Lettera
Trasmissione deludente

di Veronica Tussi

Gentile direttore, si resta sempre delusi nel vedere trasmissioni televisive che toccano argomenti religiosi. Ed anche il bravo Corrado Augias, ha deluso con "Enigma" del 6 giugno, dedicata al tema delle sette sataniche. Dire che il diavolo non esiste, a coloro che hanno un concetto sbagliato del diavolo, non serve a nulla, così come non serve a nulla dire che Dio non esiste a coloro che hanno un concetto sbagliato di Dio. Ed Augias ha invitato a partecipare alla trasmissione il teologo Vito Mancuso, che nega l’esistenza del diavolo, e Umberto Garimberti che nega anche l’esistenza di Dio; ed ha invitato due sacerdoti che hanno un concetto sbagliato del diavolo. Era assente il religioso cattolico (ne esistono anche in Vaticano) che, pur credendo nel diavolo, potesse dimostrare in base alla ragione ed al Vangelo, l’inconsistenza delle possessioni diaboliche e relativi esorcismi; l’impossibilità che il diavolo accorra obbediente qualora sette sataniche, maghi e fattucchiere lo invochino; che possa entrare, magari col permesso del buon Dio (cf Gabriele Amorth, Un esorcista racconta EDB), nel corpo degli uomini ed impossessarsi del loro cuore e della loro mente; e che possa però essere allontanato grazie a crocifissi, medagliette, e acqua santa (senza quest’ultima, secondo il noto esorcista, il diavoletto non ci pensa proprio a sloggiare!). Mancava un religioso che potesse mettere in ridicolo l’affermazione di don Amorth che per difendere la casa dal diavoletto basta mettere un pizzico di sale esorcizzato nei quattro angoli delle stanze, e magari anche sull’uscio (cf sempre Un esorcista racconta). Per far sì che tanti giovani sprovveduti non si lascino attrarre dalle sette sataniche, sarebbe necessario che la Chiesa stessa dicesse loro queste cose e molte altre, chè come credere in Dio è cosa seria, così dovrebbe essere altrettanto seria e non ridicola la credenza nel diavolo.

Veronica Tussi



Sabato, 07 giugno 2008