Gentile direttore, ancora oggi per molti Benito Mussolini era un granduomo; per qualcuno persino Hitler era un granduomo. E evidente che tali giudizi si basano su criteri del tutto soggettivi. Esistono, infatti, criteri oggettivi per dimostrare se non altro che né Mussolini né Hitler erano grandi uomini. Ora, lungi mille miglia da me lidea che qualcosa possa accomunare Barlusconi agli uomini citati, ma è un criterio soggettivo oppure un criterio oggettivo che ha spinto Carlo Rossella a scrivere (La Stampa del 4 febbraio): "Dietro un grande uomo cè sempre una grande mamma", dando per scontato che Berlusconi sia un grande uomo? Non ci sarà nella frase un tantino appena di piaggeria; uningenua sviolinatura?
Elisa Merlo
Mercoledì, 06 febbraio 2008
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