transport human organs, medicines or heavy casualties to or from hospitals; it will also be provided with helicopters for short-hauls of heavy materials.
    Furthermore the Air Force, beyond operating Flying Hospitals for immediate sanitary interventions, will be provided with intelligence specialists directed by the Foreign Ministry in order to establish immediate political contacts with the belligerent forces and be authorized to carry-out the assistance operations.
    The foreign policy of our Gvernement should be directed to ask all the Nations to consent immediate humanitarian interventions without special authorizations.
    The Commissariat will be able to provide food to the populations in war or struck by metereological disasters.

    Utopias?
    Phantasies?
    Trifles?

    It´s just a question of viewpoints: mine is to give correct priorities to the problems’ seriousness.
    If it´s true that we are going to face heavy tensions’ times due to energetic and environmental crisis, if it´s true that to ride the tiger of the danger we are going to face is our mission and not just a snobistic/aesthetical/moralistic attitude (as I strongly suspect), it is indispensable to start-up a political preventive action that, starting from distinguishing between Peace and War, sets a serious agenda of governamental scheduling.


  364. Donato Antoniello, rivalta di torino

  365. Paolo Barnard,Bologna

    messaggio: E chi disarma i Terroristi israeliani responsabili di crimini di guerra in Libano secondo la Quarta Convenzione di Ginevra del 1949?

  366. Franco BORGHI, CENTO

  367. Rita Pani, S. G. Suergiu -CA

    messaggio: Condivido l’appello di Padre Alex Zanotelli,
    Rita Pani

  368. Rocco Altieri,Pisa

  369. Giulia Prosper,Pescara

  370. Elena Gorni,Genova

  371. Roberta Spizzamiglio, Udine

  372. Bruno Amoroso,Roma

  373. alessandro ambrosin, ciampino - roma

  374. ALESSANDRA GUETTA,MILANO

  375. francesco giordano, milano

    messaggio: Chiedo che il nostro paese sia tutore di una vera pace, innanzitutto fondata sulla vera giustizia.
    Israele compie tutti i giorni illegalità che tendono alla eliminazione del popolo palestinese, il nostro paese ha il dovere di difendere il popolo palestinese.
    Israele non rispetta le decisioni del’ONU, bisogna imporre ad Israele le risoluzioni, come si è fatto con i paesi quali il Sud Africa razzista.
    L’Italia deve interrompere i rapporti diplomatici con israele fino a quando questo paese non aderisce a Quelle che sono le regole democratiche.
    Per questi motivi, oltre che per il contenuto dell’appello, lo firmo


  376. Angela Bernardini,Roma

  377. dea bonacini,scandiano

  378. luca migliaccio, milano

  379. paolo mongiorgi,bololgna

  380. antonio mangia, Palermo

  381. Gabriele Attilio Turci,Forlì

  382. Paola Lori, firenze

  383. Giovanni Santangelo, Pisa

    messaggio: Le proteste di Amnersty Internatonal per il fatto che l’aviazione Israeliana ha colpito deliberatamente obiettivi civili in Libano devono spingere ad un passo analogo il Governo Italiano.

  384. Antonella Rossi, Rovato (Bs)

    messaggio: vi ho votati a fatica ricordando le bombe sulla Serbia, ho voluto credere alle promesse di impegno per la pace e la giustizia non deludetemi ancora, perchè se le elezioni sono lontane la memoria è lunga.

  385. rita fontanella, quiliano

  386. laura malucelli,san lazzaro di Savena

  387. valeriano cisini,milano

    messaggio: fermare l’arroganza del governo Isrlaeliano.

  388. Raja Ibrahim, Pistoia

    messaggio: Non deve ripetersi l’orrore del 1982, quando la forza multinazionale doveva
    garantire l’incolumità dei palestinesi nei loro campi ed impedire alla forza israeliana di
    entrare Beirut Ovest.
    La forza multinazionale, nella sua ritirata nel largo del Mediterraneo, aveva consegnato i
    campi dei palestinesi ed aveva dato via libera ad Israele d’entrare a Beirut Ovest. Le
    multinazionale doveva essere per la protezione, abbiamo visto il protettore trasformarsi in
    assassino(il bombardamento del Libano dalla Flotta Navale New Jersey)



  389. Ida Tesconi, Carrara MS

  390. Jolanda Gigli,Casalfiumanese (BO)

  391. giuseppe zambon,francoforte sul meno (Germania)

    messaggio: perché la forza d’interposizione agisce soltanto nel territorio di uno dei due
    belligeranti?



  392. stefania silva,roma

  393. Beppe Gelao, Grassina

  394. silvana prosperi,spoltore

    messaggio: Un paese civile ed il suo governo devono impegnarsi per la soluzione del
    problema mediorentale: due Popoli due Stati.La gestione della guerra,del fermate il fuoco e
    della (provvisoria e lucrosissima)ricostruzione sono le modalità per NON VOLER RISOLVERE
    questo nodo di politica e di interessi mondiali.


