Brasile
I militari suggeriscono un colpo di stato.

I media alzano il tono contro Lula.


di Marco Aurelio Weissheimer (Agenzia Carta Maior)

Il tono delle critiche al governo Lula, per la crisi del settore aereo, sta aumentando ogni giorno più nei media. L’editoriale del giornale Lo Stato di S. Paulo di questo martedì ( 24 ), parla di un "governo sfiduciato" e del "collasso del lulismo nel senso di permettere, in ultima analisi, che il paese funzioni". Il giornale si riferisce al Presidente della Repubblica come all’ " inesperto Lula, che secondo l’irrefutabile costatazione di Oreste Quercia nel 1994, non aveva mai guidato neppure un carrettino per vendere pop corn, prima di ambire al Planalto" (= Palazzo del governo Brasiliano). Nella stessa direzione, il giornalista Clovis Rossi della Folha de S. Paulo pone la domanda: "Se il paese è incapace di mantenere e frenare un aereo in pista, che cosa sarà capace di fare?".

Anche il Giornale "O Globo" scrive nell’editoriale, che "La crisi è più profonda di quello che si vuol far credere". Ancora nel Globo, Dora Kramer scrive che "ai briganti che governano tutto è permesso: aggredire il pubblico con insulti, con leggerezze e futilità, con patetiche fughe dal compimento dei doveri, con indifferenza, tutto è valido se l’anarchia ha avuto origine nelle schiere governative".

Il Ministro del STM (= Supremo Tribunale Militare) suggerisce un colpo di stato.

Il tono delle parole aumenta anche in alcuni settori della società. Oltre la squalifica del governo federale con l’uso di aggettivi sempre più pesanti cominciano ad apparire discorsi di carattere sovversivo. Un esempio :
"Che possiamo dire a questi illustri giovani militari? Non desistete. Sono i disonesti che devono cambiare, non gli onesti. Potete stare certi che migliaia di persone stanno dalla vostra parte. Un giorno, non si sa quando, ma certamente sempre meno lontano, le persone perbene di questo paese si faranno sentire, si faranno avanti, come fecero in un passato non molto lontano e allora sì che le cose cambieranno, il sole della democrazia e della giustizia brasiliana tornerà a brillare".
Tale dichiarazione è stata fatta dal ministro del Supremo Tribunale Militare, Olympio Pereira da Silva Junior,
durante la consegna degli spadini agli alunni che entravano nelle accademie militari dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica a luglio di quest’anno. Nel saluto alle nuove leve, Olympio Junior critica la situazione politica del paese, tesse una apologia dell’onore, della morale e del patriottismo, lamentando che i giovani cadetti non potranno usare gli strumenti militari che conosceranno negli esercizi. Dice: "Questi giovani, ancora puri, non sanno che studieranno (e come studieranno durante tutta la loro carriera) tutto sull’arte della guerra e del combattimento, conosceranno ed impareranno tutto su equipaggiamenti e strumenti militari i più moderni del mondo, ma che in realtà non useranno mai, perché nel nostro paese non si crede che sia necessario comperare armi, equipaggiamenti militari per essere all’altezza bellica con le altre nazioni". E critica la condizione economica dei militari in relazione agli altri funzionari pubblici:
"Si preparano, lungo tutta la loro carriera, a dedicarsi ed essere fedeli alla Patria, il cui onore, integrità ed istituzioni dovranno essere difese anche con il sacrificio della propria vita ed hanno, anche così, le loro remunerazioni tanto differenti di altri funzionari pubblici, i quali mai hanno dato e non daranno mai nulla al paese, mentre dallo stesso chiedono solo benessere, vantaggi e lucro e, ciò che è peggio, perché nessuno non fa niente al riguardo e rimangono in silenzio davanti a tanta immoralità.
Il testo del ministro è stato pubblicato in siti nazionalisti di destra come "A Verdade sufocada" (la verità soffocata) e "Terrorismo nunca mais" (terrorismo mai più). Baccalaureato in diritto, Olympio Junior entrò nella carriera del Ministero Pubblico Militare nel 1976 e fu indicato dall’allora presidente, generale Ernesto Geisel, per assumere la Procura presso la "Auditoria da Justiça Militar", nella città di Juiz de Fora (MG). Fin dal 18 novembre 1994 è ministro del STM.
Qual è, in verità, il ruolo della giustizia militare in Brasile ? Secondo il sistema del STM è giudicare "appena e soltanto i delitti militari definiti dalla legge". Il testo di presentazione dell’organismo fa un elogio all’ "indipendenza, orgoglio e serietà dell’organismo". Nel periodo del regime militare, dal 1964 al 1984, fece in modo che giuristi famosi nella lotta in difesa dei diritti umani, come Heleno Fragoso, Sobral Pinto e Evaristo de Morais elogiassero il senso di indipendenza, intransigenza e serietà con i quali il Supremo Tribunale Militare aveva agito nell’interpretazione della legge di Sicurezza Nazionale e nell’applicazione di vari Atti Istituzionali.
Nell’ambiente politico brasiliano si sta confezionando un brodo fatto con una cultura pericolosa.

(Traduzione di Fausto Marinetti)

Giovedì, 26 luglio 2007