Lettera
Lettera di protesta contro il TG1

di Aldo Serafini, Salvatore Tassinari, Corrado Maceri, Monica Biondi

Da Salvatore Tassinari- Firenze Social Forum : lettera di protesta

Durante il tg1 delle venti del 1 gennaio sono stati letti, in occasione del sessantesimo della Costituzione, alcuni articoli della Carta gravemente mutilati, tanto da stravolgerne il senso. Questo è stato giudicato da molti ascoltatori un fatto gravissimo di disinformazione e di informazione distorta. A Firenze abbiamo proposto l’invio al Direttore del tg1 e ai giornali di una lettera di protesta, di cui riportiamo il testo in allegato, invitando tutti a sottoscriverla. Cordiali saluti, Salvatore Tassinari (mail: giovasalvi@libero.it)


Il giorno 1° gennaio 2008, nel corso del TG1 delle ore 20, il direttore Gianni Riotta ha voluto «commemorare» il 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione repubblicana facendo leggere ad un attore alcuni articoli della Costituzione, mutilati di alcune parti fondamentali.

A tacer d’altro, particolarmente scandalosa la mutilazione a cui è stato sottoposto l’art. 3, di cui è stato riportato soltanto il primo comma, che enuncia l’eguaglianza formale di tutti i cittadini, mentre è stato amputato del suo secondo comma, che prescrive l’eguaglianza sostanziale. Esso così recita: “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

Ancora più grave la manomissione dell’art. 41, di cui è stato letto soltanto il primo comma (“L’iniziativa economica privata è libera”) e cancellato il secondo comma (“Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”) e il terzo (“La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata ai fini sociali”).

Grande è l’amarezza per quest’ultima mutilazione della C, soprattutto dopo l’assassinio dei sette operai torinesi ad opera dell’iniziativa economica privata.

Non è possibile supporre che questa operazione sia avvenuta casualmente e senza una precisa volontà politica, tesa a disinformare e a distorcere il senso e lo spirito della Carta in una congiuntura nella quale da più parti si vanno preparando gravi riforme della Costituzione, che contravvengono al segnale di appena un anno e mezzo fa, quando la netta vittoria referendaria aveva espresso la volontà della grande maggioranza del paese di restare fedeli alla Carta del 1948.

Il fatto è tanto più grave perché la trasmissione non è stata effettuata da una televisione privata e di parte, ma da quella che dovrebbe fornire un servizio pubblico.

Eleviamo, come cittadini, la nostra più ferma protesta contro questo inaudito abuso del mezzo televisivo e chiediamo (lo pretendiamo!) al direttore Riotta di replicare, all’interno del Tg1 delle ore 20, la lettura degli articoli della Costituzione restituiti alla loro interezza.

Primi firmatari

Aldo Serafini
Salvatore Tassinari
Corrado Maceri
Monica Biondi



Giovedì, 03 gennaio 2008