  395. Donata Tamburin,Rovigo

  396. Paolo Tramontani, Ravenna

  397. Gennaro Corcella,Roma

  398. Laura Silva, Milano

  399. Alessandro Sozzi, Milano

  400. ALBERTO LOMBARDO,PALERMO

  401. Goretta Bonacorsi, Modena

  402. Baglioni Andrea, Roma

  403. Benedetto Saccuzzo, Ivrea

    messaggio: L’Italia deve assolutamente congelare, in via preventiva ed unilaterale (azioni
    a cui Israele è abituato in proprio), all’accordo di cooperazione militare con Israele
    firmato dal precedente governo, allo scopo di potersi presentare in modo netto come paese
    superpartes nell’azione di Peace Keepeing di cui sta per assumere la guida in Libano
    meridionale.

    IL denaro risparmiato deve essere investito per sanare la marea di petrolio di circa 150 Km
    al largo delle coste libanesi, provocata dal bombardamento di una raffineria di petrolio
    dall’azione israeliana.

    L’Italia deve unirsi alla Francia nel chiedere ad Israele di togliere il blocco
    aereo-navale al LIbano, trattandosi di azione di guerra a tutti gli effetti e deve chiedere
    altresì che Israele sospanda i suoi raid, di qualsiasi genere, nel Libano meridionale.

    Una missione di Pace è una cosa molto seria, in Medio Oriente !



  404. Antonio De Filippis, Rimini

    messaggio: Come Operazione Colomba, corpo civile di pace della comunità Papa Giovanni
    XXIII, operante da 14 anni sui fronti di guerra, siamo disponibili a contribuire all’invio
    di civili disarmati, purchè con compiti chiari e che si rifanno ai valori della nonviolenza



  405. lucia tatini,firenze

  406. concetta rosalba leone, rialto (sv)

  407. roberta arletti, modena

  408. ALESSIO VACCHI,Ravenna

    messaggio: VOGLIAMO LA PACE

  409. Veronica Volonte’, Ravenna

    messaggio: IL MONDO HA BISOGNO DI PACE...

  410. mirella de gregorio, milano

    messaggio: la costituzione italiana ripudia la guerra. di conseguenza anche l’invio di
    contingenti armati in altre nazioni per qualsiasi motivo.


  411. giorgio jorio,roma (ostia lido)

  412. CENTRO SOCIO CULTURALE AFFABULAZIONE, ROMA (OSTIA LIDO)

  413. Pasquale D’Andretta,Roma

  414. Federico Bulegato, Mogliano Veneto - TV

    messaggio: Concordo pienamente con l’analisi di padre Zanotelli.
    Sarebbe anche opportuno che il governo italiano affrontasse con la società civile un serio
    ripensamento sul ruolo dell’Italia nella produzione e commercializzazione degli armamenti.
    Mi risulta insopportabile questo doppio gioco.


  415. Veronica Ferrari, Milano

  416. James Fantauzzi,Balsorano

  417. Cristian Palmas, Parma

    messaggio: Non esiste il problema degli Hezbollah: esiste il problema di un Paese, la
    Palestina, che non è riconosciuto da un altro Paese, Israele, il quale prepotentemente,
    forte dell’appoggio britannico e statunitense, e forte della censura sui suoi crimini di
    guerra e umanitari, continua il suo progetto etnico contro il popolo palestinese.


  418. Fabio Ceseri,Borgo San Lorenzo

    messaggio: E’ ora di far capire che i nostri governanti che non siano succubi della
    prepotenza Israeliana a livello internazionale sulla falsariga degli USA.
    Gli Israeliani non possono sempre agire impuniti e che se esiste chi critica questo loro
    atteggiamento viene definito antisemita.
    Si sa bene che in USA con i loro voti determinano l’elezione del Presidente
    E in Italia?
    Molto probabilmente portano € nelle casse dei partiti?


  419. Michele Meomartino, Montesilvano ( Pescara )

  420. Luca Nardone, Napoli

  421. Eduardo Quarta,Caserta

  422. fatima del castillo, palermo

  423. Graziella Bernabé, Cremona

  424. Guido Vaudetto, Cremona

  425. Antonella Vitale, Cerenova

  426. ANNA ROTA,MILANO

  427. Ornella Terracini, Torino

    messaggio: Certo che aderisco all’appello. SI

  428. Aldo Zanchetta,Gragnano (Lucca)

  429. franco marchi, verona




    Adesioni del 23-08-2006


  430. consiglia salvio, s.giorgio a cremano

  431. ornella fanari, firenze

  432. marianna scapini, verona

    messaggio: aderisco all’appello di padre Zanotelli. Tutto quello che dice è sacrosanto!

  433. claudia berton, verona

    messaggio: Aderisco PIENAMENTE all’appello di padre Zanotelli. E’ ora di finirla con questa politica di "aiuti con le armi". Ed è una vergogna che l’Italia abbia fatto un accordo militare con uno stato fuorilegge come Israele, che ha collezionato più disobbedienze all’ONU di qualsiasi altro stato. La politica di Israele costituisce la più grave minaccia alla pace e alla convivenza in Medio Oriente.

