Siamo donne e uomini che credono fermamente che la legge dellamore sia quella che permette allumanità di conseguire lautentica pace nella giustizia e che la nonviolenza sia lo strumento per affermare questa legge.
Siamo donne e uomini che traggono questa convinzione dalle proprie fedi e la sostanziano in movimenti ed associazioni impegnati per la nonviolenza attiva.
Sentiamo profondamente lo scandalo della presenza delle armi di distruzioni di massa quali le armi nucleari atte a distruggere migliaia di vite innocenti in un sol attimo, strumenti del terrore con cui si pretende di governare il mondo
Viviamo con grande preoccupazione le notizie che ci informano che governi e comandi militari stanno studiando e programmando luso di armi atomiche nella gestione di prossimi conflitti: sentiamo come provocazione a tutta lumanità lenorme dispendio di risorse umane, tecniche, scientifiche, finanziarie per la ricerca e la loro costruzione .
Sentiamo come la condanna di tali armi pronunciata a più livelli dalle nostre chiese sia rimasta inascoltata anche da parte di uomini politici, scienziati, militari che pur dicono di richiamarsi alla fede
Vorremmo che le chiese fossero impegnate sempre più ,a tutti i livelli, dalle aggregazioni laicali, alle istituzioni ecclesiali, ai vertici delle gerarchie, nella costante denuncia che non solo luso ma anche la fabbricazione e la semplice detenzione di armi nucleari costituiscono un gravissimo peccato contro Dio e contro lUmanità, una violazione massima di ogni etica umana, che nessun diritto alla difesa può logicamente e moralmente giustificare.
Come donne e uomini che vivono in Italia e che amano la loro terra, sentiamo la vergogna e limbarazzo della presenza di tali armi nel nostro paese e sperimentiamo la delusione di vedere che uomini e partiti che pure affermano di perseguire politiche di pace nulla fanno di fronte a ciò, rendendosi complici delle future annunciate stragi di massa.
Vogliamo,allora, condividere con le nostre sorelle e fratelli questi nostri sentimenti e insieme trovarci
a Vicenza
il 6 agosto prossimo,
anniversario della prima strage atomica
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per fare memoria delle vittime della follia delluomo -
chiedere perdono a Dio e agli uomini dellarroganza delle scelte fratricide -
fare appello alle nostre chiese che si riuniranno a Sibiu dal 4 al 9 settembre affinchè ribadiscano che non solo luso ma anche la fabbricazione, la proliferazione e la semplice detenzione di armi nucleari costituiscono un gravissimo peccato contro Dio e contro lUmanità ed il Creato -
prenderci degli impegni concreti per liberare il mondo, ed in particolare lItalia,dalle armi atomiche, -
pregare Dio che benedica il nostro impegno per la pace
Invitiamo tutte le donne e gli uomini di buona volontà, i nostri pastori, associazioni e gruppi ecclesiali, i nostri fratelli di altre tradizioni religiose a questa giornata che avrà come momenti salienti:
5 agosto: 17,30: veglia di preghiera.
20.30: nella Piazza dei Signori, proiezione di "Sadako e le gru" e spettacolo "Processo alle atomiche", per la cittadinanza tutta.
6 agosto:
8,15 Silenzio e memoria delle vittime del nucleare. A seguire alcuni partecipanti appartenenti alle diverse confessioni (cristiane e non) pronunceranno la propria condanna e proporranno alcuni impegni concreti per la pace e il disarmo.
Ore 11,00 presentazione dellappello per Sibiu (il testo è in allegato)
Nel pomeriggio testimonianze per la pace e contro la guerra Per chi vorrà il 9 agosto, ore 11: davanti alla base di Aviano, ancora commemorazione di Nagasaki con presenza dei gonfaloni dei Comuni membri di Mayors for Peace.
(per adesioni scrivere a segreteria@miritalia.org )
Promotori:
Beati i costruttori di pace
Cipax
Gavci
Mir
Pax Christi
Ucebi
Giovedě, 19 luglio 2007
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