Lettera
Una dottrina sbagliata.

di Renato Pierri

Gentile direttore, Francesco Cossiga ha scritto a Sergio Romano sul Corriere della Sera del 19 maggio: "E’ del tutto naturale che il Papa abbia potuto ribadire la condanna dell’aborto in quanto tale...Non comprendo la meraviglia che qualche cosiddetto «laico» ha manifestato...Nulla dico di alcuni cattolici italiani, anche vescovi e cardinali, perché credo che il loro «progressismo» sia dovuto in pari misura alla loro ignoranza...e al loro desiderio di protagonismo". Sergio Romano ha risposto: "Sorprendersi delle parole con cui il Papa si è espresso sull’aborto è assurdo. Benedetto XVI ha enunciato la dottrina della Chiesa su una materia che riveste ai suoi occhi una straordinaria importanza". La meraviglia di tanti credenti e non credenti sta nel fatto che un Papa del terzo millennio, colto ed intelligente, continui imperterrito a ribadire una dottrina sbagliata. La stessa meraviglia ci sarebbe stata se dopo l’illuminismo un Pontefice avesse continuato a condannare al rogo gli eretici. E’ una fortuna che esistano vescovi e cardinali "ignoranti", nonché tanti tanti umili preti, che non condannano a roghi psicologici le donne che abortiscono per necessità. Un giorno questi cattolici riusciranno a modificare la dottrina della Chiesa.


Renato Pierri
Roma



Lunedì, 19 maggio 2008