  434. Giovanni Gaiera, Comunità Cascina Contina, Rosate (MI)

  435. Liliana Aquilina, Bassano del Grappa

  436. Anna Del Monaco, Venezia

  437. MASSIMO DE SANTI,LIVORNO

  438. Marco Fazio, Varese

  439. ANGELO MIRAGLIA, PALERMO

  440. Roberto Fumagalli, Sirone (LC)

    messaggio: Aderisco all’appello lanciato da Alex Zanotelli.

  441. Roberto Fumagalli
    Consigliere Comunale di Sirone (LC)
    robertofuma@hotmail.com

  442. caterina guarna, Ghezzano Pisa

  443. padre Gianmario Monza, Milano

    messaggio: Spero che tale appello non venga confuso con l’antisemtitismo: sono fermamente convinto che gli ebrei sono i nostri fratelli maggiori come dissero svariate volte Giovanni Poalo II ed il card. Martini.

  444. Giovanni Marceddu,Vermezzo

  445. Antonio Graziano, Montevideo (Uruguay)

  446. Maria Teresa Meiorin, Udine

  447. antonella mangia, lecce

    messaggio: Questa operazione mi convince sempre meno, tutto rischia di trasformarsi in una terribile trappola
    per tutti, Onu, Libano, Israele, Palestina, ecc.; per cui le condizioni poste nell’appello mi sembrano il
    minimo indispensabile!

  448. Carmine Miccoli,Canosa Sannita

    messaggio: Invito il presidente Prodi e il Governo a dare chiari e fermi segni di novità e di discontinuità
    rispetto al passato più recento riguardo la politica internazionale del nostro Paese, facendosi portavoce
    all’UE e all’ONU di un’azione politica di pacificazione efficace, di disarmo e smilitarizzazione, di
    democratizzazione autentica.

  449. ATTILIO PALAZZI, CARDANO AL CAMPO

  450. Caterina Lusuardi, Reggio Emilia

    messaggio: Aderisco in pieno all’appello di Alex Zanotelli.
    Caterina

  451. Paola Busani, modena

  452. Giovanni Russotto, Genova

  453. Luigi De Santis, Manziana (RM)

  454. Michele Papagna - associazione l’altropallone, Milano

    messaggio: aderisco all’appello riguardo la missione in Libano.
    non solo occorre sospendere l’accordo di cooperazione militare con Israele, ma occorre prendere posizione
    anche per la Palestina, Gaza e Cisgiordania, schierando anche lì contingenti di pace europei e internazionali
    a garanzia delle popolazioni civili.
    Michele Papagna

  455. Beppe Zaso, Bagheria

  456. Massimiliano Gamba, Cortandone (AT)

  457. Vittorio Agnoletto, Milano

  458. Gemma Gentile, Napoli

  459. vittorio ilardo, tremini imerese

  460. marivo giorgio,padova

  461. Gabriella Orrù,Torino

  462. Ernesto Ligutti,Carrara

  463. Ettore Lomaglio Silvestri, Curno

  464. Eleonora Cane, Villar Focchiardo

  465. Edoardo Mastrorilli, Roma

  466. Mimmo Puce,Lecce

  467. serena boninsegna, venezia

  468. Alberto Bruzzolo, Milano

  469. Andrea De Lotto, Milano

  470. Ilaria L Dico, Pisa

  471. Lorenzo Vergnetaa, Fabriano

  472. piera giannini, firenze

    messaggio: concordo perfettamente con l’appello rivolto al governo italiano da Padre Alex Zanotelli,in particolare vorrei che fosse rispettato da parte di questa missionel’impegno alla trasparenza per l’informazione-formazione dell’opinione pubblica,per esempio io non sapevo della cooperazione militare da parte del nostro governo con quello di israele, credo sia fondamentale questo per la crescita di una vera democrazia.

  473. claudio debetto, pontestura (al)

  474. simona montanari, regiio emilia

  475. Liliana Leggieri, Venezia

  476. liliana boranga, venezia

  477. Barbara Rigoli, Roma

  478. Edoarda Masi, Milano

  479. alberto buonvento,lodi

  480. roberta cerruti, asti

  481. loredana porco, firenze

  482. antonio curotto, genova

  483. fernanda la camera

    messaggio: Aderisco all’appello Quali garanzie e condizioni irrinunciabili per una forza di interposizione in Medio Oriente.

