BOLIVIA
MORALES CHIEDE, INVANO, “TREGUA NATALIZIA” A OPPOSIZIONE

di Agenzia MISNA del 12-12-2007

12/12/2007 14.21

Sembra già essere caduto nel vuoto il messaggio lanciato ieri dal presidente Evo Morales all’opposizione per una “tregua” della crisi politica in vista del Natale. “Chiedo al popolo boliviano e ad alcuni gruppi che si sono mobilitati un disarmo spirituale per trascorrere in pace le festività” ha detto Morales; allo stesso tempo ha convocato i governatori di cinque dipartimenti – Santa Cruz, Tarija, Beni, Pando e Cochabamba – a desistere dai tentativi di proclamare ‘de facto’ a partire dal 15 dicembre l’autonomia delle loro regioni, dopo l’approvazione, sabato scorso a Oruro, della nuova Costituzione con la partecipazione di alcuni partiti minori dell’opposizione ma in assenza del principale, ‘Podemos’. Immediata la replica dei governatori, che hanno convocato le popolazioni locali ad azioni di ‘disobbedienza civile’ contro il governo, inclusi scioperi della fame: “Nessuno fermerà quello che sta per accadere” ha detto il governatore di Beni, Ernesto Suárez; secondo il loro programma Santa Cruz, ‘motore economico’ boliviano, decreterà fin da oggi la sua autonomia sulla base di un referendum svolto nel 2006. Intanto il Senato, controllato dall’opposizione, ha censurato il ministro di governo Alfredo Rada per la morte di tre persone negli scontri di piazza avvenuti il 27 novembre a Sucre.

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Giovedì, 13 dicembre 2007