Riceviamo da Alfonso Navarra e pubblichiamo

Come già annunciato dalla manchette pubblicata il 31 maggio sul "Manifesto", il Coordinamento FERMIAMO CHI SCHERZA COL FUOCO ATOMICO si riunisce il 10 giugno a Milano, il giorno dopo il Convegno sul pericolo atomico organizzato dalla Provincia nell’ambito di "Territori Disarmanti".

Ricordiamo che la citata manchette proponeva il 9 giugno - visita di Bush in Italia - come "giornata di protesta e di lutto" da realizzare nella forma di iniziative locali di DIGIUNO PUBBLICO, anche tenendo conto che molti di noi individuano limiti politicisti di contenuto e di metodo con i quali sono state convocate le due iniziative nazionali a Roma.

L’iniziativa sul disarmo atomico - e’ bene sottolinearlo - non e’ riducibile alla sensibilizzazione effettuata con la "Carovana contro la guerra", partita il 19 maggio e conclusasi il 2 giugno, che ha dovuto includere la spiegazione dello "scudo antimissili" in quanto elemento del "sistema nucleare", collegato alla logica del "Primo Colpo", trascinatore di una "Seconda Guerra Fredda" in Europa.

Ne’ e’ limitabile alle due leggi di iniziativa popolare, una per la denuclearizzazione immediata, l’altra per il riesame degli accordi militari, la raccolta di firme delle quali dovrebbe partire ad ottobre, da parte, prevedibilmente, di due comitati promotori distinti (perche’ - anche se auspicabile - e’ difficile immaginare che la Tavola della Pace concordi oggi con le conclusioni cui approderebbe una verifica degli accordi militari che li disdetti se contemplano l’uso di armi ABC...)

L’iniziativa sul disarmo atomico comprende, ad esempio, il progetto delle "AMBASCIATE DI PACE", per attuare dal basso la dichiarazione di Barcellona - l’area euromediterranea libera da armi di sterminio di massa -, che abbiamo presentato a Roma il 1 giugno, inaugurando l’ufficio Arcobaleno presso la EX LAVANDERIA di Santa Maria della Pietà .

Progetto sul quale registriamo l’attenzione favorevole dell’attuale Ministro dell’Ambiente.

Il capogruppo dei Verdi alla Camera, Angelo Bonelli, che ci ha incontrato di persona, si e’ inoltre impegnato ad organizzare con noi un viaggio a Tehran per concretizzare il Comitato di sostegno al referendum antinucleare in Iran proposto dal premio Nobel, Shirin Ebadi.

Anche il capogruppo di Rifondazione al Senato, Giovanni Russo Spena, contattato telefonicamente, si e’ dichiarato favorevole al progetto per un trattato euromediterraneo (ed euromediorinetale) di disarmo, sull’esempio di quelli gia’ firmati da America Latina, Africa, Sud Est Asiatico e Pacifico del Sud.

Ma anche l’iniziativa sulle Chiese, per dichiarare peccato mortale il solo possesso dell’arma atomica, che ha conseguito un significativo risultato a Vicenza, il 25 maggio, con l’impegno, sempre riferito direttamente, di Mons. Nosiglia di appoggiare la questone in sede CEI.

E comprende la mobilitazione "per un’Europa di pace", cioe’ libera dalle armi nucleari; la riqualificazione della Campagna di obiezione di coscienza delle spese militari per la Difesa Popolare Nonviolenta; le iniziative giuridiche contro le basi ed i porti nucleari, accompagnate da proposte di conversione civile; la pressione per far riconoscere l’educazione al disarmo come componente imprescindibile dell’educazione alla pace; l’obiezione di coscienza di ricercatori e scienziati rispetto al coinvolgimento in progetti bellici e di riarmo atomico...

Invitiamo le persone e le organizzazioni che hanno sottoscritto l’appello "FERMIAMO CHI SCHERZA COL FUOCO ATOMICO" a partecipare all’incontro, per discutere come operare a 360 gradi sulle direttrici di lavoro e nel senso sopra indicati.

(L’appuntamento, proponiamo, e’ per le ore 12.00, presso la sede della LOC, in via Mario Pichi, 1, - Milano. I lavori potrebbero essere conclusi alle 17.00.)

Info: segereteria Coordinamento FERMIAMO CHI SCHERZA COL FUOCO ATOMICO, c/o Campagna OSM-DPN, via Mario Pichi, 1, - 20143 Milano

tel/fax 02- 5810.1226 cell. 349-521.18.37 (Alfonso Navarra)