  484. Adolfo Coppola, Reggio Emilia

  485. Antonio Peratoner, Udine

  486. ANGELO DONATO TAMBURRINO, FIRENZE

  487. Giovanni Greco, Roma

  488. maria paola pussetto, san secondo di pinerolo

    messaggio: aderisco all’appello di padre Alex Zanotelli

  489. Maria Cristina Zerbino, Roma

  490. Renata Ilari, Roma

  491. Rosanna Conti, Melzo

  492. paolo grulla, milano

  493. Nello Vescovi, Milano

  494. Martina Pignatti Morano, Povoletto (UD)

    messaggio: Ogni missione di pace fallita uccide le speranze dei cittadini del mondo circa la possibilità che la comunità internazionale promuova la risoluzione dei conflitti. Se non possiamo stabilire condizioni minime per il successo della missione meglio rinunciare fin da ora! I civili palestinesi, libanesi e israeliani non hanno più speranze da gettare al vento. Se il nostro governo non può soddisfare le condizioni elencate in questo appello è meglio che si concentri sulla cooperazione allo sviluppo e le attività non-armate di dialogo e trasformazione nonviolenta del conflitto con le popolazioni civili mediorientali, come fanno da tempo (con scarse risorse) le ONG.

  495. Fiorella Ferrarini, Montecavolo-(Reggio Emilia)

    messaggio: Spero che questo appello non sia frettolosamente individuato come espressione di antisemitismo, ma come posizione nata da uno sguardo di giustizia e di verità. Sono cattolica, la storia di Israele nell’Antico Testamento è la storia delle radici del Cristianesimo, gli Ebrei relogiosamente parlando sono i nostri fratelli maggiori. Ma che cosa sta capitando a questo popolo? La tragedia della Sohà lo ha segnato a tal punto da non riuscire più a vedere gli oppressi, i poveri, i senzaterra? purtroppo ciò che sta accadendo rappresenta unicamente la violenza del potere "contro" e non "per"

  496. Francesco Paolo Salvi, Milano

  497. Rosanna Marmiroli, Reggio Emilia

    messaggio: Giusto che le truppe si posizionino al confine e/o che facciano riferimento al Libano. Sui ministri Palestinesi fermati si riflette troppo poco sulla stampa corrente. Facciamo circolare queste riflessioni!

  498. andrea riva, torino

    messaggio: Oh Signore, fa che un giorno sulla terra non esista più la guerra.

  499. fabio martina, milano

  500. Silvio Grando, Verona

  501. Antonio Marchi, TRENTO

    messaggio: La tragedia Libanese non è che l’ultimo atto di una espansinistica aggressione della lunga mano del governo degli Stati Uniti che ha complice il governo Israeliano politicamente finanziato e sostenuto. L’Italia non può regalare a questo espansionismo vite e complicità. Deve farsene partecipe se c’è una comunità che non gli volta le spalle, senza escludere nessuno:Il leggittimo Governo Palestinese e gli stessi Hezbollah. Antonio Marchi

  502. Carlo Schenone, Genova

    messaggio: Aderisco all’Appello riguardante l’interposizione militare in Libano. Aggiungo che i volontari civili citati dovrebbero essere fuori dal comando militare ma direttamente sotto il controllo "politico" dell’ONU e loro scopo dovrebbe essere, in maniera dichiarata, ANCHE quello di verificare che le azioni di TUTTI i militari presenti, le due marti ma anche il contingente di interposizione, siano corrette. Ciò renderebbe più evidente la non subordinazione dei civili ai militari. schenone(@)email.it
    www.schenone.net

  503. Sara Symeonides, Roma

  504. Rosa D’Elia, Rivalta di Torino

  505. Ettore Zerbino, Roma

  506. Maria Elena Tenaglia, Lanciano

    messaggio: è bene che siano chiare e condivise dalla popolazione le condizioni d’ingaggio ed è necessario rifuggire dalle tentazioni di protagonismo con cui i notiziari televisivi ogni giorno cercano di coinvolgere gli spettatori.
    filippo mannucci, firenze

  507. giovanna calvi, Reggio Emilia

  508. erica dell’ertole, massa

  509. Michela Vitturi, VENEZIA MESTRE

  510. giuseppe coscione, genova

    messaggio: Concordo pienamente con l’appello,con la consapevolezza che occorre assumersi piena resposabilità ai fini di tracciare percorsi per una vera e duratura pace nell’area mediorientale.

  511. Silvia Ogliara, Gassino torinese (TO)

  512. pino parisi, Genova

  513. Sandra Cangemi, Milano

  514. Lorenza Erlicher, Trento

  515. monica cosentino, pisa

  516. amalia navoni, Milano

    messaggio: sottoscrivo pienamente l’appello promosso da padre Alex Zanotelli e altri riguardo le condizioni e le garanzie irrinunciabili per partecipare alla Forza Internazionale di Interposizione in Libano. In particolare l’Italia non può tacere sullo sterminio del popolo palestinese e sul sequestro di suoi Ministri da parte di Israele.
    Se l’Italia dovesse condurre l’operazione, per essere credibile, dovrebbe sospendere l’Accordo di Cooperazione Militare con Israele.
    amalia navoni - Coordinamento Lombardo Nord Sud del Mondo.

  517. Gabriele Bollini, Bologna

  518. Maria Tartaglia, Modena

    messaggio: Appoggio calorosamente.

  519. Maria Beatrice Bianchi Cagliesi, Aprilia (LT)

  520. fondazione don leandro rossi, lodi

  521. angela catanzariti, milano

    messaggio: aderisco all’appello.

  522. Roberto Visentin, Roma

  523. assunta signorelli, Roma

  524. Paolo Buffoni, milano

  525. Luciano Martocchia, Pescara

  526. Fabio Martina, Viale (AT)

    messaggio: NO WAR

  527. pia parlanti, vernazza

    messaggio: ...basta guerre!!!!!

  528. Dipax P. Paolo Turturro, Messina

    messaggio:Carissimi,
    Dipingi la pace si unisce all’appello per creare un impegno equidistante delle due forze in Libano e soprattutto perché crediamo che non le armi creano la pace e la democrazia.


  529. Giovanni Ferretti, Genova

  530. vigilio pinamonti, tassullo (TN)

    messaggio: Fatevi promotori per "revocare" il premio Nobel per la Pace al vicepresidente del governo israeliano Peres, un comportamento, il suo, che ha deluso tantissima gente, non solo pacifisti.

  531. simona masini, genova

  532. ROSA MARIA ALBINO, JESI

  533. andrea zanello,casale monf. (AL)

  534. fabio corgiolu, san donato milanese (mi)

  535. Gianni Pettenella, Verona

  536. Paola Canarutto, Torino

  537. Laura Fiorentini, Vicenza

  538. Fiorentina Charrier, Pinerolo

  539. don Franco Barbero, Pinerolo

    messaggio: Aderisco con piena convinzione a quest’appello.

  540. Maria Teresa Norero, Velletri (RM)

  541. ADRIANO BATTAGIN, VICENZA

  542. Miriam Gagliardi, Vicenza

  543. Stefano Longagnani, Reggio Emilia

    messaggio: L’Equivicinanza con le parti in conflitto impone che l’interposizione sia attuata con il maggior numero possibile di personale non armato e non facente capo alle forze armate, magari in coordinamento con il Comitato di consulenza per la difesa civile non armata e nonviolenta (chiedere all’UFFICIO NAZIONALE per il SERVIZIO CIVILE). Altrimenti cosa avrebbero dovuto scriverci i costituenti all’articolo 11, al posto di "ripudia" per evitare di mandare i nostri soldati in qualcosa che potrebbe diventare una guerra? La guerra, e le forze armate, addestrate alla guerra, non dovrebbero essere utilizzate in questi casi, secondo la nostra costituzione. Altrimenti cambiatelo l’articolo 11, come aveva proposto a suo tempo D’Alema.





    Adesioni del 22-8-2006



  544. ADRIANO BATTAGIN, VICENZA

  545. Miriam Gagliardi, Vicenza

  546. Stefano Longagnani, Reggio Emilia

    messaggio: L’Equivicinanza con le parti in conflitto impone che l’interposizione sia attuata con il maggior numero possibile di personale non armato e non facente capo alle forze armate, magari in coordinamento con il Comitato di consulenza per la difesa civile non armata e nonviolenta (chiedere all’UFFICIO NAZIONALE per il SERVIZIO CIVILE). Altrimenti cosa avrebbero dovuto scriverci i costituenti all’articolo 11, al posto di "ripudia" per evitare di mandare i nostri soldati in qualcosa che potrebbe diventare una guerra? La guerra, e le forze armate, addestrate alla guerra, non dovrebbero essere utilizzate in questi casi, secondo la nostra costituzione. Altrimenti cambiatelo l’articolo 11, come aveva proposto a suo tempo D’Alema.


  547. andrea agostini, genova

  548. Alessandro Murgia, Nuoro

  549. Maria Elena Bertoli,Barga (Lucca)

  550. giordano baglioni, roccafranca brescia

    messaggio: bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza

  551. SERGIO RUGGIERI,JESI ANCONA

    messaggio: bisogna evitare che l’italia sia l’unico Paese che invia militari

  552. marco fusi,signa firenze

  553. Donne in Nero Torino della Casa delle Donne, Torino

    messaggio: Aderiamo all’appello e lo diffonderemo durante la nostra vigil del 25 agosto 2006

  554. Gianfranco Maino, Arco

  555. comunità del Bricco Bricco, altare

  556. Massimo De Santi, Livorno

  557. Simonetta Rossi,San Salvador

    messaggio: La missione in Libano può ridare fiato all’ONU e riproporla come istituzione di mediazione e garanzia degli accordi fra stati.
    La nostra partecipazione alla missione può ridare dignità al nostro paese, tanto ridicolizzato dalla gestione del governo anteriore.
    Ma affinchè ciò non sia solo un momento mediatico, bisogna lavorare seriamente per la Pace, rescindendo dall’accordo di cooperazione militare con Israele, chiedendo il ritiro di Israele da tutti i territori occupati in Palestina, Libano e Siria, chiedendo una commissione indipendente internazionale per scoprire la verità sulle armi utilizzate da Israele, chiedendo il rilascio di tutti i prigionieri politici nelle carceri israeliane, iniziando dai bambini, promuovendo un embargo europeo a contratti militari e scientifici e alla vendita di armi ad Israele. A queste condizioni si può poi parlare del disarmo di Hezbollah. Anticipare il disarmo di Hezbollah, anche chiedendone l’incorporazione dei suoi militanti nell’esercito libanese è fargli fare la fine del serpente che si morde la coda. E ben lo sa chi lo sta proponendo.

  558. Francesco Zaccaria, Napoli

  559. armando todesco, Guarda veneta rovigo

    messaggio: Ho svolto per conto di un istituto di ricerche sociali ieri sera un a ricerca con domande sul Libano.
    Destra o sinistra sono d’accordo che l’Italia si sta mettendo in una insidia ,in un a trappola (dico io di Israele)perche’ gli italiani saranno costretti a fare la guerra ai militanti arabi in caso di incidenti e dietro ci saranno gli israeliano che diranno Avete voluto la pace eccola ... e giu’ sequestri e uccisioni di italiani.
    Bisogn a fare di tutto per evitare che per il protagonismo di D’alema e di Prodi ci vadano di mezzo dei soldati neutrali e che non sono preparati alla guerra ...ma neanche alla interposizone della pace.
    Evitiamo un disastro e se si vuole il bene del Libano ci sono fanmiglie intere che hanno bisogno ed e’ li che bisogna spendere non su armi vecchie.
    Grazie e saluti
    Armando todesco


  560. sonia panucci, bologna

  561. Oriana Ossa, Roma

  562. Franca Maria Bagnoli, Pescara

    messaggio: Prego il Governo italiano di prestare attenzione all’ appello di Alex Zanotelli. Franca Maria Bagnoli

  563. Alberto Clarizia - scienziate e scienziati contro la guerra, Napoli

  564. don vitaliano della sala, sant’angelo a scala(AV)

  565. Claudio Pellegrini

  566. Graziella Bevilacqua

  567. carlo corbellari, verona

    messaggio: indispensabile per una vera giustizia non fare confusione tra l’aggredito e l’aggressore, non per un senso malcelato di vendetta, ma per la constatazione naturale della facilità storica di come l’uomo si tramuti da agnello in lupo: riconoscere chi sia il lupo non vuol dire condannarlo ma dargli dignità, e aiutarlo forse a non esserlo più....lasciare stare il senso di colpa e intervenire drasticamente senza paura inducendo i belligeranti a confrontarsi, ma su basi nuove e veramente equidistanti, oserei dire astoriche...i democratici veri vi guardano!!!! buon lavoro carlo corbellari

  568. antonio bruno

  569. Anna Ferrero, Roma

  570. roberto melone, albenga

  571. milva pistoni, montopoli di sabina RI

  572. Beatrice Romano, Firenze

  573. Tiziano Cardosi,

  574. Roberto Porta, Bergamo

  575. Gino Buratti, Massa

    messaggio: Aderisco all’appello e lo pubblico sul notiziario settimanale dell’Accademia Apuana della Pace

  576. Patrizia Vita, Messina

  577. Rosa Sidoti, milano

    messaggio: vorremmo che Israele venisse trattata dal nostro governo con equidistanza,rispetto al Libano .Se avessero fatto ad Israele tutto ciò che LORO hanno fatto alla Palestina e al Libano il MONDO sarebbe insorto come già successo in passato.Mi stupisce questa ipocrisia internazionale su "Israele vittima di tutti i paesi arabi ".Di fatto si fa passare come normale ed anzi dovuta l’uccisione barbara di circa Mille PERSONE CIVILI (circa trecento bambini)che sono morti per "colpa dei terroristi,"e si insorge se muore un israeliano o uno statunitense.Trovo vigliacca questa posizione internazionale che continua a rafforzare il RICATTO DELLA MEMORIA DELL’OLOCAUSTO subito dagli ebrei giustificando di fatto TUTTI GLI ECCIDI perpetrati da ISRAELE da decenni CHE non è nazista ma che riesce sistematicamente ad eliminare VITE UMANE e TANTE senza il benche’minimo scrupolo con la COPERTURA degli stati uniti ,e il silenzio dei cosidetti regimi democratici .CREDO che il primo dovere dell’ONU sia ristabilire i giusti parametri di condanna.Sappiamo che gli stati uniti ritengono DOVEROSO eliminare migliaia di innocenti per un loro soldato o per un soldato israeliano.forse che loro sono preziosi e il resto dell’umanità E’ MERDA?non è nazismo.ma non ditemi che e’il giusto parametro della cosidetta civiltà democratica ,civile e liberamente eletta,perche’ se le cose stanno cosi’ come I FATTI ,non le parole, ci hanno dimostrato negli ultimi decenni,credo che l’umanità futura può prepararsi ad un buio e terribile futuro.NON SIAMO MIGLIORI dei popoli che condanniamo,noi usiamo semplicemente il linguaggio della civiltà e della democrazia :SIAMO PIU’FURBI.MA I FATTI DOVE STANNO?Perche’non parliamo dei Veri INTERESSI edelle vere MOTIVAZIONI di Queste GUERRE(PETROLIO E POTERE)costruite ad hoc per mettere le mani e appropriarsene sulle fonti energetiche che, guarda caso,si trovano proprio sulle terre dove ci sono la maggior parte dei terroristi da eliminare?.E siccome sta passando la logica americana che dove c’è un terrorista si può eliminare tutto un popolo per acchiapparlo ’ con il consenso e l’avallo ,IPOCRITA, della comunita’ internazionale,possiamo dedurre e prevedere quali saranno le prossime guerre e verso quali popoli.E se il motivo non c’e’ci pensera’ Israele o l’America a prepararne uno plausibile per attuare altri stermini di massa.E’ VERO :NON E’NAZISMO,E’"LA DEMOCRAZIA"e per questo ci ATTERRISCE ancora di PIU’,perche’ vuol dire che non ci sono speranze per il futuro.Vogliamo puntualizzare che non siamo dalla parte di nessun popolo e non siamo anti-qualcuno ,come furbescamente viene etichettato chi non condivide questa logica di POTERE.Siamo semplicemente dalla parte dell’umanita’tutta, della vita e dell’intelligenza .Sarebbe ora che i potenti la smettessero di trattare i popoli della terra come un ammasso di carne senza valore , senza cervello e senza dignita’.Ho pianto sinceramente per la morte di Yuri Grossman perche’ era un ragazzo e aveva ideali,ma aveva scelto di andare in guerra .Ma ho pianto disperatamente per i CENTINAIA di bambini UCCISI che NON avevano scelto la guerra.E vorrei la smettessimo di piangere i nostri soldati e ci vergognassimo tutti per la morte dei bambini di qualsiasi paese,I BAMBINI sono IL futuro della terra .CHI UCCIDE I BAMBINI E’ UN CARNEFICE E UN CRIMINALE DEll’UMANITA’, Al di la dei motivi ,dei popoli e o delle religioni.mi sorge un dubbio :non è che sono morti dei futuri terroristi ?,e quindi tanto meglio cosi’,meno lavoro da fare in futuro,visto che bisogna eliminarli tutti,quantomeno secondo la logica dei governi israeliano e statunitense. E’SOLO BARBARIE UMANA!!!!!!!!!!E’PURA FOLLIA!!!!!!!!!!

  578. Rita Milizia, Roma

  579. Giuseppe Nano, L’Aquila

  580. Mohamad Faysal, Bari

    messaggio: Riprendo di nuovo alcune domande e le ripeto:
    * perchè nessuno reagisce nel caso quando Israele passi tutti i limiti, umani, morali e costituzionale?
    * perchè ad Israele è permesso il super armamento, soprattutto tipo non convenzionale, e in Libano la prova. Ancora confondete l’auto difesa con l’agressione?
    * perchè ad Israele è permesso uccidere, distruggere case, ponti e infrastrutture, rapire e torturare capi politici ad Israele avversari senza alcuna condanna?
    * Anche Hitler aveva le sue giustificazioni; esiste forse un diritto giustificato al genocidio?


  581. franco borghi, cento

    messaggio: i nostri parlamentari dovrebbero inviare i loro figli o fratelli o nipoti in Libano e studiare per loro le condizioni di ingaggio. In questo modo sarebbero più favorevoli e meno rischiose.

  582. Attilio Cerfoglia, Ladispoli

    messaggio: Premetto che NON sono antisemita per niente. Spero di tutto cuore che l’appello venga ascoltato da chi di dovere, anche se non mi illudo molto: infatti Israele se ne frega come si è sempre fregato con arroganza delle risoluzioni del ONU.

  583. Fabio Callaioli, Marina di Pisa

  584. VALDA BUSANI, SCANDIANO - RE

    messaggio: condivido pienamente e sottoscrivo...possiamo portare questo messaggio anche sabato 26 ad Assisi?
    Valda

  585. Costanzo Cosentino, CAPRI

    messaggio: Il diritto giusto, sacrosanto - e da tutelare ad ogni costo - di Israele ad esistere non può far ignorare iniziative arbitrarie e fuori legge che lo stesso stato di Israele pone in essere in nome dell’autotutela.
    Israele non può pretendere un trattamento privilegiato e non equo rispetto a quello di altre nazioni. Le forze internazionali - e l’Italia in primis - devono avere il coraggio di condannare e bloccare apertamente anche la prepotenza di queste iniziative israeliane e non solo gli atti terroristici degli Heizbollah tutelando e garantendo pace e giustizia per entrambi i popoli.

  586. Beatrice Bardelli, Pisa

  587. Lara Casali, Dosolo

    messaggio: qual’è il concetto, l’ideale, la spinta o... non vorrei mai doverlo dire... l’interesse che permette a un governo, che si dichiara di sinistra, o di centro sinistra, di partecipare attivamente ad un’azione che altro non è che una guerra, che costerà soldi, energie e vite; in nome di quale falso eroismo si può pensare che un proiettile o un missile sofisticato possa risolvere la storia! ma quanti libri sono stati scritti da Voi e per Voi, da Noi e per Noi, affinchè l’uomo comprenda che non è la battaglia a farci sentire vivi ma l’intelligenza, l’amore, il rispetto, il mondo intero... Non fatemi pensare che ho sprecato la mia energia nella campagna elettorale, perchè io, donna di sinistra, storica, non posso credere a questo!

  588. marina morgagni, ravenna

  589. Giorgio Bottero, roma

    messaggio: La politica coloniale di Israele con la negazione ai Palestinesi dei piu’ elementari diritti umani e civili e’ la piaga della politica mondiale e la vera causa del terrorismo.Provo vergogna di essere occidentale ogni volta che vedo un telegiornale e sento la parola "omicidio mirato" associata alle immagini degne del ghetto di Varsavia che provengono dall’inferno in cui i Palestinesi sono costretti a vivere.

  590. LAURA TUSSI, Nova Milanese (MILANO)

  591. Antonella Ghignoli, Marina di Grosseto (Gr)

  592. Lucio Garofalo, Lioni

    messaggio: Aderiamo in massa per aumentare il nostro peso... Le classi dirigenti temono la forza dell’opinione pubblica, sia in quanto elettori sia in quanto consumatori!

  593. felicita valesi ferrero, piobesi to

  594. luca cominacini, verona

    messaggio: Trasparenza signori miei, fino ad ora non ne avete dato nemmeno una piccola prova, ve la chiede un vostro elettore deluso che come sempre ha l’impressione che i poteri occulti (interessi del quartierino)governino questo paese...mi auguro quindi che il vostro obbiettivo sia veramente una politica per la pace e non una politica di facciata mossa da soli interessi economici.

  595. Franca Maria Bagnoli, Pescara ( PE )

    messaggio: Come mai non viene aggiunto il mio nome? Al Governo italiano vorrei dire di adoperarsi per realizzare una situazione di pace e di giustizia in Medio Oriente. Saluti di pace. Franca Maria Bagnoli.

  596. Mauro Castagnaro, Crema

  597. Angela Lano, Sant’Ambrogio di Torino -To

  598. elena bertolani, negrar

    messaggio: spero la smettiate di deluderci!!!!!

  599. Norma Bertullacelli, Genova

  600. Giuseppe Lanzi, Bassano del Grappa

    messaggio: Al di la dgli slogan "senza se e senza ma" è necessaria una preventiva chiarezza che possa portare ad una partecipazione italiana alla missione di pace. Al momento le cose tanto chiare non sono.
    Franca Maria Bagnoli, Pescara

    messaggio: Basta guerra, Basta violenza. Il mondo vuole pace e giustizia.


  601. Pasquale Vilardo, Roma

    messaggio: Comunico l’adesione.
    Avv. Pasquale Vilardo, Portavoce dell’Associazione Giuristi Democratici di Roma.


  602. Franca Maria Bagnoli, Pescara (PE)

    messaggio: Mi associo alle richieste avanzate da Alex Zanotelli circa le garanzie per una forza d’ interposizione in Medio Oriente.
    Tacciano le armi. Vogliamo la pace e la giustizia. Saluti di pace.
    Franca Maria Bagnoli

  603. Gino Moro, ROMA

  604. Enrico Peyretti, Torino

  605. Anissa Agnese Manca, Roma

    messaggio: L’Italia, ovvero tutti noi cittadini, abbiamo il dovere di mandare le nostre truppe di interposizione per salvaguardare la pace non solo alla frontiera tra Israele e Libano, ma anche a quell’altra frontiera, a lungo ignorata, tra Israele e Gaza. Si pensi anche ad una presenza efficace di forze dell’ONU, all’interno dei territori palestinesi occupati da Israele che può impunemente sequestrare ed arrestare, talvolta dopo averli pestati, ministri, parlamentari e cittadini, la cui colpa è solo quella di avere testa pensante.

  606. Michele Bortone, Lugano

    messaggio: I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alle famiglie e alle vittime innocenti della guerra.La cultura è il seme della pace e la fratellanza tra i popoli.

    L’umanità deve scegliere fra l’amore e l’odio, l’odio distrugge,l’amore costruisce.Un apello ai fratelli cristiani,ebrei e mussulmani.La pace è prigioniera del terrore,dobbiamo liberare la pace: (Non si uccide in nome di Dio! Dio è per l’amore e della pace.)

    Stiamo costruendo un’altra torre di Babele e di questo pagheranno i nostri figli.
    Con cordialità
    Michele Bortone




Giovedì, 24 agosto 2006